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Robert Redford compie 85 anni. Il fascino di un (anti)divo d’altri tempi

Robert Redford, 85 anni di fascino per l'(anti)divo
Nato il 18 agosto 1936 a Santa Monica, Robert Redford compie oggi 85 anni. In oltre 50 anni di carriera è stato attore, regista e produttore e ha realizzato opere capaci di raccontare l’America in tutte le sue sfaccettature.

La sua chioma biondo rame e i suoi occhi azzurri lo hanno trasformato, ben presto, in un sex symbol del grande schermo. Ma Robert Redford è molto di più.

La sua passione per la settima arte emerge anche dal suo impegno registico e produttivo e dalla fondazione, nel 1991, del celebre Sundance Film Festival, dedicato a celebrare il cinema d’autore. Redford, inoltre, è da anni impegnato sul fronte ambientalista nella tutela del nostro Pianeta.

Robert Redford, 85 anni di fascino per l'(anti)divo

La carriera straordinaria di Robert Redford

Robert Redford nasce nel 1936 in California, precisamente a Santa Monica. Verso la fine degli anni ’50, si trasferisce a New York per studiare pittura e recitazione. Nel 1965 ottiene il Golden Globe come attore debuttante per “Lo strano mondo di Daisy Clover”. Il successo arriva, però, con i due film successivi. Nel 1967 gira, insieme a Jane Fonda, “A piedi nudi nel parco”. Due anni dopo, nel 1969, la consacrazione con il western “Butch Cassidy”, che Redford interpreta in coppia con l’amico Paul Newman. Con sguardo magnetico e fascino da vendere, l’attore, di origini irlandesi-scozzesi, si fa largo nel mondo del cinema, conquistando pubblico e critica. Una curiosità? Si dice che nel 1967 abbia fatto il provino per “Il laureato”, ruolo andato infine al collega Dustin Hoffman.

I mille volti di un attore magnetico

Negli anni ’70, Robert Redford interpreta capolavori della storia del cinema, come “La stangata” (1973), film che conquista 7 premi Oscar e vede tornare il duo Redford – Newman, “Come eravamo” (1973) con Barbra Streisand, “Il grande Gatsby” (1974), “I tre giorni del Condor” (1975) e “Tutti gli uomini del presidente” (1976). Redford diventa, poi, giocatore di baseball ne “Il migliore” (1984), cacciatore ne “La mia Africa” (1985) con Meryl Streep, miliardario in “Proposta indecente” (1993) con Demi Moore, cowboy e allevatore in “L’uomo che sussurrava ai cavalli” (1998). Il talentuoso Redford si è fatto notare anche in tempi recenti con “All is Lost” (2013), “Captain America: The Winter Soldier” (2014), “Le nostre anime di notte” (2017) e “Old Man & The Gun” (2018), in cui interpreta un rapinatore di banche. Dagli anni ’80, l’attore californiano diventa anche regista, debuttando dietro la macchina da presa con “Gente comune”, che gli fa conquistare il primo Oscar (il secondo, alla carriera, arriverà nel 2002). Nel 2018 ha annunciato il ritiro dalle scene.

Robert Redford, 85 anni di fascino per l'(anti)divo
@robert_redford_obsessed

Il Sundance Film Festival e il supporto ai registi indipendenti

Insieme all’amico regista Sydney Pollack, nel 1991 Robert Redford ha fondato il Sundance Film Festival, un festival indipendente, che si tiene nello Utah e premia il cinema d’autore, scoprendo nuovi talenti emergenti. Il nome è stato scelto in omaggio al personaggio di “Sundance Kid”, che l’attore ha interpretato in “Butch Cassidy”. Redford ha creato anche il Sundance Institute, un’organizzazione non-profit che supporta i registi indipendenti. Tra le promesse lanciate dal Sundance, figurano nomi illustri come Quentin Tarantino, Robert Rodriguez, Jim Jarmusch, Darren Aronofsky, Christopher Nolan e James Wan.

L’attivismo ambientale

Robert Redford è da sempre impegnato sul fronte ambientale e politico. Con il figlio James Redford (scomparso nel 2020), ha co-fondato l’Institute Redford Center, un’organizzazione che tutela la Terra e si pone l’obiettivo di sensibilizzare le persone riguardo ai cambiamenti climatici e di essere parte attiva nel tentativo globale di inversione di rotta.

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@redford.lover

La vita privata di un sex symbol, tra flirt e matrimoni

A soli 19 anni, Redford ha perso la madre. Questa tragica scomparsa ha segnato molto l’attore, che ha cominciato a bere e a lasciarsi andare. A salvarlo ci ha pensato il fortunato incontro con la studentessa 17enne Lola Van Wagenen, che Robert sposa, a 21 anni, nel 1958 e da cui ha 4 figli. Scott (che muore a soli due mesi per una sindrome letale infantile), Shauna, James (morto di tumore nel 2020) e Amy. Nel 1985 Robert e Lola divorziano. Nel 2009 Redford sposa la pittrice tedesca Sibylle Szaggars, artista di 22 anni più giovane che l’attore frequenta dal 1996. Nonostante i tanti flirt attribuitegli, non sappiamo quanti siano fondati, poiché Redford è sempre stato un uomo riservato.

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Robert Redford sul set con Jane Fonda

La passione di Robert Redford per i cappelli

Robert Redford è anche un simbolo di stile, che ha attraversato le epoche. È nota la sua passione per i cappelli. Redford arrivò a scrivere una lettera a un erede della famiglia Borsalino per chiedere un modello che aveva indossato in un film e di cui si era follemente innamorato. Durante una vacanza in Italia con la sua famiglia, l’attore si recò addirittura in visita alla storica fabbrica di cappelli ad Alessandria per assicurarsi di avere il modello giusto.

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