È scomparso ieri a 91 anni Fernando Botero, uno tra gli artisti contemporanei che hanno contribuito a rendere il mondo dell’arte un luogo più vivace e sorprendente. Per ricordare l’artista colombiano, la sua originalità e il suo stile unico, oggi Sky Arte ripropone un documentario diretto da Don Millar
In occasione della scomparsa di Fernando Botero, morto ieri a Monaco a 91 anni, Sky Arte oggi alle 19:00 ripropone il documentario “Botero – Una ricerca senza fine”, diretto da Don Millar. Un’opera che restituisce un ritratto profondo e stimolante di un artista monumentale grazie anche alle riprese originali girate in 10 città tra Cina, Europa, New York e Colombia, oltre a foto e video di famiglia che risalgono a decenni fa. La vicinanza senza precedenti sia all’artista sia alla sua famiglia, ha permesso al regista di coinvolgere curatori, storici e accademici per rivelare la creatività e le convinzioni di una delle personalità più geniali del mondo dell’arte del nostro tempo. Il documentario è disponibile in anche streaming su Now e on demand.
Nato a Medellin, in Colombia, nel 1932, Fernando Botero è l’artista che ha vantato il maggior numero di mostre monografiche in grado di attirare milioni di visitatori e libri pubblicati su di lui in ogni angolo del pianeta. Questo documentario offre l’opportunità unica di avvicinarsi e conoscere più nel profondo una vera leggenda, molto amato in Italia, paese che dagli anni ’80 è diventato anche la sua patria putativa. Nel 1983 Botero comprò una casa a Pietrasanta e nel 2001 è stato nominato cittadino onorario della cittadina versiliana.
Botero, rotondità e colore
Botero è un pittore e scultore famoso per il suo stile distintivo, che presenta personaggi e oggetti dalle forme rotonde e piene. La sua infanzia e giovinezza furono segnate da una profonda passione per l’arte, e iniziò a dipingere all’età di dodici anni. A vent’anni Botero visitò la Spagna, in particolare Madrid e il Museo del Prado, dove fu influenzato dai maestri dell’arte classica e rinascimentale come Goya e Tiziano. Questa influenza si sarebbe poi fusa con il suo talento innato per creare un linguaggio artistico tutto suo.
Dopo il periodo di formazione in Europa, Botero ritornò in Colombia e iniziò a dipingere opere che presto lo avrebbero reso famoso in tutto il mondo. Durante gli anni ’50 e ’60, le sue opere furono esposte in numerose mostre internazionali, guadagnandosi l’attenzione della critica d’arte e del pubblico.
Ciò che rende le opere di Botero così straordinarie è la sua capacità di trasformare la realtà in una dimensione di rotondità e colore. I suoi personaggi, animali e oggetti sono spesso rappresentati in modo esagerato, con forme arrotondate e voluminose che conferiscono loro un aspetto quasi caricaturale. Questa caratteristica distintiva è chiamata “boterismo” ed è diventata il marchio di fabbrica dell’artista.
Uno dei grandi maestri dell’arte contemporanea
Una delle sue opere più celebri è la serie di dipinti dedicata alle nature morte. La frutta, i fiori e gli oggetti quotidiani sono resi in modo straordinario attraverso l’uso audace del colore e delle forme. Questi dipinti trasmettono una gioia e una vitalità uniche, invitando lo spettatore a vedere la bellezza anche nelle cose più semplici della vita.
Oltre alle sue opere pittoriche, Botero è noto anche per le sue sculture monumentali. Le sue sculture in bronzo e marmo sono spesso gigantesche, con le stesse forme rotonde e piene che caratterizzano i suoi dipinti. Queste sculture sono state esposte in tutto il mondo e adornano molte città e spazi pubblici.
Fernando Botero ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’arte contemporanea. La sua capacità di rendere affascinante anche la più semplice delle scene quotidiane attraverso il suo stile unico lo ha reso un’icona dell’arte popolare. Le sue opere sono esposte in musei di tutto il mondo, e il suo nome è sinonimo di originalità e creatività. Botero è senza dubbio uno dei grandi maestri dell’arte contemporanea, e il suo contributo al mondo dell’arte rimarrà indelebile per sempre.
