Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha incontrato ieri alla Casa Bianca i vertici delle aziende farmaceutiche Pfizer, Johnson&Johnson e Inovio, al lavoro per trovare una risposta all’emergenza sanitaria mondiale. Una speranza arriva anche dal MIGAL (Galilee Research Institute). Secondo il Jerusalem Post il vaccino potrebbe essere disponibile in 90 giorni.
Tutte le case farmaceutiche sono impegnate in questo periodo nella ricerca di un vaccino e di una cura. È urgente aiutare l’umanità a uscire dall’emergenza sanitaria esplosa con il propagarsi del Covid-19.
All’incontro di ieri a Washington hanno preso parte, oltre a Trump e a Mike Pence, che coordina la risposta del governo Usa all’emergenza, i vertici di tre big del settore farma: Pfizer, Inovio e Johnson & Johnson.
Mikael Dolsen, capo della divisione di ricerca della Pfizer ha dichiarato che l’azienda «ha individuato gli elementi con alta probabilità di efficacia» contro il virus. Inovio dice di poter arrivare a produrre un vaccino entro l’anno, Johnson & Johnson anticipa la data alla “prossima stagione”.

Una speranza dal MIGAL
Nel frattempo in Israele un team di scienziati israeliani sembrerebbe a buon punto nello sviluppo del primo vaccino contro il coronavirus. L’annuncio è stato dato dal ministro israeliano della Scienza e della Tecnologia, Ofir Akunis e diffuso dal Jerusalem Post. Secondo quanto riportato, vaccino potrebbe essere pronto entro tre settimane e disponibile in 90 giorni.
Il ministro Akunis si è congratulato con i ricercatori del MIGAL (Galilee Research Institute) «per questa eccitante svolta. Sono fiducioso che ci saranno ulteriori rapidi progressi, che ci consentiranno di fornire una risposta necessaria alla grave minaccia globale COVID-19», ha affermato Akunis.

Il CEO di MIGAL David Zigdon ha dichiarato: «Data l’urgente necessità globale di un vaccino contro il coronavirus umano, stiamo facendo tutto il possibile per accelerare lo sviluppo». Ha aggiunto di ritenere che il vaccino, che sarà orale, potrebbe «ottenere l’approvazione della sicurezza in 90 giorni».