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“Da Fortuny a Versace”: la grande Moda italiana in mostra al Museo della Moda di Riga

“Da Fortuny a Versace": la grande Moda italiana in mostra al Museo della Moda di Riga
Arriva al Museo della Moda di Riga una mostra molto attesa: “Da Fortuny a Versace. 100 anni di moda italiana” (From Fortuny to Versace. 100 Years of Italian Fashion), visitabile fino al 20 Gennaio 2021.

“Da Fortuny a Versace. 100 anni di moda italiana” è il titolo della mostra nel Museo della Moda di Riga, aperto nel 2016 e guidato dall’architetta Natalia Muzychkina. È Museo privato, dove è custodita la collezione eccezionale di Alexandre Vassiliev. È una delle collezioni private di costumi e accessori di moda più grandi del mondo. A questa si aggiungono i capolavori creati dagli stilisti italiani di moda durante il XX secolo, e non mancano incursioni agli inizi del XXI. 

La mostra “Da Fortuny a Versace. 100 anni di moda italiana

L’idea della mostra è nata già alcuni anni fa, e la sua apertura era prevista nella primavera di quest’anno, purtroppo rinviata a causa della pandemia. La direttrice del Museo della Moda, l’architetta Natalia Muzychkina dice: «Le opere centrali della mostra rappresentano l’immagine creativa dell’Italia e il modo italiano di godersi la vita. Nel tempo, mentre tutto il mondo cerca di adattarsi alle nuove condizioni, la capacità italiana di cambiarsi, svilupparsi e rinascere è particolarmente edificante».

“Da Fortuny a Versace": la grande Moda italiana in mostra al Museo della Moda di Riga

Mariano Fortuny, stilista di inizio Novecento

Attualmente l’Italia ha conquistato lo status di paese più “alla moda”. Il suo centro del fashion – Milano – è riconosciuto come una metropoli del settore insieme a Parigi, Londra e New York. Il titolo della mostra segna il percorso, dall’inizio del XX secolo, quando a Venezia lavorava Mariano Fortuny, l’eccezionale artista, inventore e stilista di origine spagnola, fino all’arrivo brillante di Gianni Versace nel mondo della moda. La mostra offre la possibilità di recepire le mutevoli tendenze della moda durante l’intero XX secolo. I visitatori possono seguire la storia di come l’Italia pian piano sia riuscita ad uscire dall’ombra di Parigi, a rinnovare la sua precedente fama di paese sovrano del fashion e a creare un vero miracolo economico.

“Da Fortuny a Versace": la grande Moda italiana in mostra al Museo della Moda di Riga

Paradossalmente, uno dei più influenti rappresentati della moda italiana non era un italiano, ma uno spagnolo – l’artista, l’inventore e lo stilista Mariano Fortuny (1871–1949). Il suo illustre ruolo nella cultura italiana è stato sottolineato dall’Ambasciatore d’Italia in Lettonia – Stefano Taliani de Marchio – durante l’apertura della mostra. Nella mostra del Museo della Moda, accanto a Fortuny, si possono vedere i costumi di Maria Monaci Gallenga, che sono stati creati prendendo l’ispirazione dai velluti miracolosi dall’epoca rinascimentale. 

I brand italiani più famosi nel mondo hanno iniziato creando calzature

La principale attrazione di questa mostra sono le scarpe – sia create dalle più famose case di moda e di calzoleria italiane, sia disegnate dalle case di moda di altri paesi, ma prodotte in Italia. All’inizio del XX secolo, in Italia era ancora forte il sistema delle botteghe degli artigiani. Non a caso, aziende famose come Gucci, Prada, Trussardi e Fendi, nei primi decenni del XX secolo avevano cominciato le attività come manifattori di pelli. Invece, il celebre Salvatore Ferragamo (1898–1960) già dagli anni ‘20 lavorava negli Stati Uniti e creava le scarpe per le star di cinema di Hollywood. In seguito tornò in Italia, dove usò le competenze eccellenti dei calzolai in patria. 

“Da Fortuny a Versace": la grande Moda italiana in mostra al Museo della Moda di Riga

La “fuga” degli stilisti italiani a Parigi tra le due guerre

Il percorso di una casa di moda per diventare importante non era veloce nell’Italia di quegli anni, e neanche facile. Per questo molti stilisti, sia nel periodo tra le due guerre, sia dopo la Seconda Guerra Mondiale, si sono trasferiti a Parigi per lavorare in condizioni migliori, portando con loro l’inesauribile creatività italiana. Elsa Schiaparelli, Nina Ricci, Pierre Cardin, Emanuel Ungaro, Gianfranco Ferré hanno indissolubilmente legato le loro attività nel settore della moda parzialmente o completamente a Parigi. Anche alcuni loro abiti sono esposti nella nuova mostra del Museo della Moda di Riga. Tra questi, anche le creazioni di Elsa Schiaparelli (1890–1973), storica rivale di Coco Chanel. 

“Da Fortuny a Versace": la grande Moda italiana in mostra al Museo della Moda di Riga

La prima sfilata di Moda italiana, celebrata anche da Dolce&Gabbana

Dopo il secondo conflitto mondiale, l’Italia decide di appoggiare il settore tessile e di lavorazione di pelle, fortemente colpito dalla guerra ma riconosciuto come punto forte della sua economia. Nel 1951, a Firenze, Giovan Battista Giorgini organizza una sfilata di moda dedicata ai giornalisti e agli agenti d’acquisto dei grandi negozi degli Stati Uniti. Il successo è clamoroso e viene ampiamente descritto nelle riviste. Questo è esattamente il momento che viene considerato come l’inizio ufficiale della moda italiana moderna. La sfilata di Dolce & Gabbana “Il Rinascimento e la Rinascita”, che si è svolta il mese scorso a Firenze, è stata dedicata proprio a Giovan Battista Giorgini.

“Da Fortuny a Versace": la grande Moda italiana in mostra al Museo della Moda di Riga

Gli anni ’50 e il boom del Made in Italy

La moda italiana già alla metà del XX secolo affascinava particolarmente con la sua eleganza aristocratica, la qualità e la leggerezza staordinaria dello stile della “dolce vita”. Quelle caratteristiche che contraddistinguevano il Belpaese: sole, mare, vacanze e avventure. Utilizzando con intelligenza le tradizioni antiche di creazione degli abiti e delle scarpe, e mixandole alle possibilità della produzione moderna, dei materiali e del design, l’Italia nel XX secolo era diventata una “superpotenza”. La patria degli abiti e gli accessori più desiderati. Il Made in Italy ha occupato la nicchia tra due mondi. Quello della moda americana, sportiva e democratica, e quello della formalità e mancanza di comfort dell’alta moda francese. 

Stilisti come Giorgio Armani, Gianni Versace, Gianfranco Ferré, Miuccia Prada, Dolce&Gabbana alla fine del XX secolo, hanno portato la moda italiana ad altezze inedite. Persino nella difficile situazione dell’industria del settore del XXI secolo, dominata dal fast fashion e dall’enorme influenza cinese, l’Italia ancora sa affascinare, rallegrare e abbellire il mondo con la sua creatività nella moda.

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