Wondernet Magazine
STORIE

Coronavirus: due medici suonano “Creep” dei Radiohead in ospedale

Il Coronavirus non ferma i medici. Due chirurghi dell’Ospedale di Castel San Giovanni intrattengono i colleghi in pausa suonando “Creep”, una delle canzoni più belle dei Radiohead.

L’emergenza Coronavirus sta mettendo a dura prova gli Ospedali di tutta Italia, in particolare quelli del Nord. In prima linea si trovano migliaia di medici, infermieri e personale sanitario che ogni giorno salvano la vita dei cittadini, prendendosene cura con ogni mezzo.

Come tutti gli esseri umani, anche chi combatte il Coronavirus ha bisogno di prendere una pausa dal duro lavoro. Due chirurghi dell’Ospedale di Castel San Giovanni (Piacenza) hanno deciso di intrattenere i colleghi tra un turno e l’altro, intonando con una chitarra il celebre brano “Creep”, della band inglese dei Radiohead.

I Dottori Simone Isolani e Luca Rosato vengono immortalati dal cellulare di un infermiere mentre si “esibiscono” in una versione unplugged, cioè acustica, della canzone. Alle loro spalle un poster del Beatles. Il video gira veloce sui social ed è stato pubblicato sulla pagina Facebook dell’Azienda Usl di Piacenza.

 

Una chitarra, due chirurghi stanchi a fine turno: voglia di musica in ospedale

Una chitarra, due chirurghi stanchi a fine turno e una canzone improvvisata per sciogliere la tensione. All'ospedale di Castel San Giovanni succede anche questo, quando finalmente i nostri professionisti si tolgono l'ingombrante tuta protettiva e si lasciano un po' andare. Capita che ne venga fuori un momento di musica spontanea, "rubato" col telefono da un giovane infermiere.Lo condividiamo come un messaggio di speranza e di gioia, per dire che noi abbiamo tanta voglia di andare avanti e riprenderci piano piano momenti della nostra quotidianità che il covid ci ha reso difficili.Ah, per chi non lo sapesse, il brano è Creep (Radiohead)Simone Isolani e Luca Rosato

Publiée par Azienda Usl di Piacenza sur Mercredi 15 avril 2020

«Una chitarra, due chirurghi stanchi a fine turno e una canzone improvvisata per sciogliere la tensione. All’ospedale di Castel San Giovanni succede anche questo, quando finalmente i nostri professionisti si tolgono l’ingombrante tuta protettiva e si lasciano un po’ andare.»

«Capita che ne venga fuori un momento di musica spontanea, “rubato” col telefono da un giovane infermiere. Lo condividiamo come un messaggio di speranza e di gioia, per dire che noi abbiamo tanta voglia di andare avanti e riprenderci piano piano momenti della nostra quotidianità che il covid ci ha reso difficili.»

In queste settimane molti medici e operatori sanitari hanno deciso di dare via a delle iniziative per portare un pò di serenità agli Ospedali più colpiti dal Coronavirus. Tantissimi i flashmob organizzati all’ultimo minuto per lanciare messaggi di speranza e amore.

Articoli correlati

L’omaggio del brand Piazza Sempione alla città di Milano attraverso le foto di Stefano Galluzzi

Redazione

Milo Manara: «Un disegno per dire grazie ai volontari della Croce Rossa»

Laura Saltari

Daniele Frontoni: «Tatuarmi è uno stile di vita, un monito per ricordarmi degli errori, un omaggio a persone che ho amato» 

Roberta Savona

Lascia un commento