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“Security”, il thriller di Peter Chelsom che indaga sul confine tra privacy e sicurezza

"Security", nuovo film di Peter Chelsom: qual è il prezzo della sicurezza?
Arriverà il 7 giugno in prima assoluta su Sky Cinema e NOW il nuovo film Sky OriginalSecurity”, diretto da Peter Chelsom (Serendipity, Shall We Dance?, Hannah Montana) e ispirato all’omonimo romanzo di Stephen Amidon (pubblicato in Italia da Mondadori), già acclamato autore de Il capitale umano.

Sceneggiato dallo stesso regista insieme a Tinker Lindsay, Silvio Muccino, Michele Pellegrini e Amina Grenci, “Security” è interpretato da Marco D’Amore, Maya Sansa, Silvio Muccino, Valeria Bilello, Ludovica Martino, Giulio Pranno, Tommaso Ragno, Beatrice Grannò, Antonio Zavatteri e  Fabrizio Bentivoglio.

Per il regista Peter Chelsom, girare un film in Italia è un sogno che si realizza. «Avevo provato già tre volte, ma poi i progetti non si erano conclusi», ha raccontato durante la conferenza stampa. 

"Security", nuovo film di Peter Chelsom: qual è il prezzo della sicurezza?

Il primo thriller targato Sky Original

La storia, che nel libro di Amidon si svolge in una cittadina del New England, viene trasferita in Versilia, a Forte dei Marmi. Il soggetto beneficia della narrativa potente di Amidon: è la storia di una cittadina di provincia, benestante, dove il tempo scorre lentamente, tutti si conoscono, non accade mai nulla. Dove le giornate sono tutte uguali, finché un uomo non viene sospettato di aver violentato una studentessa. 

Ma da vicino, dalle telecamere di sorveglianza che controllano vite scontate, si perdono quei legami, quei fili invisibili, che iniziano ad apparire allargando l’inquadratura, assemblando i singoli punti di vista degli impianti di security. Ed ecco che, mentre i pezzi di un puzzle trovano il loro posto, emerge il vero protagonista del testo di Amidon, la trama reale: quel senso di insicurezza diffuso nella middle class statunitense, quel bisogno di protezione che, paradossalmente, viene placato dalla rinuncia alla privacy. Ma, quando la paura abita all’interno delle case e delle persone, qual è il prezzo della sicurezza? Dov’è il confine tra privacy e uso dei social? E tra sicurezza e controllo? 

"Security", nuovo film di Peter Chelsom: qual è il prezzo della sicurezza?

Le parole di Peter Chelsom in conferenza stampa

Come spiega il regista, «Security indaga le paure umane più recondite, rappresentando con efficacia come le apparenze siano sempre più ingannevoli. L’ambientazione – Forte dei Marmi d’inverno – accompagna lo spettatore attraverso una vicenda che mette in scena le debolezze umane. I temi sono universali: la forza della verità, le apparenze. Forte dei Marmi funziona benissimo: c’è un contrasto tra estate e inverno, quando gli stabilimenti sono chiusi e molte abitazioni vuote. È un posto dove ti senti al sicuro e non ti aspetti una storia così, per questo funziona bene. Come incubo funziona benissimo».    

"Security", nuovo film di Peter Chelsom: qual è il prezzo della sicurezza?

«Quanti filtri ci sono in questo film per guardare la realtà?» – continua Chelsom – «tecnologico, emotivo, quello narrativo del regista. Security è un film aperto che lascia allo spettatore la possibilità di analizzarlo. Lascia interrogativi più che risposte alla domanda “quanto costa la sicurezza?».

A proposito della difficoltà di adattamento dei personaggi dalla provincia americana a quella italiana, Peter Chelsom risponde: «Ufficialmente sono metà inglese e metà americano. In realtà sono inglese fino al midollo. Per me non è stato un processo difficile trasferire la storia dagli Stati Uniti all’Italia, soprattutto perché il tema è universale. Il bisogno di sentirsi al sicuro che diventa il disagio di sentirsi isolato. Il tema dell’isolamento è sicuramente maggiore in America. Negli Stati Uniti si dice che si aspetta un terremoto per uscire di casa e conoscere i vicini, mentre in Italia non c’è questo paradosso. Dopo il lockdown, tuttavia, quello dell’isolamento è un tema assolutamente attuale».   

Un film come Security avrebbe sicuramente meritato un passaggio in sala. Sulla scelta di uscire direttamente su Sky il 7 giugno, Margherita Amedei, Senior Director Sky Cinema, ha sottolineato la difficoltà del momento. «Security è stato terminato da Sky Original in un periodo di sale chiuse. Il nostro obiettivo era, ed è tutt’ora, quello di creare un legame forte con il nostro pubblico. In questo anno difficile siamo riusciti a proporre ai nostri clienti film che non potevano andare al cinema. La sala sta ripartendo ma, purtroppo, molto lentamente. In questo momento, la piattaforma Sky ci è sembrata la soluzione migliore. L’obiettivo di Sky Original resta sempre quello di produrre film di qualità per i nostri clienti, con l’augurio di tornare a lavorare con la sala nei prossimi mesi».

"Security", nuovo film di Peter Chelsom: qual è il prezzo della sicurezza?

Il thriller di Peter Chelsom ha un ritmo regolare, che cresce mentre le trame dei singoli personaggi convergono e la rete di relazioni viene alla luce. Un grande contributo alla resa del testo arriva dalla fotografia, curata da Mauro Fiore, vincitore del Premio Oscar nel 2010 per “Avatar”. 

Alla fine del film ti ritrovi con domande lasciate aperte; con quel leggero disgusto per le menzogne, nascoste come sabbia sotto ai tappeti della nostra vita; pervaso da un senso di claustrofobia, mentre torni in un mondo che si può contrarre fino a essere contenuto in una chiavetta usb. Pensi al famoso slogan del Ventennio “Taci, il nemico ti ascolta”, ma nel frattempo posti sui social dove sei e cosa stai facendo e ti senti al sicuro perché sei circondato da telecamere. Intrappolato nel cortocircuito di questa strana epoca dove viviamo da isolati…ma social.

“Security”, la sinossi

Forte dei Marmi. Un angolo di paradiso estivo per turismo d’élite. Ma anche lì, d’inverno, le giornate si accorciano, le notti si allungano e le ville diventano fortezze, custodite da sofisticati circuiti di telecamere di sicurezza. E questa è una storia invernale. Una storia che sconvolge la vita dei propri personaggi e li cambia per sempre. La scoperta della violenza subita dalla giovane studentessa Maria Spezi (Beatrice Grannò), fa infatti emergere intorno a loro un ambiente corrotto e pieno di pregiudizi.

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Sulla vicenda comincia a indagare Roberto Santini (Marco D’Amore), responsabile della sicurezza delle tante ville protette dai suoi sofisticati circuiti di video-sorveglianza, che non è convinto della colpevolezza del padre alcolizzato della ragazza, Walter Spezi (Tommaso Ragno), su cui sono caduti i primi sospetti.

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La ricerca del colpevole porterà Roberto a confrontarsi anche con una verità che ha scelto di seppellire per quasi vent’anni. Riguarda un suo vecchio amore, Elena Ventini (Valeria Bilello) e suo figlio Dario (Giulio Pranno), proprio mentre sua moglie Claudia Raffelli (Maya Sansa) sta affrontando la campagna elettorale come Sindaco, sostenuta dall’imprenditore Curzio Pilati (Fabrizio Bentivoglio), e mentre vive un forte contrasto con la figlia Angela (Ludovica Martino), travolta dall’amore clandestino per il suo professore Stefano Tommasi (Silvio Muccino).

Roberto non dovrà solo risolvere un crimine, ma salvare se stesso e l’intera comunità dal pericolo di perdere la propria anima.

Quando la paura abita all’interno delle case e delle persone, qual è il prezzo della sicurezza?

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