Pensatori, intellettuali e artisti del Rinascimento sono il tema di “New Renaissance”, la campagna FW23 di Ferragamo realizzata alle Gallerie degli Uffizi di Firenze per concessione del Ministero dei Beni Culturali
Si intitola “New Renaissance” la campagna Ferragamo per l’Autunno/Inverno 2023. Il concept e la direzione creativa sono di Ferdinando Verderi, le fotografie di Tyler Mitchell che ha ritratto le modelle e i modelli sullo sfondo di alcuni tra i più inestimabili capolavori rinascimentali, esposti alle Gallerie degli Uffizi di Firenze.
Nel cast le supermodelle Vittoria Ceretti, Mona Tougaard, Lina Zhang, Jessica Stam, Anok Yai. Insieme a loro anche i modelli Paul Hameline, Iván de Pineda, Malick Bodian, Taemin Park e la cantautrice statunitense Kelela. La campagna esplora l’interazione tra storia e innovazione, e fonde la visione contemporanea della Maison fiorentina con l’atemporalità delle opere rinascimentali del XV e XVI secolo. Il risultato è un dialogo armonioso tra passato e presente.
Ferragamo, la campagna Autunno/Inverno 2023 “New Renaissance”
Il direttore creativo Maximilian Davis presenta dunque la sua seconda collezione per Ferragamo al cospetto di capolavori storici esposti nella Galleria degli Uffizi. La campagna Autunno/Inverno 2023 rende omaggio sia alla creatività di Ferragamo che alla preziosa eredità dell’arte rinascimentale.
Gli scatti del fotografo newyorkese Tyler Mitchell conferiscono ai capolavori dei grandi artisti del passato una nuova vitalità, quasi un aspetto moderno e contemporaneo. In questo affascinante tableau, la campagna Ferragamo Autunno/Inverno 2023 dà vita a capolavori come il “Ritratto di Alessandro de Medici” di Giorgio Vasari, che fa da sfondo al tailleur giacca e micro pantaloni indossato da Vittoria Ceretti.
Il modello Taemin Park invece indossa gli abiti della collezione davanti al celebre “Dittico di Federico da Montefeltro e Battista Sforza” di Piero della Francesca. Sono numerosi i capolavori rinascimentali custoditi agli Uffizi e presenti nella campagna, sotto l’egida del Ministero dei Beni Culturali.
Opere come l'”Annunciazione” di Alesso Baldovinetti, l'”Allegoria sacra” di Giovanni Bellini, l'”Annunciazione” di Paolo Veronese, “Giuseppe condotto in carcere” di Francesco Granacci. E poi due opere di Botticelli: “Ritratto d’uomo con medaglia di Cosimo il Vecchio” e “L’Annunciazione di San Martino alla Scala”. Opere d’arte che non fungono semplicemente da ornamento alla campagna, ma infondono ogni immagine di un profondo significato culturale.
Ferragamo e Firenze
La Galleria degli Uffizi è molto di più di un semplice sfondo, di una location per gli scatti. Diventa una sorta di tela interattiva dove i design di Ferragamo si intrecciano con lo splendore visivo del Rinascimento, raccontando una storia di evoluzione artistica e continuità culturale. A proposito della campagna, Maximiliano Davis ha osservato: “Il Rinascimento è nel DNA di Firenze, e Firenze è nel DNA di Ferragamo”.
Proprio a Firenze, infatti, Salvatore Ferragamo ha fondato la Maison nel 1927, dopo aver trascorso un decennio a Hollywood ed essersi affermato come il “calzolaio dei sogni”. Al designer, Luca Guadagnino ha dedicato il documentario intitolato proprio “Salvatore, shoemaker of dreams”, presentato nel 2020 alla Mostra del Cinema di Venezia.
Un legame forte, quello tra Firenze e Ferragamo, che riecheggia in tutta la campagna, simboleggiando un matrimonio senza soluzione di continuità tra tradizione e innovazione. Il tema del “Nuovo Rinascimento” va oltre la moda. Incarna il profondo legame della Maison con la sua città natale, e l’intreccio storico che ne ha plasmato l’identità.
