Wondernet Magazine
Cinema

Alessandro Borghi torna sul set come protagonista di “Mondocane”, opera prima di Alessandro Celli

Mondocane, il film con Alessandro Borghi al cinema dal 3 settembre
La storia di due grandi amici, quasi fratelli, tra l’amore, il crimine e l’ambizione in un mondo del futuro che assomiglia spaventosamente al nostro. 

Mentre è stata appena comunicata la data di rilascio della nuova stagione di Suburra, che sarà su Netflix dal 30 ottobre, Alessandro Borghi è sul set del film Mondocane, opera prima di Alessandro Celli.

Mondocane, la sinossi del nuovo film con Alessandro Borghi

In un futuro non molto lontano, Taranto è una città fantasma cinta dal filo spinato in cui nessuno, nemmeno la Polizia, si azzarda a entrare. Sono rimasti i più poveri che lottano per la sopravvivenza, mentre una gang criminale, le Formiche, capeggiate dal carismatico Testacalda (Alessandro Borghi), si contende il territorio con un’altra gang. Due orfani tredicenni, cresciuti insieme, sognano di entrare in quella banda. Pietro, detto Mondocane per aver superato la prova d’accettazione nella gang, impone Christian al gruppo che lo deride chiamandolo Pisciasotto. Ma qualcosa si incrina nel loro equilibrio mettendo a rischio tutto quello in cui credonoMondocane è scritto da Alessandro Celli e Antonio Leotti

Il cast del film prodotto da Matteo Rovere

Prodotto da Matteo Rovere, il film è una produzione Groenlandia con Rai Cinema. Nel cast anche Barbara Ronchi, Ludovica Nasti, Josafat Vagni e Federica Torchetti e per la prima volta sullo schermo Dennis Protopapa e Giuliano Soprano.

Mondocane
Mondocane – photo credits: Paolo Ciriello©

La fotografia del film è di Giuseppe Maio, la scenografia di Fabrizio D’Arpino, i costumi di Andrea Cavalletto, il Make-Up and Prosthetic Designer di Roberto Pastore, l’hair stylist di Sharim Sabatini e il montaggio di Clelio Benevento.

“Groenlandia film continua a scommettere su pellicole che si prefiggono di superare il genere pur rispettandone le regole, in un mix di intrattenimento e qualità della narrazione, che è per noi continuamente la sfida più alta. Il nostro lavoro sulle opere prime è costante, la ricerca di nuovi talenti è l’unica garanzia di futuro per l’industria italiana, e l’incontro con questo copione è stato folgorante”, dichiara Matteo RovereLe riprese dureranno 7 settimane e si svolgeranno tra Roma e Taranto.

 

 

Articoli correlati

“Volevo Nascondermi” Nastro d’Argento 2020. Elio Germano: «Speriamo di rivederlo presto nelle sale»

Redazione

I Boys di Ferrario aprono il Taormina Film Festival e dal 1° luglio arrivano al cinema

Alessia de Antoniis

All’asta il cappello di Indiana Jones, la bacchetta di Harry Potter e altri cimeli di Hollywood

Redazione

Lascia un commento