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“È stata la mano di Dio” entra nella shortlist dei 15 migliori film stranieri

"È stata la mano di Dio" nella shortlist per l'Oscar 2022
Paolo Sorrentino, già vincitore dell’Oscar per il miglior film straniero nel 2014 con “La grande bellezza”, è entrato nella shortlist dell’Academy con la nuova opera “È stata la mano di Dio”

L’Academy Award ha reso nota la shortlist dei 15 film che possono aspirare alla nomination come miglior film straniero all’Oscar 2022 . E tra i titoli c’è anche il film di Paolo Sorrentino, “È stata la mano di Dio”.

L’8 febbraio 2022 si saprà se “È Stata la Mano di Dio” avrà conquistato la nomination. In caso positivo, il 27 marzo il viaggio autobiografico del regista, ambientato a Napoli negli anni Ottanta, potrebbe conquistare la seconda prestigiosa statuetta, otto anni dopo quella vinta per “La Grande Bellezza”. “È stata la mano di Dio” ha già vinto il Gran Premio della Giuria a Venezia 78, oltre al premio Mastroianni al protagonista Filippo Scotti. Al momento è tra i film più visti in Italia su Netflix in questi primi giorni di streaming, dopo esser uscito anche in sala.

Gli altri titoli nella shortlist per miglior film straniero nella corsa all’Oscar 2022

Non sono entrati nella shortlist gli altri due film italiani, “Ennio” di Giuseppe Tornatore e “Marx puo’ attendere” di Marco Bellocchio. In lizza con “E’ Stata la Mano di Dio” erano altre 91 candidature nazionali. Ce l’hanno fatta alcuni dei titoli dati per favoriti, tra cui l’iraniano “Un eroe” di Asghar Farhadi, il film animato danese “Flee” di Jonas Poher Rasmussen, il giapponese “Drive My Car” di Ryûsuke Hamaguchi, tratto da un racconto di Haruki Murakami, il finlandese “Compartment No. 6”, lo spagnolo “The Good Boss” e il norvegese “La peggiore persona del mondo”.  Escluso invece il francese “Titane”, che aveva vinto la Palma d’Oro a Cannes.

"È stata la mano di Dio" nella shortlist per l'Oscar 2022

“Flee”, già premiato agli Efa, è entrato anche nella nelle shortlist del miglior documentario, miglior cartone animato e potrebbe fare la storia come il primo documentario candidato a miglior film. Con  Rasmussen se la dovranno vedere tra gli altri anche anche “Summer of Soul”, “Billie Eilish”, “The Rescue” e “The Velvet Underground”.

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