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I Måneskin accusati di plagio da una band olandese: i brani a confronto

måneskin accusati di plagio
Non c’è pace per i vincitori dell’Eurovision Song Contest. Archiviate definitivamente le accuse di uso di cocaina da parte di Damiano, ora spunta quella di plagio da parte di una band olandese.

La vittoria all’Eurovision Song Contest deve aver dato fastidio a parecchi. Prima «i francesi che si arrabbiano» (parafrasando Paolo Conte in maniera edulcorata) per aver visto sfumare per un soffio la vittoria di Barbara Pravi, e accusano Damiano di aver fatto uso di cocaina in Eurovisione. Archiviata la faccenda, salta fuori un certo Joris Lissens, membro del gruppo The Vendettas, con un’accusa di plagio: a suo dire, il brano dei Måneskin sarebbe simile ad un loro brano del 1992 “You want it, you’ve got it”.

Ecco i brani a confronto, in modo che ci si possa fare un’idea.

Zitti e buoni

You want it, you’ve got it

A parte il fatto che sono entrambi brani rock, che si aprono con un riff di chitarra e un giro di basso abbastanza simili, l’accusa di plagio ai Måneskin appare decisamente infondata. Da notare che sui The Vendettas in rete c’è pochissimo, quasi niente: nessun sito, nessuna pagina su Wikipedia, nessun canale YouTube, dove il video di “You Want It, You’ve Got It”, che è del 1992, è stato caricato solo una settimana fa. Non da parte della band ma di un tale Peter Fokkema. Un ritardo di appena 29 anni. Un po’ strano, no?

Naturalmente le accuse di plagio di Joris Lissens, divulgate tramite l’emittente olandese RTL, sono cadute come manna dal cielo per i media francesi e belgi, che «ancora gli girano», sempre parafrasando “Bartali” di Paolo Conte. Almeno per qualche altro giorno potranno continuare a parlare male degli “italiens”. 

I Måneskin non commentano le accuse di plagio e pensano a scalare le classifiche internazionali

I Måneskin alle chiacchiere rispondono con i fatti. Non commentano, hanno già avuto il loro da fare a dimostrare che le accuse rivolte a Damiano erano totalmente infondate per mettersi a rispondere anche sul plagio, tra l’altro inesistente.

La band romana, dopo la vittoria di Sanremo e dell’Eurovision, si gode il suo momento d’oro e punta al mercato internazionale. 

“Zitti e buoni” è entrata nella Billboard Global 200, la classifica statunitense delle canzoni più vendute e più scaricate al mondo, direttamente al 26mo posto. Nel Regno Unito l’album “Teatro d’ira – Vol. 1” è salito dalla 71esima alla 49esima posizione, e i due singoli “Zitti e buoni” e “I wanna be your slave” sono rispettivamente al 25esimo e al 24esimo posto.

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Inoltre la band ha già annunciato i primi due impegni esteri per l’estate 2022. Dal 3 al 5 giugno 2022 saranno al Festival Rock Am Ring di Nürburg, e al Rock Im Park di Norimberga, in Germania.

Addio alla manager Marta Donà

«Stiamo lavorando a nuova musica e programmando anche in tour in Europa», hanno scritto i Måneskin sui loro profili social. Ed è forse questo il motivo del cambio di management. La band romana ha infatti deciso di separarsi da Marta Donà, loro manager dagli inizi. «Abbiamo trascorso 4 anni indimenticabili pieni di sogni da esaudire e progetti realizzati. Io vi ho portato fino a qui. Da adesso avete deciso di proseguire senza di me. Ho il cuore spezzato ma vi auguro il meglio dalla vita, ragazzi», ha scritto venerdì la Donà su Twitter. 

I Måneskin accusati di plagio, i brani a confronto

E speriamo che dopo l’ennesimo attacco, questa volta con l’accusa di plagio, i detrattori dei Måneskin prendano per buono il titolo della loro canzone: “Zitti e buoni”.

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