Wondernet Magazine
FASHION WEEK

Ermanno Scervino, nella FW23 ispirata ad Ava Gardner torna il “bullet bra” delle dive anni ’50

ermanno scervino sfilata FW23 milano fashion week
Per la collezione FW23 presentata a Milano Moda Donna, Ermanno Scervino si è ispirato ad Ava Gardner. Torna in passerella il reggiseno a proiettile, amato dalle dive di Hollywood degli anni ’50

La collezione FW23 presentata oggi da Ermanno Scervino alla Milano Fashion Week è ispirata ad Ava Gardner. In particolare alla rivoluzione radicale operata dall’iconica attrice riguardo la percezione del corpo femminile. Una donna emancipata, assertiva, consapevole e determinata a vivere la propria femminilità con slancio. Una diva indimenticabile, capace di abbracciare il proprio lato maschile senza tradire la propria femminilità.

“In abiti eleganti o in déshabillé, era la donna più affascinante e bella di tutte. Aveva carisma, e il suo corpo, così voluttuoso, impareggiabile.” Ricordando queste parole pronunciate da una costumista di Cinecittà ancora affascinata dalla bellezza, eleganza, raffinatezza e femminilità consapevole della leggendaria Ava Gardner, Ermanno Scervino costruisce la sua collezione FW23.

Ermanno Scervino, la collezione FW23 ispirata ad Ava Gardner
Ermanno Daelli, direttore creativo di Ermanno Scervino in passerella per la FW23

Ermanno Scervino, nella FW23 torna il “bullet bra” delle dive anni ’50

Mettendo a frutto il savoir faire del proprio atelier e la maestria sartoriale, Ermanno Scervino scolpisce gli abiti alla ricerca della silhouette perfetta per ogni corpo. L’iconografia di Ava Gardner viene rivisitata con un piglio contemporaneo. L’intimo diventa dunque codice focale della collezione, una celebrazione di sensualità sussurrata ed intimità. Così il reggiseno a proiettile reso famoso dall’attrice torna sulla passerella di Ermanno Scervino FW23 durante Milano Moda Donna. La maestria della maison è imprescindibile per la realizzazione di microabiti senza spalline in double di lana, pizzo e raso. Capi che rivelano i segreti della costruzione sartoriale della brassière, morbida e confortevole, strutturata e donante, necessaria per esaltare le forme del corpo femminile, glorioso e celebrato.

La sensualità si esprime nei contrasti sottili, nella palette cromatica ardita che associa grigio piombo, burro e cipria a verde lime, rosso rubino e color denim. Ed anche nella dicotomia tra maschile e femminile, forza e delicatezza. Lunghi cappotti dalle spalle generose si accompagnano a microabiti in pizzo. Trench in morbida pelle sono invece abbinati a short femminili. Parka oversize con cappuccio foderati in lana da approvvigionamento responsabile, e tessuta per offrire un effetto montone, si accostano ad abiti sottoveste in grigio tortora.

I montoni di stagione, corti o lunghi, sono arricchiti da ricami in filo di lana. Il pizzo, tessuto icona dello stilista, è protagonista di abiti in trasparenza, rivelatori e immacolati. Camicie maschili in raso rosso rubino si indossano aperte per esaltarne la sensualità, abbinate a pantaloni fluidi in paillettes color lime. I tailleur in velluto sono invece sovrastampati per un effetto di corrosione del colore.

La collezione FW23 celebra dunque bellezza, eleganza, raffinatezza e amore per le donne. La vera essenza della cifra stilistica di Ermanno Scervino.

Articoli correlati

Milano Fashion Week, il calendario delle sfilate Uomo e Donna Primavera/Estate 2022

Redazione Moda

Alexandra Moura: nella FW22 sfila la moda introspettiva simbolo della casa

Paola Pulvirenti

Schiaparelli, a Parigi va in scena la prima sfilata prêt-à-porter della maison

Paola Pulvirenti

Lascia un commento