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“Vita da Carlo”: alla Festa del Cinema di Roma la serie su Carlo Verdone

Carlo Verdone, la conferenza stampa di "Vita da Carlo"
L’immagine pubblica di Carlo Verdone è quella di un uomo generoso e sempre disponibile. A chi gli chiede selfie e autografi, Carlo non si nega mai. Il prezzo di questa costante ribalta è una vita privata estremamente frugale, quasi come una prigione… o una commedia.

Quando poi arriva la proposta di candidarsi a Sindaco di Roma, i risvolti sono ancora più comici e imprevedibili. Per la prima volta Carlo Verdone interpreta sé stesso, rivelando la sua intimità. “Vita da Carlo” è stata presentata oggi alla Festa del Cinema di Roma. Prodotta da Aurelio e Luigi De Laurentiis per Filmauro è la prima serie italiana realizzata per Amazon Prime video.

La serie è nata da un’idea di Guaglianone e Menotti: perché non raccogliere in un soggetto le tante vicende, divertenti e assurde, raccontate da Carlo sulla sua vita privata? Fra realtà e immaginazione, dieci puntate mostrano il lato sensibile e umano di Verdone, con debolezze e generosità. Dinamismo all’americana e montaggio rapido ma essenziale ne rendono inconsueto lo stile. È stato un lavoro faticoso ma anche l’inizio di una nuova avventura artistica.

Carlo Verdone, la conferenza stampa di "Vita da Carlo"

“Vita da Carlo”, la serie su Verdone

Scritto da un gruppo di sceneggiatori capitanato da Carlo Verdone,  ha nel nel cast: Carlo Verdone, Max Tortora, Anita Caprioli, Monica Guerritore, Antonio Bannò, Caterina De Angelis, Filippo Contri, Giada Benedetti, Maria Paiato, Claudia Potenza, Andrea Pennacchi 

Carlo Verdone in conferenza stampa

Alla Festa del Cinema di Roma Carlo Verdone si è intrattenuto con i giornalisti.

«Quando Guaglianone e Menotti  mi hanno proposto il progetto, ero incerto, anche se c’era il favore della Filmauro e l’accordo con Amazon», ha spiegato Carlo Verdone.

«Trovavo intrigante percorrere un sentiero nuovo. Ho iniziato con una cinepresa Mitchell 35mm ai tempi di “Un sacco bello”. Finire con tecniche moderne, dopo 44 anni di lavoro, era una bella sfida. Volevo vedere cosa riuscivo a fare avendo più libertà rispetto al film. Al cinema la difficoltà sta nel condensare tutto in un’ora e mezza. In una serie puoi sviluppare la storia più lentamente».

Carlo Verdone, la conferenza stampa di "Vita da Carlo"

«In due mesi abbiamo scritto tutte le puntate. Eravamo motivati. Mi piaceva che nella sceneggiatura ci fosse così tanto della mia vita privata. Questo ha fatto sì che recitassi in maniera più leggera. Non c’erano i tempi della commedia o la preoccupazione di dire la battuta divertente», ha proseguito Carlo Verdone

«Le modalità di ripresa sono più dinamiche. Anche il montaggio e il movimento di macchina sono diversi dalle altre serie prodotte finora in Italia, adatte a un mercato internazionale. Il cast è stato il più bello della mia carriera e, ai giovani che hanno lavorato con me, auguro tanto successo. Dirigere dei ragazzi mi dà un’energia nuova. Il motivo per cui faccio ancora questo lavoro è avere giovani accanto a me».

«È stato un lavoro estenuante ma quando ho visto il risultato ho detto: ne è valsa la pena. Il quaranta percento di quello che ho messo in “Vita da Carlo”, è vero. Anche la proposta di fare il sindaco di Roma. Quando me lo chiesero, risposi subito che il mio lavoro è il cinema e la scrittura. Per fare un lavoro serve preparazione e io non sono preparato per amministrare una città. Perché poi abbandonare il mio lavoro iniziato oltre quarant’anni fa in un teatrino universitario?»

Carlo Verdone, la conferenza stampa di "Vita da Carlo"

Sul nuovo sindaco di Roma 

A  proposito delle recenti elezioni comunali, Carlo Verdone ha detto: «Gualtieri non lo conosco. Staremo a vedere. Un sindaco deve circondarsi di una squadra forte, rapida e onesta. Dovrà avere un gruppo di lavoro capace di abbattere le barriere burocratiche».

«Tempo fa dovevo girare una scena al Gianicolo», ha proseguito Carlo Verdone. «Chiesi alla Raggi: “Sei il sindaco, quanto serve per levare le impalcature attorno alla statua di Garibaldi? Mi rispose “Sono coinvolte tre sovrintendenze. Vediamo cosa posso fare”. Non è successo nulla. Il fulmine ha colpito la statua di Garibaldi sei anni fa. Un blocco di marmo che va solo riavvicinato. Perché fare questa figura con i turisti? Non basta la spazzatura per strada? Roma è una città che deve ripartire dalla manutenzione e dalle periferie. Dai trasporti, dalle attività ricreative per bambini e anziani, dai cinema e dai teatri». 

Carlo Verdone, la conferenza stampa di "Vita da Carlo"
Photo Credits: Gianfilippo De Rossi©

Sul politicamente corretto

«Non ne posso più del politicamente corretto», ha detto Carlo Verdone «Così non faremo più ridere nessuno. Durante la scrittura ci fermavamo in continuazione per paura dei problemi che avrebbe potuto avere».

Progetti in cantiere

«Sto lavorando con Filmauro per un film ma, se la serie avrà successo, siamo pronti a girare una seconda serie. A causa della pandemia, il pubblico ha aumentato la richiesta di prodotti televisivi. Ma speriamo riprenda anche la sala», ha concluso Carlo Verdone.

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