Wondernet Magazine
MODA

LVMH Prize 2023, vince il brand giapponese Setchu di Satoshi Kuwata

Setchu, il brand fondato dal designer giapponese Satoshi Kuwata, ha vinto il prestigioso LVMH Prize 2023. Luca Magliano e Julie Pelipas con il suo brand Better si dividono ex equo il premio Karl Lagerfeld 

Si è svolta ieri la cerimonia di premiazione di uno dei riconoscimenti più ambiti nell’ambito della moda, giunto alla sua decima edizione. A vincere il prestigioso LVMH Prize 2023 è stato Setchu, il brand fondato dal designer giapponese Satoshi Kuwata.

Setchu si era già aggiudicato il concorso di Altaroma e Vogue Italia Who’s on next? nel luglio 2022. Questo brand unisce la cultura giapponese e quella occidentale, mescolando kimono e blazer (come l’iconica giacca Origami del marchio), minimalismo nipponico e made in Italy. Ha conquistato la vittoria con una collezione ispirata al processo di trasformazione dal 2D al 3D. In giuria Jonathan Anderson, Maria Grazia Chiuri, Nicolas Ghesquière, Marc Jacobs, Kim Jones, Nigo, Stella McCartney, Silvia Venturini Fendi, Delphine Arnault, Jean-Paul Claverie, Sidney Toledano. La serata è stata presentata dall’attrice Gal Gadot e da Xin Liu.
LVMH Prize 2023, vince il giapponese Setchu

LVMH Prize 2023, il vincitore è Setchu di Satoshi Kuwata

L’idea di base di Setchu, è che un oggetto bidimensionale possa essere manipolato e plissettato sul corpo per creare un indumento tridimensionale. Questo semplice processo dà vita a infinite creazioni. Satoshi Kuwata ha viaggiato a lungo in Giappone e nel resto del mondo, acquisendo una conoscenza unica delle diverse tradizioni. Avendo vissuto a Kyoto, Parigi, Milano, Londra e New York, ha sviluppato un approccio unico allo stile, caratterizzato da una profonda conoscenza e rispetto delle diverse culture e delle varie forme di artigianato.

LVMH Prize 2023, vince il giapponese Setchu

Egli stesso è la perfetta incarnazione della filosofia di stile di Setchu: vestire con un’eleganza sostanziale in ogni contesto. Il suo gusto personale si è affinato nel corso degli anni grazie alla sua esperienza in studi di design internazionali e ai suoi ruoli come direttore creativo. Ha lavorato con marchi come Givenchy, Edun, Kanye West e Gareth Pugh, sviluppando al contempo un occhio per la sartoria raffinata nelle istituzioni come H. Huntsman and Sons a Savile Row a Londra. Setchu di Satoshi Kuwata ha vinto un premio in denaro di 300 mila euro. Riceverà inoltre un tutoraggio personalizzato dal team di LVMH.

LVMH Prize 2023, vince il giapponese Setchu

A ricevere il premio Karl Lagerfeld, invece, sono stati ex aequo il designer bolognese Luca Magliano e il brand Bettter dell’ucraina Julie Pelipas. A loro spettano 150 mila euro e un anno di tutoraggio.

Setchu, la storia del brand

Il nome del marchio, fondato da Satoshi Kuwata, deriva da una parola giapponese “Wayo Setchu” che con “Wayo” denota il Giappone/WA e l’Occidente/YO e dove “Stechu” significa compromesso. Il marchio rappresenta la fusione di concetti giapponesi e occidentali: un compromesso tra le due culture. La loro fusione, attraverso i loro stili e concetti, genera qualcosa di nuovo da qualcosa di esistente e già familiare. Ispirandosi agli oggetti classici, Setchu crea capi semplici e funzionali la cui filosofia di stile è il “vestire con raffinatezza”, essere sereni ed eleganti in qualunque contesto.

 

Articoli correlati

Romeo Beckham è il volto della nuova campagna di Yves Saint Laurent

Paola Pulvirenti

Al MAXXI di Roma da novembre la mostra “Memorabile. Ipermoda”

Paola Pulvirenti

Tod’s, la campagna Pre-Spring 2024 “A Mediterranean Story”

Redazione Moda

Lascia un commento