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“Cosplay Girl”: il fenomeno cosplay nel primo romanzo di Valentino Notari

Valentino Notari, intervista all'autore di Cosplay Girl
Il primo romanzo di Valentino Notari, edito da Mondadori, racconta il mondo dei cosplayer attraverso le parole di uno tra i maggiori esponenti di questo fantastico e colorato universo.

Valentino Notari è un cosplayer di fama mondiale. Ha all’attivo molti anni di creatività e dedizione verso quell’universo che in alcuni momenti dell’anno prende vita, grazie a grandi festival ed eventi di genere. È il mondo dei cosplay, in cui Valentino si ritaglia un posto d’onore. Partecipa alle più importanti competizioni italiane e internazionali e spesso trionfa con le sue interpretazioni, realizzate a regola d’arte.

Cosplay Girl, il primo romanzo a tema cosplay

Da tutto questo nasce “Cosplay Girl”, primo romanzo edito da Mondadori. Il volume racconta i cosplayer attraverso l’esperienza di Alice, protagonista dell’opera di Notari. Alice, da sempre, dedica gran parte delle sue giornate a cucire costumi, costruire armature, acconciare parrucche. Tutto per quelle speciali giornate in cui può lasciare la realtà, per indossare i panni dei suoi fumetti, cartoni animati, film e videogiochi che ama di più. “Perché?” Il motivo è semplice: il cosiddetto “mondo reale” le è sempre andato stretto.

 

La parola cosplay è un’abbreviazione delle parole inglesi “costum” (costume) e “play” (recitare, interpretare)

La sinossi di Cosplay Girl

Per una ragazza come Alice, che fin da bambina era considerata “quella strana”, che non si era mai sentita al posto giusto e che divorava di nascosto decine di romanzi e fumetti ambientati in mondi fantastici, sognando di volare via su un’astronave verso una galassia lontanissima o di ricevere una letterina per una scuola di magia e stregoneria, imbattersi in quel mondo è stato come rinascere.

Per la prima volta si è sentita parte di qualcosa di esclusivo, dove parlare delle sue passioni con orgoglio, provando la gioia di condividerle con tante altre persone, senza essere giudicata o presa in giro.

Ma un giorno, dopo una sfortunata esibizione al Romics, tutto sembra andare in pezzi: in un colpo solo Alice perde il fidanzato e vede andare in fumo la possibilità di partecipare al World Cosplay Summit in Giappone, la competizione a cui ogni cosplayer sogna di partecipare. Seguono settimane difficili finché una sera, durante il Lucca Comics and Games, sotto una pioggia scrosciante, si imbatte in Federica, nota a tutti come Sweet Pea. Lei è una cosplayer che fino a quel momento Alice aveva considerato con sufficienza e perfino disprezzato. E lei – la vita ha un grande senso dell’umorismo – da quell’istante diventerà per Alice una specie di angelo custode. Senza fare domande e chiedere nulla in cambio, le starà accanto e l’aiuterà a capire che forse non tutto è perduto, e che le strade per realizzare i propri sogni sono ancora tante.

Wondernet Magazine ha incontrato Valentino Notari per scoprire più a fondo il variopinto mondo di cui è protagonista da anni, grazie ai suoi costumi e personaggi che riscuotono sempre un grande successo.

Valentino Notari, intervista all'autore di Cosplay Girl
Valentino interpreta un personaggio di Attack on Titan – Photo e Make-Up: Desiré Tirolo©

Come hai iniziato e come si è evoluto il tuo percorso in questo fenomeno ormai di portata mondiale?

Valentino Notari: Ho iniziato a circa quindici anni, e per caso. Facevo parte di un fan club di Star Wars e mi proposero di andare al Romics in costume. Così riuscii a raffazzonare un outfit da Obi-Wan Kenobi e m’immersi, senza saperlo, nel mondo che stava per cambiarmi la vita. Non conoscevo nemmeno la parola “cosplay”, ma una volta varcati i cancelli della fiera seppi di trovarmi a casa. Negli anni successivi ho stretto amicizie che restano tra le più importanti della mia vita e mi sono appassionato al lato competitivo di questo hobby, dedicandomi a migliorare le mie conoscenze e capacità, fino a coronare il sogno nel 2015, di vincere le selezioni italiane per il World Cosplay Summit, il campionato del mondo che si tiene ogni anno a Nagoya, in Giappone. Ho partecipato assieme a Daisy, mia partner nel cosplay come nella vita, vivendo un’esperienza indimenticabile. Questo, abbinato alla mia passione per la scrittura, ha dato vita a “Cosplay Girl”.

Valentino Notari, intervista all'autore di Cosplay Girl
Valentino e Daisy

Raccontaci di “Alice”, quanto c’è di tuo e quanto di fantasia?

Valentino Notari: Per tanti versi Alice è la mia versione femminile. Abbiamo in comune un passato di bullismo (con radici diverse) e autolesionismo, come lei anche io ho sognato per anni di rappresentare l’Italia in Giappone e condividiamo anche alcuni difetti caratteriali, come l’insicurezza, una propensione cronica alle paranoie e l’incapacità di ragionare a fondo prima di dare fiato alla bocca.

Abbiamo lo stesso fuoco creativo che ci brucia dentro, spingendoci a migliorare sempre di più e a gettarci a capofitto in qualsiasi cosa ci appassioni. Ma ci sono anche molte differenze, a cominciare dal background geografico e sociale. Lei, infatti, proviene da un paesino terremotato dell’Abruzzo, un’origine che trova ampio spazio nel romanzo e segna profondamente la sua storia personale.

Valentino Notari, intervista all'autore di Cosplay Girl
Valentino Notari è Alice – Photo e Make-Up: Desiré Tirolo©

C’è un messaggio di speranza nel percorso di Alice?

Valentino Notari: Certamente. Quella di Alice è una vicenda di riscatto, ma soprattutto di guarigione ed empowerment personale. All’inizio la troviamo ferita, fragile, “un cumulo di macerie umano”, non troppo diverso dai luoghi in cui ha trascorso l’infanzia, che il sisma ha ridotto in rovina.

Tramite il cosplay e i legami che stringe all’interno della community, troverà la forza e il coraggio di rialzarsi e affrontare i propri demoni, passati e presenti, a caccia di una felicità che sembra sempre volerle sfuggire, ma che in realtà si trova più vicina di quanto lei immagini.

È il tuo primo romanzo, come stai vivendo quest’esperienza?

Valentino Notari: Poter scrivere per lavoro è il sogno della mia vita e queste ultime settimane sono state una vera montagna russa di emozioni. Lavorando su “Cosplay Girl” ho conosciuto persone incredibili, mi sono trovato a collaborare con professionisti eccezionali. Mi sto impegnando al massimo affinché questo esordio sia solo un trampolino per la carriera che voglio intraprendere fin da quando ero poco più che un bambino. Sono già al lavoro su due progetti da proporre al mio agente Francesco Gungui e spero di continuare a scrivere senza mai più fermarmi.

La parte più divertente dell’essere un cosplayer sono le competizioni. Come hai vissuto l’isolamento della pandemia?

Valentino Notari: Sicuramente, provo un’immensa nostalgia delle fiere e delle persone con cui condivido questa passione. Ci sono amici che non vedo da più di un anno e non nascondo che questa mancanza di occasioni di ritrovo mi ha colpito duramente, specie nei primi mesi di lockdown.

Ma noi cosplayer siamo persone creative. Il nostro slancio e la nostra voglia di divertirci non conosce confini. Sono rimasto molto colpito delle centinaia di iniziative che la community, sia italiana che internazionale, ha messo in piedi per mantenersi in contatto e continuare a creare meraviglie assieme.

Come si riesce a trasformare la quotidianità anche in questo periodo?

Valentino Notari: Tra video fatti in casa, set fotografici costruiti nei salotti e quei pochi momenti di aggregazione che ci siamo riusciti a ritagliare in sicurezza, credo che il mondo del cosplay abbia affrontato l’isolamento come affronta ogni cosa: prendendo la quotidianità e trasformandola in qualcosa di straordinario. E percepisco tra noi un desiderio bruciante di riappropriarsi dei nostri spazi e della nostra felicità. Quindi sono convinto che, quando finalmente potremo tornare a fare eventi dal vivo, ognuno di noi vivrà questa ripresa con un’euforia incontenibile, perché tante cose che davamo per scontate oggi non lo sono più.

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