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Dior, la Haute Couture SS23 ispirata a Josephine Baker e all’empowerment delle donne afroamericane

Dior, la Haute Couture Primavera/Estate 2023
Dior ha presentato a Parigi la sua collezione Haute Couture Primavera/Estate 2023, ispirata a Josephine Baker e ad altre personalità simbolo dell’empowerment delle donne afroamericane. A fare da scenografia, una galleria di ritratti di queste artiste realizzati da Mickalene Thomas 

Per la collezione Dior Haute Couture Primavera/Estate 2023 Maria Grazia Chiuri torna a collaborare con Mickalene Thomas. L’artista afroamericana, classe 1971, è stata l’artefice delle scenografie per la collezione Dior Cruise 2020, svelato a Marrakech, Marocco. Per la realizzazione della cornice della sfilata Haute Couture 2023, la Thomas ha esplorato in particolare il tema della femminilità, del potere e della sfida agli ideali della bellezza femminile, attraverso l’iconografia di grandi artiste. Un pantheon di donne, i cui ritratti sono realizzati con ricami disegnati da Ateliers Chanakya e Chanakya School of Craft su una base di tessuto stampato. Ritratti di figure femminili afroamericane, divenute modelli di riferimento scegliendo di pensare e agire contro corrente. Una su tutte, Josephine Baker, ispirazione per la collezione Dior Haute Couture 2023.

Ma anche Nina Simone, le modelle Donyale Luna e Naomi Sims e Dorothy Dandridge, la prima donna afroamericana a essere candidata all’Oscar come migliore attrice. E poi Hazel Scott, la prima donna afroamericana ad aver avuto un suo show televisivo. “Queste donne hanno abbattuto molte barriere in televisione, cinema, moda e attivismo sociale. È grazie alla loro determinazione e ai loro sacrifici che posso completare oggi questo lavoro ed essere l’artista che sono”, ha spiegato Mickalene Thomas.

Dior, la sfilata Haute Couture Primavera/Estate 2023

Dior, la sfilata Haute Couture Primavera-Estate 2023

Ogni sfilata Haute Couture è per Maria Grazia Chiuri un’opportunità per esplorare la complessità di un indumento costruito per un corpo. La collezione Dior Primavera-Estate 2023 è ispirata da Josephine Baker, cantante, ballerina afroamericana.

Aprono la sfilata una serie di cappotti che ricordano l’accappatoio che nasconde e protegge. In velluto schiacciato e dinamico, o trapuntato. Si aprono su abitini leggeri di raso nei colori polvere fino al nero, che sono l’interpretazione contemporanea degli outfit anni ’50, veri protagonisti della collezione.

I vestiti scivolano e accarezzano il corpo. In seta, in velluto, spesso con effetto ruga, con un ritmo sincopato, che porta al tessuto tutta la sua vitalità. Impreziositi di ricami, piccole borchie d’argento e glitter che assorbono le luci del podio per riflettere sul pubblico. Frange in argento e oro accompagnano ed esaltano le coreografie dei movimenti descritti dal corpo. Gli abiti e i cappotti rendono omaggio ai tessuti maschili cari a Monsieur Dior. La lunghezza, sempre sopra la caviglia, rivela scarpe con tacco e suola imponente.

Dior, la sfilata Haute Couture Primavera/Estate 2023

La scenografia della sfilata Dior Haute Couture Primavera/Estate 2023 creato da Mickalene Thomas, con la sua celebrazione di figure femminili divenute simbolo delle lotta per abbattere le barriere razziali, rivela il significato profondo di questa collezione. Rovescia la visione stessa della Haute Couture, vera essenza della moda, che può diventare un gesto radicale di consapevolezza del proprio valore e della propria forza.

Josephine Baker, icona dell’empowerment delle donne afroamericane

Dagli Stati Uniti, la Baker è arrivata a metà degli anni ’20 nella Parigi cosmopolita, destinazione da sogno per artisti, scrittori e couturier. Iconica e glamour, incarna la modernità di quegli anni, oltre gli stereotipi e i pregiudizi. E quella miscela di culture ed esperienze che si respiravano nell’emozionante mondo del cabaret. Naturalizzata francese, Josephine Baker è stata acclamata dall’Europa del dopoguerra. Si è esibita sui palchi più importanti, come quello dello Strand Theatre o della Carnegie Hall di New York. Danzatrice, performer, ma anche membro della resistenza francese e attivista per i diritti civili degli afroamericani. Una umanista e benefattrice universale che resta un modello anche ai nostri giorni. A coronare il suo successo e ad esaltare il suo carisma, i look dei grandi stilisti francesi come le creazioni Dior che Josephine Baker indossava durante le sue esibizioni.

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