Ai Nastri d’Argento 2025 vince Francesca Comencini con Il tempo che ci vuole. Premi anche per Özpetek, Sorrentino e i giovani talenti del cinema italiano.
L’edizione 2025 dei Nastri d’Argento celebra il talento femminile e premia un cinema che racconta il presente con coraggio e sensibilità. A dominare la 79ª edizione è Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini, vincitore di ben cinque Nastri, tra cui Miglior Film. Riconoscimenti anche per l’interpretazione intensa dei protagonisti, per la sceneggiatura e per il lavoro delle casting director. Il film si afferma come la voce più potente dell’anno, capace di unire narrazione, emozione e impegno civile.

Accanto a Comencini, si fanno notare Ferzan Özpetek, Paolo Sorrentino, Gabriele Mainetti e tante nuove promesse del cinema italiano. Tra i temi centrali, le relazioni familiari, la violenza domestica, l’identità femminile, ma anche la voglia di riscatto e cambiamento. I Giornalisti Cinematografici hanno scelto di premiare non solo la qualità artistica, ma anche l’impatto sociale dei film. La premiazione stasera a Roma al MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo
Ecco, in dettaglio, tutti i vincitori dei Nastri d’Argento 2025:
Nastri d’Argento 2025: i premi principali
Miglior Film: Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini
Premiato anche per la Sceneggiatura
Migliori attori protagonisti: Romana Maggiora Vergano e Fabrizio Gifuni
Casting director: Laura Muccino (premiata anche per Le assaggiatrici) e Sara Casani
Film dell’anno: Diamanti di Ferzan Özpetek. Premiato in tutte le categorie artistiche e tecniche, incluso il cast corale di 18 attrici.

Miglior Regia: Gabriele Mainetti per La città proibita
Nastro speciale: Luca Zingaretti per La casa degli sguardi
Miglior sceneggiatura – Nastri SIAE: Andrea Segre e Marco Pettenello per Berlinguer – La grande ambizione
Nastri d’Argento 2025: attori e interpreti
Migliori attrici protagoniste (ex aequo):
Romana Maggiora Vergano (Il tempo che ci vuole)
Valeria Golino (Fuori)
Migliori attrici non protagoniste:
Matilda De Angelis e Elodie (Fuori)
Miglior attore protagonista:
Fabrizio Gifuni (Il tempo che ci vuole)

Miglior attore non protagonista:
Francesco Di Leva (Familia)
Migliore attrice di commedia:
Pilar Fogliati (Follemente)
Migliore attore di commedia (ex aequo):
Yuri Tuci (La vita da grandi)
Pietro Castellitto (Diva Futura)
Registi e opere prime
Miglior esordio alla regia:
Greta Scarano per La vita da grandi
Premio Speciale BNL BNP Paribas:
Familia di Francesco Costabile
Miglior commedia:
Follemente di Paolo Genovese
Genovese riceve anche il Premio Hamilton – Behind the Camera
Altri riconoscimenti
Miglior fotografia: Daria D’Antonio (Parthenope)
Miglior montaggio: Cristiano Travaglioli (Parthenope e Familia)
Miglior colonna sonora: Lele Marchitelli (Parthenope)
Miglior sonoro in presa diretta: Angelo Bonanni (La città proibita e Hey Joe)
Miglior soggetto originale: Enrico Audenino e Valerio Mastandrea per Nonostante
Menzione speciale: Gli immortali di Anne Riitta Ciccone
Miglior canzone originale: Canta ancora di Arisa, dal film Il ragazzo dai pantaloni rosa
Premi speciali e giovani talenti
Premio Nino Manfredi: Barbara Ronchi
Premi Guglielmo Biraghi: Celeste Dalla Porta (Parthenope) e Francesco Gheghi (Familia)
Premio Cameo dell’anno: Francesco Gheghi (Fuori)
Premio Graziella Bonacchi: Rachele Potrich (Vermiglio)
Premio Nuovo Imaie: Samuele Carrino e Ludovica Nasti (La storia del Frank e della Nina)
Nastri alla carriera:
Cristina Comencini (Il treno dei bambini)
Marco Tullio Giordana (La vita accanto)
L’edizione 2025 si chiude con uno sguardo al futuro. I Nastri sostengono la campagna “Cinema Revolution”, puntano su nuove voci e rinnovano l’impegno verso un cinema che racconta il presente, valorizza i giovani e riflette i cambiamenti della società.