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Psicologia

Psicoterapia online: i pro e i contro dell’utilizzo delle piattaforme digitali

Psicoterapia online: i pro e i contro
Le sedute di psicoterapia, ai tempi del Covid, sono online. La pandemia che ha colpito tutto il mondo, ha stravolto la nostra quotidianità e molte delle nostre abitudini. Ha cambiato la concezione del lavoro, della didattica, dei rapporti umani. In tutti i settori, ormai, vige l’online. Malgrado possano sorgere dei dubbi in merito all’utilizzo di piattaforme digitali nel campo della psicologia, i vantaggi sono tanti.

Anche la psicoterapia è stata assoggettata ai problemi del distanziamento, ed è dovuta ricorrere all’online. Con la pandemia, chi aveva già iniziato un percorso psicologico nello studio professionale dello psicoterapeuta, si è trovato di fronte a una scelta: sospendere le sedute, proseguire con gli incontri in presenza, o continuare a distanza tramite videochiamata o telefonata. Questo passaggio ha determinato dei cambiamenti nell’esperienza psicoterapeutica, sia per il terapeuta che per il paziente. 

La psicoterapia odierna: dalle sedute in presenza a quelle online

In questi tempi, si è concentrati a proteggere il sistema immunitario fisico, trascurando il sistema immunitario psicologico. La diffusione del Covid-19 ha inevitabilmente indotto un cambiamento nella professione degli psicoterapeuti: nel setting terapeutico sono stati introdotti software per videochiamate attraverso cui svolgere colloqui clinici. Questa mutazione ha trasformato la seduta in presenza in un’esperienza di e-therapy. Ora, l’incontro tra paziente e psicoterapeuta, avviene attraverso un intermediario, il mezzo tecnologico. Quest’ultimo non sostituisce la corporeità ma, siccome la psicoterapia è l’incontro di due menti, la funzione terapeutica (anche perdendo un aspetto), rimane intatta. Questo perché la chiave di ogni terapia è la comunicazione.

Psicoterapia online: i pro e i contro

Punto di forza della psicoterapia online: l’auto supervisione dello psicoterapeuta

Mediante il setting online, diversi sono i vantaggi che si possono sfruttare. Uno dei punti di forza è a favore dello stesso psicoterapeuta: vedere sé stessi, oltre che il paziente, nel riquadro sullo schermo, osservare le proprie espressioni, i movimenti, è un auto supervisione molto utile. Del resto, la supervisione fa parte della formazione del terapeuta. Negli ultimi vent’anni sono stati condotti diversi studi clinici negli Stati Uniti, in Svezia e in Israele i cui risultati hanno mostrato che, nella maggior parte dei casi, la terapia online è una valida alternativa a quella di persona.

Altro vantaggio: i pazienti sono più disinibiti

Con le sedute online, non è difficile arrivare ad un livello di contatto emotivo più profondo, poiché alcuni pazienti traggono benefici dall’effetto della disinibizione online, cioè la tendenza ad esprimersi con maggior impulsività e intensità emotiva sul web piuttosto che di persona. Lo schermo crea una barriera che può essere utilizzata come protezione, e il paziente è più disponibile a condividere sofferenze più profonde. Questa nuova modalità fa sentire il paziente più a proprio agio.

Psicoterapia online: i pro e i contro

L’impossibilità di muoversi rende la psicoterapia online l’unica opzione possibile

Per alcuni pazienti, la terapia con videochiamata è efficace perché costituisce l’unica opzione possibile. Per esempio, per chi vive in zone particolarmente isolate, per chi ha problemi di mobilità a causa di disabilità fisiche, malattie croniche o disagi psicologici (come la paura degli spazi aperti o forme di fobia sociale). O, ancora, semplicemente per chi ha impegni (lavorativi e non), che gli impediscono di andare regolarmente nello studio del terapeuta.

Uno svantaggio della psicoterapia online: riduzione della comunicazione non verbale

In effetti la mancanza maggiore, che non può non avvertirsi, è quella del corpo. «Si perde la visione d’insieme che solo l’occhio umano può avere. La comunicazione non verbale è ridotta perché è più difficile cogliere un certo modo di muovere le mani o accavallare le gambe. E si perdono le sensazioni», spiega Tommaso Valleri, segretario generale di Assocounseling. Ma, nonostante qualche ostacolo (tra cui anche quello di una connessione non sempre stabile), la terapia a distanza funziona.

Psicoterapia online: i pro e i contro

In futuro, lo psicoterapeuta umano potrebbe essere sostituito da quello virtuale

Un’ulteriore variante di queste nuove forme è quella degli assistenti virtuali o chatbot, dove la tecnologia non si limita a mettere in contatto paziente e terapeuta a distanza, ma sostituisce completamente il terapeuta. Intelligenze artificiali che comunicano con gli utenti tramite il programma di messaggistica di Facebook. Questo funziona tramite algoritmi che conversano con l’utente, usando domande e suggerimenti in risposta alle parole che manifestano un possibile disagio dell’utente.

 

 

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