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David di Donatello 2021, tra i film selezionati dalla Commissione “Notturno” e “Mi chiamo Francesco Totti”

David di Donatello 2023, le candidature
“Notturno” di Gianfranco Rosi e “Mi chiamo Francesco Totti” tra le dieci opere selezionate per i David di Donatello 2021. Spiccano i nomi di cinque registe donne. La cerimonia di premiazione dovrebbe svolgersi a metà aprile.

La Commissione selezionatrice dei documentari per i Premi David di Donatello 2021 ha scelto i 10 documentari da presentare alla Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano, che voterà per individuare i 5 candidati al premio. Ecco i titoli che saranno votati dalla Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano.

Le dieci opere selezionate per il David 2021

  • Entierro di Maura Morales Bergmann
  • Faith di Valentina Pedicini
  • Guerra e pace di Massimo D’Anolfi, Martina Parenti
  • Il caso Braibanti di Carmen Giardina, Massimiliano Palmese
  • Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli
  • Notturno di Gianfranco Rosi
  • Pino di Walter Fasano
  • Punta sacra di Francesca Mazzoleni
  • The Rossellinis di Alessandro Rossellini
  • Welcome Palermo di Masbedo (Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni)

David di Donatello 2021, ammessi anche i film usciti solo in streaming

In considerazione della gravità del momento, per la prima volta gli organizzatori dei David di Donatello hanno modificato il regolamento. A concorrere per i premi nel 2021 non saranno solo il film usciti al cinema, ma anche quelli usciti in streaming. Tra questi, anche “Mi chiamo Francesco Totti”, presentato alla 15ma edizione della Festa del Cinema di Roma pochi giorni prima del secondo lockdown, e che quindi ha avuto una permanenza in sala di pochissimi giorni.

“Mi chiamo Francesco Totti” tra i film selezionati dalla Commissione dei David

“Mi chiamo Francesco Totti”, film di Alex Infascelli, è un documentario sullo storico capitano dell’A.S. Roma, che nelle ore antecedenti al suo addio al mondo del calcio, ripercorre davanti uno specchio la sua vita e la sua carriera. Tra momenti calcistici importanti, ricordi e scene più intime, Francesco racconta se stesso come uomo e come calciatore, divenuto uno dei simboli iconici della sua squadra. Vita privata, campionati, goal e momenti privati si mescolano, consegnando agli spettatori e ai tifosi un ritratto completo di Francesco Totti con le riflessioni che hanno portato il calciatore a compiere le sue scelte sul campo e nel privato.

Il docufilm, insieme agli altri nove titoli, approda quindi alla prestigiosa kermesse che assegna alcuni tra i più ambiti premi cinematografici italiani. Sarà presentato alla Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano, che voterà per individuare la cinquina finale dei candidati al premio.

Le parole della Commissione

La commissione è composta da Guido Albonetti, Pedro Armocida, Osvaldo Bargero, Raffaella Giancristofaro, Stefania Ippoliti, Paola Jacobbi e Giacomo Ravesi. 

«Questa selezione nasce dalla visione di 150 opere, quasi una cinquantina in più dello scorso anno, a conferma della estrema vivacità della forma documentaria che cresce in quantità ma soprattutto in qualità», hanno dichiarato i membri della Commissione selezionatrice. «È stato dunque ancora più difficile arrivare a una selezione di soli 10 titoli che ci sembra restituire uno spettro di tendenze eterogenee. Anche tra gli esordienti abbiamo riscontrato energia e libertà, consapevolezza e passione nella composizione cinematografica. Proprio per questo ci piace dedicare la nostra selezione alla memoria di Cecilia Mangini, ostinata pioniera del documentario in Italia, testimone delle lotte sociali e dei cambiamenti antropologici, e proporre all’Accademia del Cinema Italiano di intitolarle il Premio David di Donatello per il Miglior Documentario»

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