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Jazz, l’autunno è la stagione dei Festival. Gli appuntamenti da non perdere

Per gli amanti del jazz è in arrivo una stagione ricca di rassegne. Da Spoleto Jazz Season 2019 ai Jazz Festival di Padova e di Bologna, ecco gli appuntamenti più importanti da segnare in calendario.

Sono tre gli eventi principali nel corso dei quali si esibiranno in pubblico artisti di fama internazionale come Raphael Gualazzi e Pat Metheny, insieme a talenti tra i più vitali e originali della scena contemporanea. Si inizia dalla Spoleto Jazz Season, che aprirà i battenti il 4 ottobre. Il 25 ottobre sarà la volta del Padova Jazz Festival, e nella stessa data inizierà anche il Bologna Jazz Festival. Ecco i programmi in dettaglio.

Spoleto Jazz Season dal 4 ottobre al 15 novembre 2019

Fabrizio Bosso, Javer Girotto e l’Ensemble “Latin Mood” – Photo Credit Boccalini/Press Office

 

Fabrizio Bosso & Javier Girotto, Nick The Nightfly e i Dock In Absolute saranno i protagonisti, nella splendida cornice del Teatro Nuovo e del Teatro Caio Melisso-Spazio Carla Fendi, di Spoleto Jazz Season. Ad aprire la rassegna venerdì 4 ottobre alle ore 21 sarà l’artista scozzese Nick The Nightfly con Be Yourself. Si tratta di un lavoro ricco delle influenze di luoghi suggestivi, che consentirà al pubblico di attraversare stili e atmosfere diverse: dal jazz al soul, dal pop alla lounge. Il 18 ottobre sarà la volta del trio belga-lussemburghese Dock In Absolute, che al Teatro Caio Melisso presenteranno Unlikely, il loro secondo album.

Bosso, Girotto e il loro Ensemble “Latin Mood”

Gran finale venerdì 15 novembre con una formazione capeggiata da due mostri sacri del panorama jazzistico contemporaneo, Fabrizio Bosso & Javier Girotto. Al Teatro Nuovo si esibiranno in formazione “Latin Mood”, con un sestetto che rappresenta una sintesi sonora capace di mescolare abilmente linguaggi differenti. Il frutto di questa collaborazione è una musica coinvolgente da cui si viene presto contagiati e di cui è facile innamorarsi.

Padova Jazz Festival dal 25 ottobre al 23 novembre 2019

Il batterista Steve Gadd –
Photo Credit Rob Shanahan/Press Office

La ventiduesima edizione della kermesse padovana punta decisamente sui pianisti. Nel cast di artisti  brillano i pianoforti di Raphael Gualazzi, Monty Alexander, Kenny Barron, Vijay Iyer, Benny Green, Aaron Diehl, nonché l’organo di Dan Hemmer, che si intreccerà alla batteria di Steve Gadd. La programmazione del festival coinvolge l’intera città. I concerti sono distribuiti in varie sedi, dalle sale riservate ai grandi eventi come il Teatro Verdi e l’MPX, alle prestigiose location della Sala dei Giganti e dello storico Caffè Pedrocchi.  Il primo appuntamento è il 25 ottobre presso il Ristorante stellato La Montecchia, dove la cantante Vanessa Tagliabue Yorke porterà in scena “We Like It Hot”, omaggio all’hot jazz degli anni Venti.Le tre serate di punta del cartellone del festival padovano vedranno transitare al Teatro Verdi e all’MPX nomi di assoluto riferimento in diversi ambiti jazzistici. E sarà una parata di grandi tastieristi.

Grande attesa per Raphael Gualazzi

Il jazzista “infiltrato” nel mondo del pop Raphael Gualazzi si esibirà il 2 novembre al Teatro MPX. Gualazzi torna alla sua originaria passione, suonando alcuni dei più noti brani del repertorio jazz e blues, oltre ai suoi brani di maggior successo. Lo farà assieme a Mauro Ottolini, uno dei protagonisti assoluti del jazz italiano. Il weekend conclusivo del festival si svolgerà al Teatro Verdi. Qui il 22 novembre arriverà Monty Alexander, pianista che ha segnato col suo virtuosismo un lungo arco della storia del jazz, dagli anni Sessanta a oggi. Il 23 novembre i riflettori saranno concentrati sulla batteria di un idolo come Steve Gadd, che riscoprirà il piacere di suonare in maniera acustica. Al fianco di Gadd, il sassofonista Michael Blicher e Dan Hemmer, che col suo organo Hammond rimarcherà il focus tastieristico del programma festivaliero.

Il pianista Monty Alexander – Photo Credit: Press Office

Bologna Jazz Festival 25 ottobre – 26 novembre 2019

Tra leader carismatici e guru musicali, l’edizione 2019 del Bologna Jazz Festival sarà un giardino delle delizie per il grande pubblico e per gli ascoltatori più esigenti. Tra i protagonisti di questa estesa programmazione spicca il nome di Pat Metheny, il chitarrista per eccellenza del jazz crossover. E gli altri non sono certo comprimari: la cantante Dianne Reeves, jazz diva della vocalità afro, il trio all stars Cross Currents (che raccoglie Dave Holland, Zakir Hussain e Chris Potter), il trio del sopraffino pianista Fred Hersch, un’autorità della musica brasiliana come Hermeto Pascoal.

Pat Metheny – Photo Credit John Peden/Press Office

 

Un’icona musicale come il chitarrista Pat Metheny tornerà al Bologna Jazz Festival dopo la sua apparizione del 2011, con un trio che promette di muoversi a “stile libero” nel suo repertorio. Musicista dei record (una ventina di Grammy Awards, più un’incalcolabile serie di premi), Metheny, ha saputo costruire e mantenere nel tempo un rapporto unico col pubblico. Lo dimostrerà ancora una volta il 26 novembre al Teatro EuropAuditorium, affiancato da Darek Oleszkiewicz e Jonathan Barber.

 

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