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Future Starts Slow: in passerella otto capsule realizzate dai giovani talenti IED

Sono state presentate ieri in sfilata nell’ambito di Fashion Graduate Italia otto capsule collection. Collezioni uomo, donna e genderless, realizzate da altrettanti talenti IED Italia diplomati in Fashion Design, fra sperimentazione, eredità culturale, diversity e linguaggi contemporanei.

Sperimentazione e contemporaneità, eredità culturale delle origini, memoria, diversità, unicità e nuovi linguaggi. Tutti questi elementi si intrecciano nelle collezioni dei fashion designer IED che hanno sfilato ieri nell’ambito di Fashion Graduate Italia.

Gli otto giovani talenti sono Chiara Autiero, Paolo Belleri, Dara Silva Bulleri, Andrea De Simone, Yoana Dimitrova, Alessia Giacchetta, Valeria Nicoletti, Gaia Romoli.

Future Starts Slow, le otto capsule realizzate da giovani diplomati IED Italia in Fashion Design

Il racconto è affidato a otto talenti diplomati IED Italia in Fashion Design. Le capsule collection uomo, donna e genderless sono un intreccio di soluzioni sperimentali e linguaggi contemporanei. Un mix di eredità culturale delle proprie origini, memoria, diversity e unicità.

Gli studenti IED che hanno realizzato le otto capsule collection

Questo 2021 ci consegna una Fashion Graduate Italia in phygital edition”, ha detto Emanuele Soldini, Direttore IED Italia. “L’entusiasmo di IED e dei nostri diplomati è grande”, ha proseguito. “Torna la corporeità delle collezioni unita ad un live streaming e ad un racconto video del making of girato dagli studenti. Se guardiamo al nuovo anno accademico, nonostante due anni di incertezza e DAD, il Gruppo IED sfiora la soglia dei 3.000 studenti iscritti ai corsi dell’area Moda. Se consideriamo invece il contesto nazionale, quello su cui ci confrontiamo con le scuole di Piattaforma Sistema Formativo Moda, possiamo affermare che l’anno accademico 2021/22 dell’area Moda IED Italia registra un trend positivo con una crescita pari a +18% rispetto allo scorso anno“.

Le otto capsule collection e i designer diplomati allo IED che le hanno realizzate

(photo credits: Daniele Venturelli©)

KAÌ di Chiara Autiero

La capsule parte dalla personale riflessione della designer sull’importanza dei contatti fisici, intellettivi ed emotivi. Il risultato è una collezione che è un inno alla vita, un ritorno all’essenzialità dell’esistenza, di forme e colori.

PLACEBO experiment di Paolo Belleri

Questa collezione ci porta invece in un’atmosfera anestetizzata e a tratti asettica fatta di abiti bianchi. La libera interpretazione di un finale aperto è lasciata all’osservatore.

NÓS di Dara Silva Bulleri

La capsule di Dara Silva Bulleri NÓS  – pronome com função de sujeito racconta la volontà di celebrare l’eredità culturale afrobrasiliana secondo i suoi tipici canoni estetici e spirituali, insieme alla bellezza e alle origini ancestrali del luogo.

Future Starts Slow, le otto capsule realizzate da giovani talenti IED

 Q=mc_t di Andrea De Simone

Il designer analizza il concetto di distanza e di solitudine per realizzare una collezione che intende abbattere differenze culturali e sociali, elogiando la diversità individuale e l’unicità del singolo.

Future Starts Slow, le otto capsule realizzate da giovani talenti IED

SÈRAC di Yoana Dimitrova

Per la sua capsule, Yoana parte dalla bellezza del Monte Everest per realizzare capi ispirati alla fusione di natura e anima, alla tradizione di luoghi lontani, al viaggio non solo fisico ma anche emotivo e culturale.

Future Starts Slow, le otto capsule realizzate da giovani talenti IED

ARCHIVIO di Alessia Giacchetta

Il giovane talento IED delinea ogni individuo come un possibile archivio vivente, composto di storie, ricordi, sensazioni e oggetti che ne costituiscono la memoria personale e soggettiva.

Future Starts Slow, le otto capsule realizzate da giovani talenti IED

 

LO SPESSORE DELL’ARIA di Valeria Nicoletti

Altra capsule è quella di Valeria Nicoletti, che sottolinea quanto negli ultimi mesi si sia identificato il nemico in qualcosa di invisibile e di come quest’idea sia da sovvertire concentrandosi sulla bellezza dell’intangibile.

Future Starts Slow, le otto capsule realizzate da giovani talenti IED

PANTOMIME di Gaia Romoli

Infine, la collezione che ha chiuso la sfilata Future Starts Slow osserva come la pandemia abbia privato i volti dell’espressività e, per questo, in ogni outfit pone un accento su emozioni, espressioni facciali e stati d’animo.

Future Starts Slow, le otto capsule realizzate da giovani talenti IED

Il fashion show dell’Istituto Europeo di Design è stato accompagnato dal brano Movimento diabolico di Marco Sciannamea, Alumno di Sound Design IED Milano.

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