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Festa del papà: ecco 3 film a tema da guardare oggi

“Vieni qui a guardare”, dice il Babbuino a Simba, portandolo su uno specchio di acqua per mostrargli suo padre. “Ma quello non è mio padre, è solo la mia immagine riflessa nel lago”, obietta il leone. E a quel punto l’amico lo invita a guardare con più attenzione: “Lui vive in te”.

Forti, coraggiosi, giocherelloni oppure distanti e severi, padri con cui parlare di politica, a cui chiedere consigli o che ci insegnano a guidare; papà che non cambieremmo per nulla al mondo o che avremmo voluto diversi. Perché come tutti gli esseri umani, anche loro non sono perfetti e possono commettere degli errori. Ma sempre e comunque, sono una parte di ciò che siamo, come ci insegna Il Re Leone. Questo è solo uno dei tanti film che indagano il rapporto padre-figlio e che presentano una figura paterna indimenticabile. Ecco altri famosi papà del cinema, pellicole adatte più che mai oggi, la Festa del Papà.

1) Padri e figlie

La prima proposta a tema Festa del papà è Padri e figlie, film di Gabriele Muccino del 2015 che vede Russel Crowe nei panni di Jake Davis, uno scrittore rimasto vedovo e con una figlia da mantenere. I problemi non mancano, sia economici che di salute, perché l’uomo soffre di crisi epilettiche, che oltre a mettere a repentaglio la sua vita possono diventare pericolose anche per la sua amata bambina, Katie, interpretata da Amanda Seyfried.

Per questo, non senza sacrificio, decide di farsi ricoverare per sette mesi in un ospedale psichiatrico. Lascia la piccola agli zii, ma al suo ritorno scopre che i due hanno intenzione di sottrargli Katie e adottarla. Per rimettersi in piedi e risollevare anche le sue finanze, l’uomo si impegna con tutte le sue forze e impiega tutte le ore del giorno per scrivere un nuovo libro. Fa appena in tempo a pubblicare Padri e Figlie e poco dopo muore.

L’incolmabile vuoto lasciato dalla figura paterna segna profondamente Katie fino all’età adulta, soprattutto nel rapporto con gli uomini, fino a quando capisce che è giunto il momento di uscire dalla spirale di autodistruzione in cui è caduta.

2) Mrs. Doubtfire

Un’altra idea per celebrare la Festa del papà è Mrs. Doubtfire. Un irriconoscibile Robin William sottoposto a ore di trucco è il protagonista di questo film del 1993, liberamente tratto da un libro. Interpreta un padre pronto a tutto per stare coi suoi figli, anche a travestirsi da donna!

Infatti Daniel Hillard, in seguito al divorzio dalla moglie, ha la possibilità di vedere i suoi figli solo un giorno a settimana. Ma non gli basta. Sfruttando il suo talento di doppiatore e sapendo dell’intenzione della sua ex compagna di assumere una governante, si traveste da donna e si fa assumere. Diventa così Mrs. Doubtfire, una copertura perfetta che però non riuscirà a mantenere a lungo…

3) La vita è bella

Infine, di certo non per importanza, perché non concedersi un vero e proprio cult, per questa Festa del papà? La vita è bella è un film dal successo mondiale, sancito anche dalla vittoria di tre Premi Oscar. Affronta con estrema delicatezza e unicità un tema difficile: quello dell’olocausto e dei campi di sterminio nazisti.

Guido Orefice (che ha il volto di Roberto Benigni) finisce in un lager insieme a suo figlio, separato dalla sua amata moglie. La loro colpa? Essere ebrei. Pur di proteggere il piccolo Giosuè dagli orrori di quella nuova vita fatta di fame, privazioni, umiliazioni, violenze, gli racconta che è tutto un gioco. Devono superare delle prove per arrivare alla vittoria di un grandissimo premio: un carro armato.

Indimenticabile il grido di gioia del bambino, quando all’arrivo dei soldati americani nel campo, giunti per donare a tutti i prigionieri la libertà, vede arrivare davvero un carro armato ed esclama innocente e ignaro di tutto: “È tutto vero! Abbiamo vinto!”.

"Roberto me lo raccontò come una storia con i buoni e i cattivi: i buoni erano quelli con la tuta a righe, i cattivi erano gli altri in divisa"

Publiée par Hollywoodparty Rai sur Lundi 16 juillet 2018

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