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Moda in lutto per la morte di Davide Renne, direttore creativo di Moschino

Morto Davide Renne, direttore creativo di Moschino
Dolore e sgomento nel mondo della moda per la morte di Davide Renne. Toscano, 46 anni, era stato nominato a metà ottobre nuovo direttore creativo di Moschino

Neanche un mese fa, era stato nominato nuovo direttore creativo di Moschino. Davide Renne è morto oggi a soli 46 anni. Lunedì era stato operato a Milano per un problema al cuore. Dopo tre giorni di terapia intensiva, purtroppo è deceduto.

Davide Renne era nato a Follonica, vicino Grosseto, nel 1977. Aveva frequentato il Polimoda e il corso di laurea come Operatore Costume e Moda all’Università degli Studi di Firenze. Per quasi quattro anni, dal 1999 al 2003, aveva lavorato come senior designer al fianco di Alessandro Dell’Acqua, il direttore creativo di N°21. Dal febbraio del 2004 poi, per quasi vent’anni, è stato uno dei collaboratori più stretti di Alessandro Michele in Gucci.

Davide Renne, morto il direttore creativo di Moschino

Con questo solido background, il mese scorso Davide Renne si accingeva ad assumere la guida di Moschino. Molto stimato dai colleghi, aveva ricevuto gli auguri da parte di Alessandro Michele, Marco De Vincenzo di Etro, di Nicola Brognano di Blumarine, di Harris Reed di Nina Ricci e di tanti altri colleghi.. Alessandro Dell’Acqua aveva commentato la sua nomina con un “Finalmente” seguito da molti punti esclamativi.

Il lutto della maison

Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe SpA, ha commentato così la notizia della morte di Davide Renne: «Non ci sono parole per descrivere l’incommensurabile dolore che stiamo vivendo in questo momento così drammatico. Davide si era unito a noi solo pochi giorni fa, quando un malore improvviso ha stroncato troppo presto la sua giovane vita. Non riusciamo ancora a credere a quello che è successo. Con Davide stavamo lavorando a un progetto ambizioso, pieni di entusiasmo e di ottimismo verso il futuro. Anche se è stato con noi solo per pochissimo tempo, Davide è stato in grado di farsi subito amare e rispettare. A noi resta oggi la responsabilità di portare avanti ciò che la sua fantasia e creatività avevano solo immaginato. Ci stringiamo alla famiglia e ai numerosissimi amici di Davide con affetto».

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