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Vera Dragone: «Dopo “Vite in Fuga” torno al mio primo amore, la musica: sto lavorando ad un disco»

Intervista a Vera Dragone, una vita tra palco e realtà
L’abbiamo vista in TV nella fiction “Vite in Fuga”, con Claudio Gioé e Anna Valle. Dalla fiction al teatro, con Lillo Petrolo, Marco Bocci e tanti altri. Nipote del documentarista Vittorio De Seta, diretta da registi contemporanei come, Luca Ronconi, Cristina Pezzoli e Angelo Longoni. Vera Dragone, artista e madre a tempo pieno.

Trent’anni compiuti non da molto, una valigia per partire alla volta di Roma, carica di sogni d’attrice con la passione del canto. Una passione divenuta professione sul palco. Vera Dragone vive un mondo presente che strizza l’occhio al passato, da cui attinge il sapore vintage che contraddistingue il suo personaggio e colora la sua vita. Al centro di tutto questo c’è la famiglia, cercata e voluta accanto al suo compagno Alessandro Casella, anche lui ispirato dal gusto retrò e con cui ha messo al mondo un figlio, Vittorio.

Intervista a Vera Dragone, una vita tra palco e realtà

Balla, recita, canta. Dai palcoscenici romani, alle tournée per l’Italia. Dalla fiction in TV, all’esperienze al cinema, fino a quel sogno divenuto realtà che si chiama Ellington Club. Un luogo tutto suo dove si respira intrattenimento e, tra un charleston e uno swing, si viaggia nel tempo. Vera ha votato tutta la sua esistenza al cabaret e alla recitazione, mestieri difficili, ancor più se così giovane ci si ritrova già madre. Nel quartiere romano Pigneto, dove l’Ellington pulsa seppur fermo, causa Covid l’abbiamo incontrata, impegnata nel preparare una nuova avventura dedicata agli artisti e alla centralità del loro ruolo nella società. Un veloce saluto e poi via, lungo la strada che porta dentro la donna, madre e artista, pronta a rispondere alle domande di Wondernet Magazine.

Intervista a Vera Dragone

Buon pomeriggio Vera, disturbiamo?

Vera Dragone: Ho appena finito una sessione di ginnastica su YouTube. Con le palestre chiuse ci si arrangia. La mia passione da “vintage girl” sono i workout della mia beniamina, Jane Fonda. Dopo mi aspettano i preparativi per la cena. Amo la routine casalinga.

Qual è stato il tuo ultimo lavoro?

Vera Dragone: La tournée di “School of Rock”, musical accanto a Lillo Petrolo. Interpretavo Rosalie Mullins, protagonista femminile. Una preside un po’ bacchettona, dall’animo rock. Una bellissima esperienza e un cast di persone stupende, primo tra tutti Lillo, con cui ho stretto una bella amicizia.

Intervista a Vera Dragone, una vita tra palco e realtà

Ti abbiamo vista in TV con “Vite in Fuga”. Chi è il tuo personaggio?

Vera Dragone: La fiction parla di come una famiglia benestante e apparentemente unita, si ritrovi l’esistenza stravolta a causa del fallimento del Banco San Mauro, di cui Claudio Gioè è a capo. Ogni persona intorno a loro vive medesime criticità, in una trama sempre più fitta che tiene tutti sospesi. Io sono Gloria Santini, segretaria di Claudio, con cui lui ha una relazione che la vedrà implicata fino all’ultimo nella vicenda. Una storia attuale, con un parallelismo interessante con la situazione pandemica che stiamo vivendo. Affronta il tema dell’adattamento degli esseri umani e dei rapporti tra le persone, durante le circostanze più impensabili. Insomma, simile a quello che stiamo vivendo in questo frangente.

Intervista a Vera Dragone, una vita tra palco e realtà

Com’è stata l’esperienza?

Vera Dragone: Con Claudio mi sono trovata molto bene. Professionista incredibile che ti mette a tuo agio, scherzando e smorzando la tensione. Con Anna ci conosciamo bene, abbiamo lavorato insieme in “Questo Nostro Amore”, 1 e 2. La cosa più bella è che lei è una persona “normale”, cosa mai scontata nel nostro ambiente.

Intervista a Vera Dragone, una vita tra palco e realtà

Attrice e ballerina. Cos’altro fai nella vita?

Vera Dragone: Tante cose! Mi riesce difficile stare ferma. Dipingo, cucino, faccio collane, ballo tango argentino e, lo scorso anno, insieme al mio compagno, abbiamo aperto un bellissimo locale ispirato ai club newyorkesi in cui si ascolta jazz. L’Ellington Club, la nostra seconda casa.

Set, palco, un locale e un figlio. Come concili tutto?

Vera Dragone: Sono fortunata a fare ciò che faccio. Alterno momenti di super lavoro a lunghe pausa e, in quelle, trascorro intere giornate a giocare con lui. Spesso lo porto con me, ha cominciato a cantare e a imitarmi. Ora siamo in pausa forzata e, proprio per questo, trascorriamo molto tempo insieme. La cosa mi piace moltissimo, ed è forse l’unico aspetto positivo di questo periodo.

Intervista a Vera Dragone, una vita tra palco e realtà
Photo Credits: Cosimo Sinforini©

Quanto influisce il tuo essere artista sull’essere madre e, se non fossi stata artista, che mamma saresti stata?

Vera Dragone: Influisce in maniera molto positiva, per lui invento ogni giorno un gioco diverso. Lui adora quando “impersonifico” i suoi pupazzi con voci più assurde ci facciamo un sacco di risate. Gli ho comprato un mini-teatro dietro al quale realizzo spettacoli per intrattenerlo, anche se per lui è molto più divertente venire in “backstage”. Gli interessa capire cosa fa funzionare le cose. Se non fossi stata artista non saprei dire come o cosa sarei diventata; mi vedo solo in questi panni e se non avessi scelto questa vita, sarei stata infelice e insoddisfatta.

Come lo vedi tra 20 anni e come ti vedi tu?

Vera Dragone: Spero impegnato a studiare ciò che lo appassiona, o a lavorare in un ambito per lui intrigante. Non m’importa che lavoro farà. Voglio trasmettergli indipendenza affinché capisca ciò che ama. Deve scoprire il suo talento sapendo che noi gli saremo sempre accanto.
Io spero d’invecchiare bene e di accettare il tempo che passa senza rimpianti, con la consapevolezza d’aver fatto scelte libere. Nessuna scelta lavorativa di successo può essere tale se il compromesso per raggiungerla è troppo alto.

Sono una che fa capire subito cosa non le sta bene. Spero di avere sempre più consapevolezza di me stessa, fiducia nel genere umano, calma e pace interiore. Immagino la mia famiglia, il mio lavoro e un ritorno ad una vita più a contatto con la natura, più semplice e con tanti amici.

Intervista a Vera Dragone, una vita tra palco e realtà
Vera Dragone e Alessandro Casella

Il tuo partner sembra tornato dal passato, il suo vintage ha fatto scuola. Siete una coppia d’altri tempi. È così che immaginavi l’Amore?

Vera Dragone: Lavoravo come cantante nel suo locale, lo storico Micca Club. Entrambi eravamo coinvolti in altre relazioni e il corteggiamento tra noi è stato lento. Prima s’è avvicinato lui, poi mi sono fatta avanti io e siamo ancora qua. Non avevo aspettative, c’era un coinvolgimento passionale che pensavo avrebbe avuto breve durata e invece, mi sono innamorata. Sapevo già di volere una famiglia, è sempre stato un mio desiderio ma non ho mai “idealizzato” il mio partner. Ho avuto relazioni stabili e lunghe, con persone “normali” e con tutt’altro lavoro. È la prima volta che condivido la vita con qualcuno che m’assomiglia , anche se in maniera diversa (è un direttore artistico, produttore e creatore di eventi, n.d.a.) e questa vicinanza senza intrusione, è fondamentale per la coppia. Immaginiamo mondi, sogni e poi, spesso, li mettiamo in scena. Sono fortunata.

Intervista a Vera Dragone, una vita tra palco e realtà
Photo Credits: Cosimo Sinforini

Il tuo sogno ricorrente?

Vera Dragone: Faccio sogni strani che non sempre ricordo e, a volte, premonitori (e la cosa mi spaventa un po’). Ultimamente ho sognato una pioggia di meteoriti. Aprivo la porta di casa e scoprivo che in realtà, erano bellissimi sassi colorati che decidevo di regalare ai miei cari. Chissà, magari significa che dalle peggiori condizioni si può trarre sempre qualcosa di positivo. L’ho interpretato così.

Oggi a cosa lavori?

Vera Dragone: Ora stiamo lavorando all’apertura di un bazaar dedicato agli artisti, trasformando per qualche giorno l’Ellington in un caleidoscopico mondo d’altri tempi, al cui interno ci si può trovare ogni cosa: vinili, turbanti, quadri, vestiti retrò e anche, una cartomante – sia mai dovesse servire. Intanto lavoro al mio primo disco come cantante. Mi sono concessa la possibilità d’esprimermi con la musica, il mio primo amore. A breve ve ne darò notizia.

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