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Ricetta della chef stellata Martina Caruso: bottoni di melanzane con brodo di nepitella, foglie di cappero e pomodorini

ricetta Martina caruso
Martina Caruso è la patron-chef del ristorante dell’Hotel Signum, sull’isola di Salina. Eletta dalla prestigiosa Guida Michelin Italia migliore chef donna 2019, Martina ha conquistato la prima stella nel 2016: è stata la più giovane chef donna ad aggiudicarsela. Forbes l’ha inserita tra le 100 donne italiane di successo del 2020.
Martina Caruso
Chef Ristorante Hotel Signum, Salina

 

La sua cucina esalta i sapori, gli odori, i prodotti tipici della sua terra. Per la preparazione dei suoi piatti nel ristorante del Boutique Hotel Signum a Salina, Martina usa il pesce fresco, le verdure e gli aromi locali, e le varie eccellenze gastronomiche tipiche dell’isola, come i capperi e il vino. Ecco una ricetta della chef stellata Martina Caruso per Wondernet Magazine.

Bottoni di melanzane con brodo di nepitella,

foglie di cappero e pomodorini 

Ingredienti 

Per la pasta fresca

  • 500 gr Semola di grano duro
  • 250 gr acqua 

Per il ripieno  

  • 2 melanzane viola
  • 30 gr parmigiano 

Per il brodo di nepitella

  • 1 ciuffo di nepitella selvatica 
  • Acqua
  • Pomodorini 

Per il confit

  • 500 gr pomodorino siccagno Aglio 
  • 2 foglie di alloro Zucchero di canna Buccia di limone 
  • Sale 
  • Olio EVO 
  • Foglie di capperi di Salina sotto sale Capperi di Salina sott’olio 

Preparazione

  • Pulire e sbucciare le melanzane viola.
  • Bollire in acqua salata per 10 minuti e scolare bene. In una ciotola condire le melanzane e il parmigiano con un filo d’olio.
  • Impastare la farina con l’acqua e riempire i ravioli con il condimento.
  • Fare un brodo di nepitella. 
  • Mettere nel forno caldo a 100° C per 1 ora e mezza circa la teglia con i pomodorini e tutti gli ingredienti. Dissalare le foglie di capperi e sbollentare leggermente.
    Dissalare i capperi e metterli sott’olio.
    Cucinare i ravioli e servire con il brodo di nepitella, i pomodorini, i capperi e le foglie di cappero.
  • Finire con delle foglie di nepitella selvatica e un filo d’olio.

ricetta Martina caruso

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