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“Niente di nuovo sul fronte occidentale”, il romanzo di Erich Maria Remarque sugli orrori della guerra

"Niente di nuovo sul fronte occidentale", il romanzo di Remarque
Il film vincitore di sette BAFTA Awards 2023, diretto da Edward Berger, è tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore tedesco Erich Maria Remarque. Un libro pubblicato quasi cento anni fa, ma quantomai attuale per la descrizione cruda e realistica degli orrori della guerra

Con sette premi BAFTA “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, il film di Edward Berger sulle trincee della prima guerra mondiale, è dato per favorito anche agli Oscar 2023. La pellicola è il terzo adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Erich Maria Remarque, dopo il film del 1930 ed una versione più popolare del 1979.

Oltre ad aver stravinto ai BAFTA, il film Netflix rappresenterà la Germania ai Premi Oscar 2023 nella sezione miglior film internazionale, con ben 9 candidature. Nel cast del film Daniel Brühl, Sebastian Hülk, Albrecht Schuch, Anton von Lucke, Devid Striesow.

"Niente di nuovo sul fronte occidentale", il romanzo di Remarque

“Niente di nuovo sul fronte occidentale”, il libro di Erich Maria Remarque sugli orrori della guerra

“Niente di nuovo sul fronte occidentale” è il titolo di un celebre romanzo di guerra scritto da Erich Maria Remarque e pubblicato nel 1929. Il romanzo narra le vicende di un giovane soldato tedesco durante la prima guerra mondiale, e mette in luce la crudeltà e l’assurdità della guerra.

"Niente di nuovo sul fronte occidentale", il romanzo di Remarque

Il romanzo di Erich Maria Remarque racconta la storia di Paul Baumer, un giovane soldato tedesco che si arruola nell’esercito durante la Prima Guerra Mondiale insieme ai suoi compagni di classe.

Paul e i suoi amici vivono sulla propria pelle gli orrori della guerra, tra combattimenti corpo a corpo, esplosioni, gas tossici e la morte dei propri compagni. La vita al fronte è difficile e spesso priva di senso, e i giovani soldati si sentono abbandonati dalle istituzioni e dai propri superiori.

Il libro descrive in modo crudo e realistico la disumanità della guerra. Mostra come i soldati, costretti a uccidere e a morire, perdano la propria umanità e i propri valori. Paul infatti assiste impotente alla morte dei suoi compagni, tra cui il suo migliore amico. Finisce per diventare apatico e indifferente nei confronti della guerra stessa e della vita in generale. Alla fine del romanzo, Paul viene ucciso proprio mentre sembra essersi reso conto della futilità della guerra. La sua morte rappresenta la fine della giovane generazione di soldati che ha combattuto la Grande Guerra, e il fallimento della società che li ha mandati alla morte senza un reale motivo.

Il libro di Remarque mandato al rogo dai nazisti

Il romanzo fu pubblicato per la prima volta sul giornale tedesco “Vossische Zeitung” tra il novembre e dicembre 1928 e apparve in volume alla fine di gennaio del 1929. Il successo fu immediato ed enorme, fu tradotto in 32 lingue. Nei soli primi 18 mesi ne furono vendute oltre 2 milioni e mezzo di copie nelle varie lingue.  Giudicato un atto di accusa contro la guerra e contro la propaganda nazionalsocialista, il libro di Remarque e la sua continuazione, “La via del ritorno”, furono dapprima banditi e poi dati alle fiamme dai nazisti.

“Niente di nuovo sul fronte occidentale”

 

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