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“Volevo nascondermi”, un irriconoscibile Elio Germano è Ligabue nel film in sala dal 27 febbraio [TRAILER]

Elio Germano diventa il pittore Antonio Ligabue nel nuovo film di Giorgio Diritti, al cinema dal 27 febbraio

Arriva al cinema “Volevo nascondermi”, il nuovo film di Giorgio Diritti con una già annunciata splendida interpretazione dell’attore Elio Germano che dà voce alla vita del pittore Antonio Ligabue. Volevo nascondermi  arriverà nelle sale a febbraio 2020, distribuito da 01 Distribution.

Antonio Ligabue è stato uno dei maestri e protagonisti fondamentali dell’arte contemporanea internazionale. “Volevo nascondermi” racconta la storia di Toni, figlio di una emigrante italiana, respinto in Italia dalla Svizzera dove ha trascorso un’infanzia e un’adolescenza difficili. Vive per anni in una capanna sul fiume senza mai cedere alla solitudine, al freddo e alla fame. L’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è l’occasione per riavvicinarsi alla pittura. Da qui, arriva  l’inizio di un riscatto in cui Toni sente che l’arte è l’unico tramite per costruire la sua identità. La pittura diventa per l’uomo la vera ed unica possibilità per farsi riconoscere e amare dal mondo.

“El Tudesc”, come lo chiama la gente, è un uomo solo, rachitico, brutto, sovente deriso e umiliato. Ma Toni diventa il pittore immaginifico che dipinge il suo mondo fantastico di tigri, gorilla e giaguari, stando sulla sponda del Po. La storia di Antonio Ligabue è una “favola” in cui emerge la ricchezza della diversità. Le opere dell’artista si rivelano nel tempo un dono per l’intera collettività.

Il trailer di “Volevo nascondermi”

Da pochi giorni, è stata distribuita la locandina ufficiale del film dove viene mostrato un irriconoscibile Elio Germano nei panni del pittore. Una grande interpretazione per l’attore che dopo aver interpretato Giacomo Leopardi nel film “Il giovane favoloso” di Mario Martone, è pronto a commuoverci nuovamente.

Le riprese del film si sono svolte nella provincia di Reggio Emilia e ripercorreranno i luoghi in cui il grande pittore emiliano trascorse gran parte della sua esistenza. Il film è prodotto da Palomar con Rai Cinema, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna. La sceneggiatura del film è stata scritta da Giorgio Diritti, Tania Pedroni e Fredo Valla 

 

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Giusy Dente

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