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Alexander McQueen, la sfilata FW22 a New York è un omaggio a Madre Terra

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Sarah Burton ha presentato a New York la sfilata della collezione Alexander McQueen Autunno-Inverno 2022/23

Come avevamo annunciato il mese scorso, Alexander McQueen, che ha rinunciato alle tradizionali tempistiche delle fashion week, ha presentato la sua collezione Autunno-Inverno 2022/23 fuori calendario. Il brand è tornato a sfilare a New York dopo oltre due decenni.

“L’America e New York sono sempre state una parte importante di McQueen”, ha detto nel backstage Sarah Burton. “Ci si sente parte della nostra comunità creativa. È fantastico onorarlo”. La Burton, la direttrice creativa del brand dopo la tragica scomparsa del designer britannico nel 2010, era sua assistente già dal 1996 ed era con Alexander McQueen in entrambe le sfilate neyorkesi del 1996 e del 1999.

Alexander McQueen, la sfilata Autunno-Inverno 2022/23

Mentre il mondo della moda è sempre più orientato al virtuale, al metaverso e agli NFT, quello di Alexander McQueen è un fashion show tutto in onore della Terra. Le modelle hanno sfilato in un magazzino di Brooklyn tra mucchi di pacciamatura, foglie e cortecce ricavate da alberi caduti. Prima che iniziasse la sfilata e partisse la colonna sonora, “A Forest” dei The Cure, gli altoparlanti trasmettevano il cinguettio di uccelli e insetti. I funghi colorati che apparivano nel video in attesa dell’inizio lasciavano presagire che nella collezione fosse stata usata pelle di fungo, come hanno già fatto Stella McCartney ed Hermès. Ma non è così, anche se la Burton ha affermato che lei e il suo team stanno effettuando prove con questo materiale e con altre pelli sostitutive. L’85% dei materiali della collezione poi è stato riciclato.

In passerella alcuni abiti dai colori vividi ricamati con funghi, con lunghe frange di seta a rappresentare i miceli, e altri modelli dalla linea casual. Ma nella collezione Autunno-Inverno 2022-23 di Alexander McQueen non mancano artigianato e sartorialità: si ritrovano nello smoking impreziosito da cristalli e lustrini, perfetto per il red carpet. E anche in altri tailleur che richiamano i colori psichedelici dei funghi: verde acido e giallo, blu elettrico, rosso brillante. “Volevo che avesse ritmo ed energia… e che ci fosse il colore”, ha detto Sarah Burton a proposito della collezione. “Volevo che avesse una vivacità.”

Sfilano anche abiti che sembrano dipinti a spruzzo, ispirati da un’altra collezione d’archivio McQueen, la Number 13 della Primavera-Estate 1999. Durante quello show, un vestito bianco senza spalline indossato dalla modella Shalom Harlow era stato dipinto da una coppia di robot.

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