Wondernet Magazine
INTERVISTE MODA

Indossare il marmo: da un’idea di due giovani designer italiane nasce un materiale innovativo ricavato da polvere di roccia

La moda si misura ogni giorno, sempre più, con la consapevolezza ecologica e la sostenibilità. L’innovazione e la ricerca hanno permesso di sviluppare e introdurre sul mercato tessuti sempre più “green” e “eco friendly”. Si possono ottenere filati dalla plastica riciclata, borse e accessori da vecchi copertoni, addirittura tessuti dagli scarti delle arance, della soia o del mais. Ma avreste mai pensato che si può ottenere un abito di tendenza dal marmo?
È questa la sorprendente scoperta, tutta “Made in Italy”, di due giovani designer italiane, entrambe laureate alla Facoltà Design per il Sistema Moda al Politecnico di Milano: Alice Zantedeschi e Francesca Pievani, ideatrici di Veromarmo e creatrici di “Fili Pari“, la start-up veronese che trasforma il marmo in un caldo e “morbido” tessuto.
Le abbiamo incontrate per farci raccontare come è nato il loro progetto e per curiosare un po’ sulla loro vita.
marmo
Alice Zantedeschi e Francesca Pievani

Come nasce Veromarmo e il progetto Fili Pari?

Fili Pari nasce tra i banchi universitari del Politecnico di Milano, in cui entrambe frequentavamo la Laurea specialistica in Design per il Sistema Moda. Il progetto nasce dalla volontà di creare un legame tra il territorio Italiano e l’industria della moda: il marmo è un elemento naturale, l’eccellenza del made in Italy, che comunica il territorio, la sua storia e le sue evoluzioni e rappresenta il forte ma poco riconosciuto distretto industriale.

Sin dall’antichità il marmo è stato utilizzato nell’arte, nell’architettura, ma la polvere di marmo ha ampio impiego nel settore chimico, nell’industria delle vernici e della cosmesi, nel settore farmaceutico ed in quello agroalimentare. Nel settore tessile invece fino ad oggi il marmo era utilizzato solo come ispirazione estetica attraverso l’utilizzo di stampe che imitano la venatura della pietra. Grazie a continue sperimentazioni, abbiamo brevettato Veromarmo, una membrana indossabile contenente vera polvere di marmo.

Il progetto si è sviluppato inizialmente dalla nostra passione per la ricerca, la moda e il design e si è concretizzato in Fili Pari, un brand di ricerca e sviluppo di materiali innovativi per il settore tessile.

Il nome rappresenta l’anagramma di Fripi e Ali, i nostri soprannomi: un riferimento immediato al filo, al mondo tessile, alla visione d’insieme che caratterizza il marchio.

abiti in marmo

Come si ottiene Veromarmo? E quali usi se ne possono fare?

La membrana si realizza a partire dalla polvere di marmo, che viene miscelata insieme ad uno speciale composito per ottenere un sottile microfilm. Successivamente il microfilm viene accoppiato ad un tessuto di qualsiasi tipologia in base alle necessità e alla destinazione d’uso. Il risultato è un materiale impermeabile, traspirante, antivento, ritardante di fiamma e resistente all’abrasione. La particolarità di questo materiale è proprio la possibilità di indossare il marmo, stravolgere l’idea classica della pietra che da fredda, pesante e statica si trasforma verso uno scenario completamente diverso che la vede morbida, calda e leggera. La tipologia di marmo utilizzato determina il colore di base del capo e dona una mano morbida e piacevole, data dalla presenza del carbonato di calcio che compone la pietra. Grazie al marmo il materiale acquisisce delle performance tecniche particolari e caratteristiche estetiche naturali: nello specifico, la polvere di marmo migliora la resistenza all’abrasione del tessuto, caratteristica che può essere declinata nell’abbigliamento, nell’accessorio o nell’arredo.

In pochi anni siete passate dalle aule universitarie alle passerelle. Era questo il vostro obiettivo? È diventato il vostro lavoro a tutti gli effetti?

Fili Pari è un lavoro a tutti gli effetti che coinvolge mente e cuore: più che passerelle è un lavoro che principalmente si concentra sulla ricerca e sviluppo e sulle prove in laboratorio, per continuare a migliorare il materiale ed esplorarne le possibili potenzialità.

 

 

Il 7 Novembre avete presentato la nuova collezione SS2020, nove modelli di giacche impermeabili. Cosa contraddistingue questi capi?

Le qualità intrinseche della membrana brevettata Veromarmo trovano la loro naturale espressione in una collezione di giacche femminili che rivisita il concetto tradizionale di capospalla, unendo innovazione e performance tecniche ad uno stile fresco, minimale ed ironico. La collezione SS2020 vede come protagonista il marmo Bianco di Carrara, che dona ai capi un effetto estetico unico e nuvolato e viene abbinato ai colori Cassis Violet, Blu Cobalto e Neon Mint, in un vortice di tonalità frizzanti e vivaci. Il marmo Bianco di Carrara completa la selezione di marmi italiani già presenti in collezione: il marmo Nero Ebano, il marmo Rosso Verona, il marmo Giallo Mori ed i marmi di scarto provenienti dalle industrie della pietra italiane, che donano rispettivamente un colore grigio antracite, salmone brillante, nude pesca e nero mat.

Quale pensate sia il target che potrebbe maggiormente apprezzare questo prodotto?

Le nostri clienti sono donne appassionate e curiose, attente nella selezione dei capi che indossano e consapevoli di ciò che scelgono. La ricerca materica e la cura nei dettagli sono gli elementi che ci contraddistinguono e per i quali veniamo riconosciute.

 

fili pari

 

Chi ha dimostrato maggior interesse, finora, al vostro progetto? C’è qualche azienda interessata ad investire maggiormente sui nuovi materiali da indossare?

Abbiamo ricevuto manifestazioni di interesse da parte di alcune aziende tessili sensibili ai temi dell’innovazione e dei nuovi materiali, curiose di scoprire le applicazioni possibili del nostro materiale e le sue peculiarità. Questo rappresenta per noi una preziosa opportunità ed un ulteriore stimolo a migliorare. Ci hanno contattato anche diversi brand di abbigliamento e accessorio e aziende d’arredo, nautica e automotive. Siamo felici di poter sperimentare diverse applicazioni e vedere come il materiale possa prendere forme differenti.

Dove è possibile trovare i vostri capi?

I capi della collezione Fili Pari sono presenti in uno showroom a Milano che si occupa della commercializzazione e si rivolge a negozi, boutique e concept store in tutto il mondo, sensibili al tema dell’innovazione e curiosi verso i brand emergenti. Attualmente siamo presenti in 14 negozi italiani e 5 negozi esteri (USA, Giappone, Repubblica Ceca, Russia e Cina). I capi sono acquistabili anche su alcuni marketplace multibrand online e sul nostro sito www.filipari.com, dove è possibile vedere tutti gli indirizzi per trovare il negozio più vicino.

Ma adesso parliamo un po’ di voi, vogliamo conoscervi meglio. Siete pronte? Ognuna risponda per sé

– Chi delle due è la più fashion victim?

A – Francesca assolutamente!

F – Direi io

marmo

– Vi scambiate mai un abito?

F – Assolutamente si! Viaggiamo spesso e capita a volte di non trovare l’accessorio giusto o di dimenticare qualcosa.. e così, corre in aiuto la socia!

A – Certo, abbiamo stili diversi ma complementari.. è bello poter dare quel tocco diverso “rubando” dall’armadio dell’altra.

– Cosa non può mancare mai nel tuo armadio?

F – Un pezzo cult dell’armadio di mia mamma.

A – T-shirt monocolore bianca e nera, si abbinano a tutti i look.

– L’outfit che ti fa sentire più a tuo agio?

F – Pantalone Gaucho, maglioncino in cashmere ed il mio amato zaino!

A – Abito lungo con collo a camicia, perfetto per il giorno e la sera.

 

marmo

 

– E quello che ti fa sentire “invincibile”?

F – Un capo appena acquistato.

A – Le nostre giacche, ovviamente.

– Brand o stilista del cuore?

F – Ultimamente amo molto i piccoli brand italiani che prediligono tessuti e tagli particolari.

A – Mi affido a boutique di fiducia, è una coccola che non vorrei perdere e mi permette di scoprire nuovi brand.

– Ecco, appunto…acquisti online o in boutique?

F – Boutique.. i tessuti bisogna sempre toccarli.

A – Principalmente boutique, e alcune follie su Zalando.

– Centro commerciale o negozietto sotto casa?

F – Credo che i negozietti sotto casa abbiano sempre un fascino indescrivibile.. lì puoi trovare una selezione di capi accurata, un clima raccolto ed hai sempre l’opportunità di scambiare quattro chiacchiere sui futuri trend!

A – Cerco di evitare i centri commerciali e vado solo per correre ai ripari con regali dell’ultimo minuto o per necessità.. quindi negozietto sotto casa!

– Il film che hai consigliato all’altra di guardare assolutamente?

F – Before the Flood di Leonardo di Caprio.

A – Joker, non l’ha ancora visto!

marmo

 

– La canzone che dedicheresti alla tua socia (e perché)?

A – Intro dei The XX, è la nostra canzone da #workhard

F – Mi viene in mente Tristan Zarra di Cosmo, il must have dei nostri momenti leggeri!

– Il concerto che non dimenticherai mai?

A – Vasco Rossi 2005 all’Arena di Verona per dirne uno cult, più recentemente Calcutta, Cosmo e Selton

F – Adoro i Mumford & Sons, ma i concerti in cui mi diverto di più sono quelli di un gruppo di amici, si chiamano Gaizer!

– Il viaggio che porti nel cuore?

A – Provenza, Capri, Salento sono romantica e patriottica

F – Spagna e Portogallo in macchina con un’amica.. totalmente libere e senza pensieri!

– Nel diario segreto conservavi le foto di….?

A – Foto di amici e fidanzati, spesso immaginari!

F – un ragazzo conosciuto al mare per cui avevo perso la testa (e lui ovviamente era all’oscuro di tutto!).

Vi congediamo con la classica domanda di chiusura… progetti per il futuro?

Stiamo lavorando a tanti sviluppi, specialmente sul materiale. Ci piacerebbe molto vederlo utilizzato da diversi brand e in settori merceologici svariati per vedere attraverso la loro creatività quali forme possa prendere. Per questo a Febbraio ci saranno grandi novità, per ora non possiamo svelare di più!

Articoli correlati

Sanremo 2024, i look della finale: vince Angelina Mango e anche Etro

Paola Pulvirenti

“91 forward”: Armani Exchange festeggia 30 anni con DJ mix nei suoi store di tutto il mondo

Redazione Moda

Giorgio Armani Privé, l’Haute Couture “En Jeu” sfila tra volumi e colori

Paola Pulvirenti

Lascia un commento