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Gianni Versace: l’eredità dello stilista a 25 anni dalla sua morte

Gianni Versace rivive nel film di Mimmo Calopresti
La mattina del 15 luglio 1997 lo stilista veniva assassinato sulle scale della sua villa di Miami da Andrew Cunanan. A 25 anni dalla morte di Gianni Versace, il suo mito non è mai tramontato

25 anni fa, Gianni Versace dopo aver fatto colazione in un bar, rientrava nella sua residenza al numero 116 di Ocean Drive. Mentre apriva il cancello di Villa Casuarina, conosciuta anche come Villa Versace, lo stilista veniva raggiunto da due colpi di pistola sparatigli alle spalle da Andrew Cunanan, un assassino seriale e mitomane che aveva già ucciso altri quattro uomini.

Soccorso dal suo compagno, Antonio D’Amico, Versace venne trasferito al Jackson Memorial Hospital di Miami, dove poco dopo fu dichiarato morto. Cunanan venne rinvenuto cadavere alcuni giorni dopo su una casa galleggiante, dove si era rifugiato per sfuggire alle ricerche della polizia.

Gianni Versace, 25 anni senza il genio della moda

Il mito di Gianni Versace, stilista e icona della moda, che ha reso celebre la sua Medusa in tutto il mondo, non è mai tramontato e continua a sopravvivergli a 25 anni dalla morte. Con le sue geniali intuizioni e il suo stile ha portato una ventata di anticonformismo nella moda degli anni ’80 e ’90.

Gianni Versace, la sua eredità a 25 anni dalla morte
Sting e la moglie, Lady Diana Spencer, Anne Wintour e Karl Lagerfeld ai funerali di Gianni Versace

Il 18 luglio 1997 si celebrò presso la chiesa di St.Patrick la prima commemorazione funebre dello stilista. La salma di Versace fece poi rientro in Italia, dove il 22 luglio furono celebrati i funerali nel Duomo di Milano. Erano presenti, tra gli altri, la principessa Diana, Elton John e Sting che durante la cerimonia cantarono “The Lord is my Sheperd”. E po la sua musa Naomi Campbell, e tantissime altre celebrità della moda e dello spettacolo.

I suoi segni distintivi, dall’amore per il mondo classico all’invenzione della Medusa

Versace era stravagante, spregiudicato, con una passione sfrenata per i tessuti ricamati. A chi vedeva per la prima volta i suoi capi, era già chiaro il suo tratto distintivo, contraddistinto dalla scelta di tessuti pregiati, macro-stampe barocche e amore sopratutto per il mondo classicoL’antica Grecia spesso omaggiata nelle sue collezioni, rappresenta un richiamo della sua terra d’origine: la Calabria della Magna Grecia. Oltre ad evocare la sua terra madre, Gianni Versace nelle sue collezioni esprime amore per la bellezza e per l’arte. Il glamour, la seduzione, il calore ed l’energia del Sud.

Gianni Versace, la sua eredità a 25 anni dalla morte

Nel 1993 arriva il noto logo della Medusa. La figura, rappresenta nell’immaginario collettivo il femminile che uccide con un solo sguardo e, non a caso, diventerà il simbolo iconico di Versace. Si narra che, la prima volta che vide la figura della Medusa, era solo un bambino. La scorse raffigurata sul pavimento di un’antica dimora romana e, da quel momento, gli rimase per sempre scolpita nella memoria. Questo suo simbolo iconico, preluderà all’esplosione creativa degli anni Novanta, il periodo che colloca per sempre lo stilista nella storia della moda. 

Gianni Versace, la sua eredità a 25 anni dalla morte

Gianni Versace ha creato il mito delle top model

Gianni Versace è stato uno dei primi stilisti a riconoscere la capacità seduttiva delle donne e ad inventare la figura delle top model. Ha fatto sfilare in passerella ed ha scelto per le campagne pubblicitarie della maison Linda Evangelista, Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Yasmeen Ghauri, Christy Turlington, Stephanie Seymour, Cindy Crawford, Helena Christensen, Nadja Auermann, Carla Bruni e Karen Mulder. Tutte loro grazie a Gianni Versace dagli anni ’80 in poi hanno contribuito ad alimentare il mito della top model, e sono entrate nell’olimpo della moda.

Il ricordo di Donatella Versace a 25 anni dalla scomparsa di Gianni

Gianni Versace, la sua eredità a 25 anni dalla morteCome ogni anno, Donatella Versace ha ricordato suo fratello con un post sui social: “25 anni che mi manchi, Gianni: Ogni giorno, vorrei che tu fossi ancora qui”, ha scritto sotto una foto in bianco e nero che li ritrae insieme.

Da quella mattina del 15 luglio 1997, Donatella ha preso in mano le redini della maison dove già per volere di Gianni si occupava del brand Versace Versus. Nel luglio 1998, un anno dopo l’omicidio del fratello per mano di Andrew Cunanan, Donatella ha disegnato la sua prima linea moda Versace.

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Redazione Moda

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