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Ringo Starr compie 80 anni e festeggia con un live show benefico su YouTube

Ringo Starr
Sir Richard Starkey, universalmente conosciuto con lo pseudonimo di Ringo Starr, compie oggi 80 anni. La storia del Beatle rimasto sempre un po’ in ombra rispetto ai più esuberanti Lennon e McCartney, ma senza il quale i Fab Four non sarebbero stati gli stessi.

Nato a Liverpool il 7 luglio 1940, Ringo Starr non ha avuto un’infanzia felice. Di salute cagionevole, a sei anni è stato colpito da un’appendicite acuta che gli ha procurato un coma durato due mesi, e parecchie settimane convalescenza. Nel 1953, a 13 anni, è stato ricoverato di nuovo per problemi ai polmoni, e ha trascorso altri due anni in ospedale.

I suoi genitori si erano separati quando Richard aveva solo 3 anni, e sua mamma Elsie nel 1953 si era risposata con Hary Graves. Ed è merito del patrigno se Ringo Starr ha iniziato a suonare: è stato lui a comprargli la prima batteria, per distrarlo nel periodo in cui era convalescente.

Le prime esperienze, gli Hurricanes e l’esordio con i Beatles

Dopo le prime esperienze in alcune band, nel 1959 Richard entra a far parte degli Hurricanes, che erano la band più famosa di Liverpool. Pare sia stato Rory Storm, leader degli Hurricanes, a convincerlo a cambiare il suo nome da Richard Starkey a Ringo Starr.

Il batterista aveva incrociato i Beatles, che si erano formati nel 1960 con Pete Best alla batteria, già in diverse occasioni. Nel concerto del 1960 ad Amburgo i due gruppi si erano alternati sul palco del Kaiserkeller.

La svolta per Ringo Starr arriva nel 1962, quando il manager dei Beatles Brian Epstein decide di sostituire il batterista, ritenuto non all’altezza del quartetto. Per farlo, cercano il batterista più bravo della scena di Liverpool: sono John Lennon e Paul McCartney a contattare Ringo Starr. Il resto è ormai storia.

Per otto anni Ringo Starr, soprannominato il “Beatle triste” per via del suo carattere un po’ schivo e più riservato rispetto agli altri tre, è stato il batterista del gruppo più famoso e idolatrato al mondo.

Dopo lo scioglimento dei Beatles ha continuato il suo percorso sia come musicista sia come attore cinematografico. È anche un appassionato di pittura: dipinge e sovvenziona molti premi nazionali inglesi di pittura.

Nel 2011 è stato inserito al quattordicesimo posto nella classifica dei migliori batteristi di tutti i tempi redatta dalla rivista Rolling Stone. Nel 2015 è entrato nella Rock and Roll Hall of Fame: è stato l’ultimo Beatle a esservi incluso dopo l’ingresso, nel 1988, dell’intera band. 

Su YouTube il Ringo’s Big Birthay Show

«Mi piacciono i compleanni e quello di quest’anno sarà un po’ più speciale. Niente invitati, niente torta per cento persone. In compenso metteremo su questo show e sarà ugualmente un gran compleanno. Per farmi gli auguri i fan possono dire, pensare o postare #peaceandlove a mezzanotte del sette luglio», ha dichiarato Ringo Starr.

Sul suo canale Youtube è online un concerto benefico, dalle due (in Italia) di questa mattina e fino a domani, con performance domestiche e filmati dal vivo di Paul McCartney, Sheryl Crow, Garu Clark jr., Sheila E, Ben Harper, Steve Earle, Peter Frampton e altri. 

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