La moda grande protagonista di questa edizione della Mostra del Cinema di Venezia, la 77esima. E non solo per le griffe sfoggiate sul red carpet dalle celebrities, le quali hanno sfilato dinanzi ai fotografi indossando abiti da sogno delle più importanti maison.
Alcune di queste sono state chiamate in causa anche nelle stesse opere in concorso. È il caso, ad esempio, di Sportin’Life, di Abel Ferrara, sesto capitolo del progetto artistico su Yves Saint Laurent. Oppure di Luca Guadagnino, che ha presentato al Festival un documentario su Salvatore Ferragamo. A queste opere di grande spessore, si aggiunge quella a firma Miu Miu.
Miu Miu porta a Venezia Women’s Tales
Miu Miu continua a celebrare il cinema al femminile attraverso la serie Women’s Tales, che torna a Venezia per due première molto speciali: quelle degli ultimi due capitoli del progetto, rispettivamente il diciannovesimo e il ventesimo.
La saga collettiva è fatta di cortometraggi diretti da registe d’eccezione, invitate a raccontare il femminile, celebrandolo con la loro interpretazione personale di arte e bellezza.
I due titoli hanno debuttato nell’ambito del programma delle Giornate degli Autori. Uno è il film In My Room diretto dalla francese Mati Diop (presentato in laguna in anteprima mondiale), realizzato durante il lockdown. L’altro è Nightwalk diretto dalla polacca Małgorzata Szumowska. Quest’ultima, tra l’altro, porta a Venezia (in concorso) anche un’altra opera: Non cadrà più la neve.
Questi e gli altri capitoli precedenti di Miu Miu Women’s Tales (presentati in questi anni alle Giornate degli Autori) sbarcheranno sulla piattaforma di streaming d’autore MUBI. Sono visibili in una sezione dedicata, già a disposizione degli utenti.
In My Room
La regista ha raccontato: «Avevo già iniziato a lavorare a un home-movie, riprendendo i miei vicini la notte durante il confinamento. Ma all’origine del film che stavo progettando c’è stato soprattutto il reperimento di registrazioni audio che avevo fatto di mia nonna, Maji, che ho ascoltato per la prima volta. Si tratta di nostre conversazioni registrate nel corso degli ultimi tre anni, prima che morisse. Proprio come per me il lockdown ha rappresentato un momento speciale e unico per esplorare questo materiale intimo, In My Room è l’unico film che mi è sembrato necessario in quel momento, dandomi la sensazione che valesse davvero la pena di essere realizzato, di essere condiviso”.
Nightwalk
Nightwalk è un’avventura notturna di trasformazione ambientata tra le strade di Varsavia. Un ragazzo e una ragazza si spogliano delle imposizioni di genere ereditate dalla società nel corso dei tempi, così da conoscere realmente se stessi e specchiarsi con sincerità l’uno nell’altra, trovando conforto e sicurezza.