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Valentino Garavani Rockstud X: la maison celebra il decimo anniversario degli iconici accessori

Valentino Garavani Rockstud X: la maison celebra il decimo anniversario degli iconici accessori
La Maison Valentino presenta Valentino Garavani Rockstud X, un progetto speciale che celebra il decimo anniversario degli iconici accessori Valentino Garavani Rockstud. 

Valentino Garavani Rockstud X riflette i valori di identità, inclusività e community in cui crede il Direttore Creativo Pierpaolo Piccioli.  Rockstud X diventa una tela bianca per nuovi paesaggi immaginari. Un open lab che ospiterà collaborazioni con designer, marchi e artisti internazionali che daranno ognuno la propria interpretazione della rinomata “Stud”. 

Valentino Garavani Rockstud X

Il numero romano “X”, che indica il numero 10, può essere anche inteso come firma collettiva e fattore moltiplicativo. La storia di Valentino Garavani Rockstud inizia dieci anni fa, e da allora incarna un segno riconoscibile della Valentino contemporanea. 

La «Stud» è il simbolo essenziale dell’universo degli accessori Valentino. La forma quadrata e cruciforme e la personalità metallica rendono omaggio a Roma e al Palazzo Romano caratterizzato dal “bugnato”. 

Rockstud X
Credit for Pierpaolo Piccioli official Portrait: by Inez & Vinoodh – Courtesy of Valentino Spa – Credit for Craig Green official Portrait: by photographer Jack Davison

Un dialogo tra Pierpaolo Piccioli e gli artisti contemporanei

Pierpaolo Piccioli con Rockstud X continua così il suo processo di ri-significazione dei codici iconici della Maison, dove convivono realtà e sogno, high and low, punk e bourgeois, Couture e street. 

L’ultima interpretazione del Direttore Creativo della famiglia Rockstud è Valentino Garavani Roman Stud, un’audace e sofisticata evoluzione dell’iconica borchia introdotta con la Collezione Diary. Le borchie sono ingrandite in una versione macro a significare espressività non convenzionale. Diventa un segno sottile per definire la nuova community Valentino e l’attitude romantico, punk e non conformista. 

L’open lab inizierà con una conversazione tra Pierpaolo Piccioli e il noto designer britannico Craig Green, che porterà il suo approccio distintivo per re-interpretare l’iconica borchia, dando vita così a un pezzo inaspettato. 

Questa è la prima di molte collaborazioni e contributi alla celebrazione di Rockstud, un dialogo creativo aperto tra Pierpaolo Piccioli e il mondo contemporaneo artistico, culturale e della moda. 

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