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Focus on Sicily: 10 tra i brand artigianali selezionati da White

White, il salone che è da sempre la piattaforma per il lancio di nuovi marchi, ha presentato al Tortona Fashion District di Milano il progetto Focus on Sicily, dedicato all’artigianalità siciliana.

In un momento storico particolarmente complesso a livello internazionale, White continua la sua strategia di internazionalizzazione delle aziende italiane, tramite diverse aree dedicate all’artigianalità italiana e il progetto Focus on Sicily.

Grazie alla collaborazione con la Regione Siciliana – Assessorato delle Attività Produttive White presenta 41 marchi provenienti dalla Sicilia, in mostra nel Tortona Fashion District. 

Dice Girolamo Turano, Assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana : “La moda siciliana è un settore in crescita e dalle straordinarie potenzialità come dimostrano i numeri delle imprese selezionate per White Milano.  La collaborazione con White fa parte della più ampia strategia della Regione Siciliana che punta a sostenere le imprese nell’affrontare con successo la sfida dell’internazionalizzazione in un mercato sempre più competitivo e selettivo che però apprezza il made in Italy e in particolare il made in Sicily”.

Focus on Sicily presenta 41 brand dal DNA artigianale, che sono raccontati al salone tramite una serie di foto e video prodotti ad hoc da White. Tra questi, ne abbiamo selezionati 5.

Le campagne di Focus on Sicily sono state scattate a Palermo all’interno di due dimore storiche di epoca liberty – Villino Florio e Villa Virginia Caruso – che sono state aperte per la prima volta, offrendo uno scenario unico per ambientare le creazioni Made in Sicily. Le foto e i video realizzati saranno inoltre promossi attraverso tutti i canali di WHITE e di alcuni selezionati media partner.

10 tra i 41 brand di Focus on Sicily

Asciari 

Uno stile di qualità, understated ed eterno, risultato della manifattura artigiana più eccellente.  È Asciari, il marchio di prêt à porter a conduzione familiare nato nel 2016 interamente prodotto in Sicilia con i migliori tessuti provenienti da Italia, UK e Giappone. Al White, la collezione Britannica è un omaggio alla cultura inglese, in un mix di avanguardia e tradizione. Tweed e cotone jacquard biancoblu ispirati alle porcellane, tessuti stropicciati effetto working class e pull a coste; ma anche raffinatissimi cappotti reversibili di cashmere double in aristocratiche sfumature.

BaroccOro Jewels

La tradizione siciliana della ceramica di Catagirone unita a lava, perle e pietre dure è alla base dell’originalità distintiva delle creazioni di Marinella Stornello BaroccOro Jewels. L’idea geniale della designer è stata prendere sì ispirazione da forme, colori e personaggi della sua terra, ma declinarli non più su piastrelle o portavasi ma in inimitabili gioielli artigianali e foulard ad alto tasso di riconoscibilità. Oggetti così speciali e così legati al territorio di origine da essere stati nel 2016 selezionati dal British Museum per la mostra sulla Sicilia e lo shop interno al museo.  

Daniè made in Sicily

In passato le Coffe venivano utilizzate dai contadini come ceste per il trasporto del foraggio degli animali o di strumenti per l’attività agricola. Daniela Napolitano la reinventa come oggetto di culto, impreziosita con pizzi, rafie, piccoli specchi, nappe e nacchere. Doveva diventare incastonatrice di pietre e, invece, dal 2018 decora le borse del suo marchio Daniè Made in Sicily. Per la fall/winter 2020/21 arriva al White la collezione Regina, spregiudicata e aristocratica come l’ultima regina di Sicilia Bianca di Navarra. Nota bene: decori, ricami e passamanerie sono tutti realizzati secondo l’uso e il riuso creativo con materiali di riciclo.

Duci Jewelry

Comprendere e ambire alla bellezza aiuta a vivere bene. È a partire da questa considerazione che l’interior designer di Sciacca Martina Ciaccio allarga i propri orizzonti, scoprendo la poesia di oggetti vecchi e nuovi, sempre correlati alla sua terra. Nascono così i suoi complementi, gli oggetti per la casa e la linea di gioielli. Il progetto Duci by Martina Ciaccio unisce nelle sue proposte l’iconografia del fico d’india, simbolo della Sicilia, con l’eccellente manualità artigianale locale, riuscendo nell’impresa di coniugare bellezza e funzionalità.

Federico Price

“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” è la filosofia alla base di Federico Price che ricicla, riduce, riutilizza a cm zero attraverso il lavoro paziente di mani operose. E scagliandosi contro il fast fashion per reintegrare e dare nuovo valore alle piccole botteghe d’artigianato, crea borse da accessori e abbigliamento di recupero provenienti da ogni parte del mondo. La scelta di restare in Sicilia ha un nobile obiettivo sociale. «Eco Fashion Group è nata e ha deciso di restare in Sicilia e da qui partire. Abbiamo scelto di puntare al bello, alla qualità, all’alta sartoria, alla sostenibilità. Realizzando creazioni che rispettino la natura, che si riprendano il tempo».

Filotessuto

Il chiacchierino è un tipo di merletto adatto a bordure, tende, centrini e colletti. Jessica Pirino nel 2012 lo nobilita, trasformandolo nella base per i suoi orecchini barocchi, decorati con perle, Swarovski e pietre dure e con al centro piccole serigrafie su lastra di ottone raffiguranti l’essenza della Sicilia. Sono i pendenti artistici di Filotessuto, arte da indossare che si esprime in tre linee, ognuna ispirata a una donna forte della Sicilia: Santa Rosalia, Franca Viola e Franca Florio. Degno di nota il packaging di ogni gioiello: una mini cassettina di frutta con carrettino siciliano e una poesia che esorta a salire sulla ruota del cambiamento alla scoperta di una Sicilia che si spoglia dei luoghi comuni e si veste di poesia, bellezza, arte.

Giuliana Di Franco

La Sicilia in miniatura, con tutte le sue ispirazioni, il patrimonio culturale e naturalistico, i colori, i personaggi. Giuliana Di Franco lavora oro, argento e pietre preziose con maestria a grande passione e, dal 2004, crea gioielli e piccoli accessori come opere d’arte. Certamente preziose per il legame autentico con il territorio. Ma anche per il lavoro di manualità e precisione che sta dietro ogni singolo oggetto.

La vie en Rosalia

Dalla linea di abbigliamento femminile made in Italy La Vie En Rose, distribuita ormai da qualche anno, nel 2019 nasce la capsule La vie en Rosalia. Come si può indovinare dal nome, si tratta di una linea glam in tributo a Rosalia, santa patrona di Palermo famosa in tutto il mondo. Le ispirazioni sono ampie e attingono, più in generale, a tutto il patrimonio culturale siciliano, dalle icone folk a quelle storiche o aristocratiche.

Sartoria Maqueda

Dopo aver vissuto un anno a Copenhagen, Alice Salmeri torna a Palermo con sperimentazione e funzionalità nel cuore. Apre così Sartoria Maqueda: creazioni sartoriali e capi a tiratura limitata realizzati con tessuti unici eseguiti su telai manuali, con filati e fibre naturali. Dall’intreccio di tradizione, essenzialità e una certa sensibilità per il tema ecologico nasce anche l’ultima collezione:  filo e tessuto sono sempre i protagonisti. Questa volta anche nelle borse, mentre l’abbigliamento sperimenta linee morbide nell’ambizione di azzerare gli scarti di produzione. 

Tizzini 

Da antico cesto siciliano di palma nana intrecciato a mano, talvolta persino usato come mangiatoia, ad accessorio di lusso. Le coffe Tizzini sono il perfetto esempio di come la tradizione italiana sia ricca di spunti estetici e funzionali da valorizzare. Il brand siciliano che produce anche scarpe, abiti e gioielli, le ha sublimate a tal punto da creare una collezione di gonne-coffe, per la prima volta al White. Tra tessuti pregiati, specchietti e lavorazioni handmade le storie possibili da raccontare e sviluppare sono tante. Come l’isola che non c’è, e proprio come Peter Pan, Tizzini racconta la sua Sicilia come un luogo immaginario, alla continua ricerca di bellezza e armonia.

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Redazione Moda

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