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La Camba: «È un momento durissimo, ma dobbiamo andare avanti godendoci ogni attimo, “Qui e Ora”» 

Intervista a Federica Camba, in arte La Camba
La Camba, nome d’arte di Federica Camba, torna da oggi nel mondo musicale con un nuovo sorprendente singolo dal titolo Qui e Ora. Un inno contro ogni avversità e un delicato invito ad amare sé stessi.

La Camba, cantautrice profonda e sensibile, è nata a Roma e cresciuta a Cagliari. Ha costruito la sua tela musicale con pazienza ed attesa, passione ed amore, proprio come una Penelope moderna. La sua carriera, iniziata nel 2000, la vede come autrice di moltissime canzoni portate al successo da artisti come Laura Pausini, Marco Masini, Luca Carboni, Nek, Gianni Morandi, Emma e Alessandra Amoroso.

La Camba è un’artista ed una donna in continua evoluzione che con la sua scrittura riesce a plasmare la libertà e a toccarla con mano, con il suo spirito combattivo e coraggioso. Il brano Qui e Ora la vede come coproduttrice artistica insieme a Gianmarco Grande e produttrice esecutiva. Inoltre, ha creato una sua etichetta indipendente chiamata La Niña. La vita di Federica è un atto di coraggio continuo che vive in ogni istante e che spera di poter di far vivere anche alla sua bambina e alla donna che sarà.

Intervista a La Camba

Come stai?

La Camba: Sono molto emozionata e in più sono stupita da come le persone accolgono me, la mia voce e la mia musica. Tutto questo mi riempie il cuore. Anno dopo anno si sta formando un legame raro ed empatico tra me e le persone che mi seguono. Oggi sono davvero felice, ed è una felicità un po’ strana. Non so se capita anche a te, ma quando mi sento così, c’è sempre un angolino in me in cui questo stato d’animo assomiglia alla malinconia. Sono così entusiasta da sentire una forte emozione. Riesco a goderla ancora di più. Quando avrò il tempo, non vedo l’ora di prendere tra le mani la chitarra e scrivere di queste emozioni. Rappresenta il mio modo per esorcizzarle.

Come nasce Qui e Ora?

La Camba: Ci sono dei momenti in cui tutto sembra chiudersi. Si chiudono le storie d’amore, il mondo va un po’ a rotoli. C’è un attimo in cui senti dentro di te che devi cambiare qualcosa. Non puoi cambiare gli eventi esterni, ma puoi cambiare solo la tua reazione. Ho scoperto una forza che non pensavo assolutamente di avere. Mi sono ripromessa una cosa molto importante: potrò perdere tante battaglie, nella vita, ma non vorrò mai perdere me stessa.

Intervista a Federica Camba, in arte La Camba
Photo Credits: Enrico Palmosi© – Giuseppe Annaloro Ga. artwork – Styling Gabriella Chiarappa per Le Salon de la Mode, Leone 1947

Pensi che, a volte, neghiamo a noi stessi l’amore?

La Camba: Non solo ce lo neghiamo, ma a volte non ce lo concediamo. Quando sentiamo l’amore, non ce lo concediamo perchè ci facciamo mangiare da tutto quello che arriva da fuori. Adesso, per esempio, siamo in un nuovo lockdown. Vivo a Milano e le notizie ci arrivano e bombardano il nostro umore, la nostra voglia di fare le cose. Credo che sia doveroso fermarsi un secondo e dire: ok, questo è quello che sta succedendo fuori. Dentro di me, in questo istante, sono presente e voglio comunque lottare per vincere anche semplicemente in questa giornata.

In che modo si affronta una giornata come quelle che stiamo vivendo in questo momento?

La Camba: La giornata la vivi davvero se vivi il “qui e ora”. Se tu riesci a vivere dei bei istanti oppure anche semplicemente appassionandoti al momento che stai vivendo. Adesso, per farti un esempio, sono felice di poter parlare con te. Mi sto concedendo questi minuti e li voglio vivere. Tanto il mondo comunque continua ad andare avanti. Ognuno di noi può contribuire a migliorare la situazione esterna in cui ci troviamo. Sarò sempre in allerta, rispettando me stessa e gli altri. Ma dentro a questa nuvola possiamo permetterci dei momenti in cui trovare piacere per noi stessi.

La tua carriera è iniziata nel 2000. Quanto ti hanno formata le collaborazioni con artisti importanti?

La Camba: Mi sento tanto cambiata. Ora mi sento una donna del mio tempo, una persona reattiva ed empatica rispetto a quello che mi circonda. Tutti gli artisti con cui ho collaborato mi hanno dato sicuramente delle sfumature e delle aperture che non mi aspettavo di possedere. Su tutte, le collaborazioni con grandi cantautori come Luca Carboni e Marco Masini, due artisti che io ascoltavo ancor prima di fare musica. Collaborare con loro non solo è stato un onore, ma anche una grande ispirazione.

Intervista a Federica Camba, in arte La Camba
Credits Photo: Enrico Palmosi© Styling Gabriella Chiarappa per Le Salon de la Mode, abiti Pinko

Uscire con un singolo in questo periodo così delicato è un atto di coraggio. Non pensi?

La Camba: Il momento è difficile per tutti i lavoratori, non solo per noi artisti. Uscire adesso con un singolo rappresenta un traguardo molto importante per me. Ho voluto fare questo atto di coraggio proprio per dire a tutti: non molliamo. “Continuiamo a continuare”, come dico spesso. Non dico come se nulla fosse, perché non si può. Ma non smettiamo di essere noi stessi. Non smettiamo di esistere. Questo periodo fa paura. Anche quando abbiamo vissuto il periodo del terrorismo, eravamo impauriti e quel momento poteva farci diventare cinici, impauriti e chiusi. Tutti abbiamo continuato a vivere, ovviamente stando attentissimi a tutto. Non cambiamo. Cambiamo le abitudini, ma non cambiamo noi stessi. Non ci sono i concerti, i cinema sono chiusi ed i teatri anche. I lavoratori che ci sono ad ogni concerto sono a casa. Ci sentiamo come se mangiassimo il cibo senza sentire il sapore e l’odore. Però, non dobbiamo mollare e dobbiamo sperare che chiudere tutto ora, ci permetterà di riaprire nel giusto modo.

Intervista a Federica Camba, in arte La Camba

Sei mamma di una bambina. In che modo le trasmetti la libertà e le fai comprendere che tra esseri umani non esistono distinzioni e diversità?

La Camba: Ancora oggi esistono migliaia di differenze tra gli esseri umani. Non soltanto tra uomini e donne, ma anche tra persone di colore e non. Kamala Harris è diventata la prima donna vice presidente degli USA e ci ha dimostrato tanto. Credo che i bambini non imparino ciò che gli insegniamo, ma imparino chi siamo. Mia figlia imparerà la sensazione di libertà e di parità che io provo quando mi scambio con il mondo. Una donna che fa arte è l’emblema della donna indipendente perchè usa le sue capacità semplicemente per esprimersi. La mia bambina imparerà vedendo come vivo e come mi rapporto con il mondo, con la mia musica e con il mio lavoro.

C’è una donna che senti di ringraziare per la persona che sei diventata?

La Camba: Mia nonna è stata una donna di altri tempi ma con una testa veramente avanti. I suoi silenzi parlavano così tanto che mi hanno davvero cambiata. Erano silenzi che mi istigavano ad essere cocciuta. Mi ha insegnato quel sano voler costruire la propria strada. Sono semplicemente quella che sono e faccio ciò che faccio, senza dover pensare se sono una donna oppure no. Senza dover pensare se sono bianca o fucsia. Ho la libertà di poter essere.

 

 

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