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FASHION WEEK

“Ways of looking”, la sfilata FW23 di Miu Miu alla Paris Fashion Week

Miu Miu, la sfilata FW23 "Ways of looking" a Parigi
La collezione Miu Miu Autunno/Inverno 2023 di Miuccia Prada è incentrata sul processo istintivo del guardare. Sui “Ways of looking”, ossia sui diversi modi di vedere. E sulla riflessione che l’atto di osservare può a sua volta trasformare l’oggetto della propria attenzione

Miu Miu di Miuccia Prada ha presentato la collezione FW23 alla Paris Fashion Week. Il fashion show è andato in scena nel Palais d’Iena, palazzo in stile Art Deco costruito alla fine degli anni ’30 dal celebre architetto Auguste Perret. La sfilata FW23 di Miu Miu parte dal concetto del guardare. Guardare è una finestra per pensare. Ed esamina il punto di vista come atto di intervento, e invenzione.

E per aiutare gli spettatori a osservare meglio, le modelle sfilano su una serie di passerelle sopraelevate. Accanto, si trova un’installazione dell’artista sudcoreana Geumhyung Jeong, i cui pezzi – basati su performance e incentrati unicamente sul suo corpo – richiedono la presenza di un pubblico. Gli schermi che propongono il suo lavoro, realizzato appositamente per esaminare il rapporto tra il suo corpo e gli abiti, creano una sorta di punteggiatura all’interno dello spazio. In questo modo attirano e catturano l’attenzione, esigendo di essere guardati.

Le passerelle della FW23 di Miu Miu nel Palais de Jena

Miu Miu FW23

Apre la FW23 di Miu Miu Mia Goth. In passerella anche Brakus, Ethel Cain, Noen Eubanks, Amelia Grey, Sam Nivola, Mame Bineta Sane, Zaya Wade. Chiude la sfilata la poliedrica attrice inglese Emma Corrin, da anni ambassador Miu Miu.

Gli abiti della collezione FW23 di Miu Miu si trasformano sia nella struttura che nella loro collocazione sul corpo. La lavorazione infatti è uno strumento per modificare la percezione del guardare. Le proporzioni vengono alterate attraverso il disegno e il taglio, le forme esagerate, i tessuti sovrapposti a strati e fusi per influenzare il rapporto dei capi con il corpo. Capi molto familiari, come twin-set, gonne al ginocchio, felpe con il cappuccio, si muovono intorno alla figura, caratterizzati da diversi punti di robustezza e fragilità attribuiti dal processo di fabbricazione. L’idea di guardare influenza le nozioni di sottostante ed esterno. Così lo chiffon trasparente apre finestre su indumenti solitamente nascosti. Le calze sono messe in mostra. Gli abiti vengono sovrapposti. La complessità di indumenti a strati richiede infatti una valutazione più da vicino, una mente che vuole capire, curiosità.

I materiali utilizzati per l’allestimento della sfilata Miu Miu FW23 troveranno nuova vita dopo l’evento grazie al supporto di La Réserve des Arts, associazione no-profit che sostiene il settore culturale e creativo nello sviluppo dell’economia circolare e solidale, offrendo servizi di raccolta, recupero e ricircolo di tutti i tipi di materiali provenienti dalle varie attività creative del settore culturale.

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