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“Bridgerton” è la serie più vista su Netflix, e porta alla luce la storia di Carlotta, la regina nera d’Inghilterra

Bridgerton e la storia della regina Carlotta, la reale inglese di orgini africane
Grande successo per “Bridgerton”, il costume drama targato Shondaland, la casa di produzione fondata da Shonda Rhimes che ha debuttato su Netflix il 25 dicembre. La serie, che è in cima alla top ten dei titoli più visti sulla piattaforma durante le Feste, riporta alla luce la storia della regina Carlotta, la prima reale inglese di origini africane.

Basata sulla serie di bestseller della scrittrice Julia Quinn, “Bridgerton” è una serie romantica, scandalosa e intrigante. È la prima produzione Netflix per Shonda Rhimes, la potente sceneggiatrice e produttrice di “Grey’s Anatomy”, “Scandal”, e “Le Regole del Delitto Perfetto”. Lei stessa, nel 2018, si è definita «la showrunner più pagata della televisione». “Bridgerton”, in cima alla top ten dei titoli più visti su Netflix durante le Feste, riporta alla luce la storia della regina Carlotta, la prima reale inglese di origini africane.

“Bridgerton” è la serie più vista su Netflix

Scritto da Chris Van Dusen e da un gruppo di giovani sceneggiatrici emergenti “Bridgerton” è l’adattamento di un libro, “Il Duca e io”. È il primo capitolo della serie di romanzi rosa, che Julia Quinn ha dedicato a una famiglia della high society londinese: i Bridgerton, appunto.

Il costume drama è ambientato a inizio Ottocento, nella Londra della Reggenza inglese (1811-1820). Otto fratelli, quattro maschi e quattro femmine, per nove libri: il primo, incentrato su Daphne Bridgerton (Phoebe Dynevor), costituisce la spina dorsale della nuova serie.

Bridgerton Netflix serie: uscita, trama e cast
Photo Credits: Liam Daniel/Netflix © 2020

Regé-Jean Page, l’attore protagonista che interpreta Simon Bassett, il duca di Hastings, ha definito Bridgerton «Un mix tra Jane Austen, “Gossip Girl” e “50 Sfumature di Grigio”». La serie è infatti un sapiente mix di intrighi, segreti e gelosie, conditi da una buona dose di sesso. 

La storia segue le vicende di Daphne Bridgerton, la figlia maggiore della potente famiglia Bridgerton mentre fa il suo debutto nel competitivo mercato matrimoniale di Regency London. Sperando di seguire le orme dei suoi genitori e trovare il vero amore, le prospettive di Daphne inizialmente sembrano non essere messe in discussione. Mentre suo fratello maggiore inizia a escludere i suoi potenziali corteggiatori, il foglio dello scandalo dell’alta società scritto dalla misteriosa Lady Whistledown pone Daphne sotto una cattiva luce.

Bridgerton: la prima serie targata shondaland dal 25 dicembre su Netflix
Phoebe Dynevor è Daphne Bridgeton e Regé Jean Page è Simon Basset – Photo Credits: Liam Daniel/Netflix © 2020

Entra in gioco il desiderabile e ribelle Duca di Hastings, scapolo impegnato e considerato match ideale dalle mamme delle debuttanti. Nonostante i due affermino di non volere nulla di ciò che l’altro ha da offrire, la loro attrazione è innegabile e le scintille volano mentre si trovano impegnati in una crescente battaglia di ingegni e mentre affrontano le aspettati ve della società per il loro futuro.

La serie di Shonda Rhimes porta sullo schermo la vicenda della regina Carlotta

La società descritta nella serie di Shonda Rhimes è multietnica. Del resto, la diversità è da sempre una caratteristica degli spettacoli realizzati da Shondaland. Una rappresentazione innovativa, rispetto ai dramma in costume precedenti, ma veritiera: la nobiltà  delle corti europee dei primi dell’Ottocento non era solo bianca. 

“Bridgerton” porta sullo schermo, tra l’altro, la vicenda della regina Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, moglie di Giorgio III, che sarebbe stata indubbiamente mulatta.  Sulle presunte origini africane della regina Carlotta, Buckingam Palace nei secoli ha sempre taciuto.  

Bridgerton e la storia della regina Carlotta, la reale inglese di orgini africane
La regina Carlotta, interpretata in “Bridgerton” da Golda Rosheuvel

In “Bridgerton” la vicenda di Carlotta, la prima regina nera d’Inghilterra

Secondo le ricostruzioni dello storico Mario De Valdes y Cocom, che ha studiato l’albero genealogico della regina, Carlotta discendeva da un ramo di origine africana della famiglia reale portoghese. Alla fine del Duecento, infatti, re Alfonso III di Aragona aveva conquistato la città di Faro in Portogallo, sconfiggendo i Mori. Alfonso III ebbe tre figli con una concubina mora, e uno di questi figli sposò poi una giovane della famiglia nobile De Sousa, che a sua volta aveva origini africane. Per questo motivo, Carlotta aveva sangue di origine africana che proveniva da due famiglie diverse. Tali origini africane sono state trasmesse ai suoi discendenti, tra cui la regina Vittoria e l’attuale Famiglia Reale.

Bridgerton e la storia della regina Carlotta, la reale inglese di orgini africane
La regina Carlotta nel ritratto del pittore Allan Ramsay (1763)

I tratti visibilmente africani della regina Carlotta si notano in particolare nel ritratto del pittore Allan Ramsay, del 1763 circa. Secondo Valdes, l’artista era un sostenitore delle campagne contro la tratta degli schiavi. Per questo non avrebbe nascosto le “caratteristiche africane” di Carlotta, ma al contrario le avrebbe sottolineate.

Nel 1999 suscitò grande clamore e interesse un articolo del Sunday Times, che parlava del «legame di cui si vociferava ma che non era mai stato provato» e del fatto che la «famiglia reale avesse antenati neri e di razza mista che non erano mai stati riconosciuti pubblicamente».

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