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Oggi è l’anniversario dell’Unità d’Italia, il premier Conte sui social: «Da 159 anni gli italiani sanno rialzarsi»

Oggi, 17 marzo 2020, ricorre il 159° anniversario dell’Unità d’Italia. Il 17 marzo 1861 infatti fu proclamato il Regno d’Italia da Vittorio Emanuele II di Savoia. Roma fu annessa nel 1870, dopo la Breccia di Porta Pia, e l’anno successivo divenne capitale.

Quest’anno, con l’epidemia da coronavirus e l’Italia in lock down per contenere i contagi, non ci sarà nessuna celebrazione. L’emergenza sanitaria che il nostro Paese sta affrontando ha però contributo a ricreare un nuovo senso di comunità, a rinsaldare il nostro orgoglio nazionale. In molti hanno appeso il tricolore a finestre e balconi. La vicinanza si manifesta anche attraverso riti collettivi come gli applausi a medici e infermieri ogni giorno alle 12, i flashmob ai balconi, i video messi in rete a ricordarci chi siamo e quanto immenso è il patrimonio umano e culturale della nostra nazione. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in mancanza di celebrazioni ufficiali, ha pubblicato sui social un messaggio per festeggiare l’Unità d’Italia e per incoraggiare gli italiani.

159 anni fa veniva proclamata l’Unità d’Italia. Da allora il nostro Paese ha affrontato mille difficoltà, guerre…

Publiée par Giuseppe Conte sur Mardi 17 mars 2020

«159 anni fa veniva proclamata l’Unità d’Italia. Da allora il nostro Paese ha affrontato mille difficoltà, guerre mondiali, il regime fascista. Ma gli italiani, con orgoglio e determinazione, hanno sempre saputo rialzarsi e ripartire. A testa alta». Inizia così il lungo post del primo ministro, che prosegue:

«Oggi stiamo affrontando una nuova prova. Difficilissima. Sono tanti gli italiani che in queste ore versano lacrime per la perdita di un familiare, che vivono l’angoscia di un ricovero, che soffrono per la lontananza dei propri cari, per la chiusura della propria attività commerciale, per l’incertezza del futuro. Ebbene, che tutti sappiano che lo Stato è al loro fianco, non li lascerà soli. Lo Stato non è solo strutture e istituzioni. Lo Stato siamo noi: 60 milioni di cittadini che lottano insieme, con forza e coraggio, per sconfiggere questo nemico invisibile». Conte ringrazia poi i donatori sangue, i medici e agli infermieri, ai volontari della protezione civile e tutti gli uomini e le donne delle Forze dell’ordine. Ringrazia i farmacisti, chi continua ad andare in fabbrica, chi lavora nei supermercati, i tassisti che in queste ore accompagnano gratuitamente i medici in ospedale. Ringrazia chi rispetta le regole.

«Mai come adesso l’Italia ha bisogno di essere unita», conclude il Premier. «Sventoliamo orgogliosi il nostro Tricolore. Intoniamo fieri il nostro Inno nazionale. Uniti, responsabili, coraggiosi».

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