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JuJu Di Domenico, la Miki di “Curon”: «Sogno di interpretare un personaggio storico, magari un ruolo da cattiva»

Classe 1997, metà italiana e metà tedesca. Juju Di Domenico è una giovane attrice pronta a spiccare il volo.  Dopo averla vista su Rai1 nella serie TV  “La guerra è finita”, ora Juju è nel cast della serie originale Netflix “Curon”.

Con il personaggio di Miki in “Curon”, Juju Di Domenico ha conquistato tutti grazie alla sua interpretazione, profonda e particolare. Ora sta per affrontare un nuovo set: quello del film “Con le mie mani”, dove reciterà accanto a Laura Chiatti e Francesco Montanari. Il suo sguardo racconta un mondo reale e concreto, fatto di sogni e speranze. La calma, l’attenzione, la cura per il mestiere che ha scelto, spiegano le sue ali leggere e forti. Juju scoprirà nuove e sorprendenti mete, e sarà bellissimo.

Sei su Netflix con “Curon”. Quanto c’è di te nel personaggio di Miki?

Miki un po’ mi assomiglia, sai? Come lei sono senza filtri e dico ciò che penso. Mi ha affascinato la sua trasformazione. All’inizio è la ragazza gentile, carina e alla mano. Nel corso della storia rivela invece di essere anche tutt’altro. Per me è stato bellissimo fare questo viaggio insieme a lei.

Juju Di Domenico

Che effetto ti ha fatto approdare su una piattaforma internazionale?

Recitare in una serie Netflix è stata un’enorme soddisfazione, ma anche una grande responsabilità. Arrivare nelle case delle persone di 180 Paesi nel mondo non è qualcosa che capita tutti i giorni. Sono molto grata di aver preso parte a questo progetto.

Quanto ti senti cambiata rispetto agli inizi della tua carriera?

Mi sento molto più sicura. Me ne sono resa contro qualche giorno fa, quando sono tornata sul set. Mi sono sentita più tranquilla e con una grande calma interiore. Quando ho affrontato i primi progetti, all’inizio di questo percorso, avevo molto entusiasmo ma anche tanta ansia. Ritornare a lavorare, dopo il lockdown, è stato emozionante ma bellissimo. Non vedevo l’ora di  ricominciare. Ora riesco a vivere anche il set con una nuova sicurezza.

C’è un ruolo che ti piacerebbe affrontare, adesso?

Sogno, da sempre, di interpretare un personaggio d’epoca, magari realmente esistito. Fino ad ora ho interpretato personaggi neutri oppure buoni. Se un giorno ne avessi la possibilità, mi piacerebbe dar voce ad un personaggio cattivo. Sarebbe bello poter esplorare la parte malvagia di una persona.

Che rapporto hai con la moda?

Mi piace pensare a cosa poter indossare, magari per una cena. Abbinare stili e colori mi diverte. Mia madre è una grande consigliera quando mi preparo per un’uscita. Prediligo i jeans, ma cerco di dargli un tocco più originale, abbinando i tacchi o i sandali. Sono la ragazza con i jeans, da sempre!

Ho letto che sin da piccola hai praticato molti sport…

Fin da bambina ho sempre cercato di fare tanto sport. All’età di quattro anni ho iniziato a sciare. Ho passato gli inverni della mia infanzia sulle montagne. E poi per tanti anni ho praticato nuoto. Anche adesso, tra i vari impegni di lavoro e di studio, mi mantengo in forma. Lo sport è molto formativo, per me.

In che modo ti sono vicini i tuoi genitori in questo percorso lavorativo?

I miei genitori mi sono vicini da sempre. Ho deciso di fare teatro all’età di cinque anni, in modo del tutto spontaneo. Da quel momento in poi ho iniziato a dire ai miei genitori: «Da grande voglio fare l’attrice». La recitazione è sempre stata il mio più grande sogno. Sia mia madre che mio padre mi hanno sostenuta dall’inizio. Ricordo che mi accompagnavano da Pescara a Roma, ogni volta che c’era un provino.

Chi è Juju Di Domenico nella sua quotidianità?

Sono una ragazza di ventidue anni. Amo mangiare. Sono sorridente, gentile, disponibile. Mi definisco una «grande amica», credo molto nell’amicizia. I miei amici sono orgogliosi del mio percorso professionale ed io sono felice di aver incontrato delle persone così belle. Mi accompagnano da sempre, seguono ogni mio passo in questo mondo.

In quale momento della tua vita collochi la felicità?

Sono felice quando riesco a mettere in linea tutti i miei desideri ed i miei progetti. Quando succede, mi sento in pace con me stessa. Unire lo studio, il lavoro, la famiglia e gli amici, per me è fondamentale. In quei momenti, faccio una passeggiata per strada e mi ritrovo a sorridere da sola. È qualcosa che non mi capita sempre, ed è bellissimo.

 

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