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Esami di maturità 2025: tutte le news e le cose da sapere per gli studenti

foto ritagliata di ragazza con quaderni e matita
Gli esami maturità 2025 sono ormai alle porte: il conto alla rovescia è partito, e il 18 giugno si parte con la prima prova scritta.

Mentre gli studenti si concentrano sul ripasso e provano a prevedere le possibili tracce d’esame, iniziano a circolare i nomi più gettonati: D’Annunzio in pole position, seguito da Montale, Calvino, ma c’è chi ipotizza anche Papa Francesco e temi legati all’Unione Europea. Il calendario degli esami è definito, così come le commissioni: sono stati pubblicati i nomi dei presidenti, divisi regione per regione.

 

Ma attenzione: non basta arrivare a giugno per sedersi in aula il giorno della prova. Per essere ammessi all’esame di Stato, servono requisiti precisi: almeno i tre quarti del monte ore annuale, la partecipazione alle prove Invalsi (obbligatorie, anche se non influenzano il voto finale), e il completamento dei Pcto, ovvero i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento.

Gruppo di teenagers che leggono appunti
Foto: Freepik – wondernetmag.com

Si tratta delle ex alternanza scuola-lavoro: 90 ore per i licei, 150 per gli istituti tecnici, fino a 210 per i professionali. E se qualcosa va storto? In caso di problemi legati all’ammissione, è possibile informarsi su come fare un ricorso per bocciatura, uno strumento legale utile per tutelare i propri diritti ( se giustamente violati).

Quando viene comunicata la bocciatura occorre subito rivolgersi a uno studio legale (che tempestivamente) depositerà il ricorso per ottenere la tutela monocratica al tar entro il primo giorno utile, ossia il 18 giugno, quando iniziano le prove scritte dell’esame di Stato.

Maturità 2025: come funzionano pagelle e ammissione agli esami

Con l’avvicinarsi della maturità 2025, cresce la tensione tra gli studenti di quinta superiore: sono circa 500mila quelli attesi all’appello. Ma prima ancora di pensare alle prove scritte e orali, c’è una tappa fondamentale da superare: l’ammissione agli esami di maturità. E qui entrano in gioco la valutazione finale, le pagelle e, soprattutto, la condotta.

tre studentesse che leggono gli appunti
Foto: gpointstudio on Freepik – wondernetmag.com

Sarà il Consiglio di classe a decidere chi può accedere all’esame, valutando il percorso scolastico caso per caso. Una sola insufficienza può non essere un ostacolo, ma solo se supportata da una forte motivazione didattica. Con due materie insufficienti, invece, l’ammissione diventa quasi impossibile, salvo eccezioni rarissime.

Esame scritto e condotta: cosa sapere

Non è solo la media a contare. Il vero focus della maturità 2025 potrebbe essere la condotta  Se in passato il voto di comportamento era poco più che un dettaglio, oggi può influenzare seriamente l’esame scritto, l’esame orale e soprattutto il punteggio finale. Una sufficienza in condotta non basta più: lo studente dovrà presentare durante il colloquio orale un elaborato su un tema di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal Consiglio di classe.

Gruppo di studenti che studia in una biblioteca
Foto: gpointstudio on Freepik – wondernetmag.com

E anche chi ha un comportamento “nella norma”, con un 7 o un 8 in condotta, rischia comunque di perdere punti preziosi. Solo con un 9 o un 10 si ottiene il massimo dei crediti scolastici, altrimenti si viene penalizzati fino a un punto in meno sul voto di maturità. Una regola nuova che incide soprattutto su chi ambisce al 100 (e magari alla lode): anche con voti perfetti alle prove, senza un comportamento esemplare si potrebbe chiudere con un 99.

Insomma, oggi più che mai : “maturità e votazioni” non è solo questione di preparazione, ma anche di responsabilità. Perché non basta studiare: serve anche dimostrare di essere maturi. Sul serio.

Maturità 2025: come si svolgerà l’esame di Stato

La data è fissata: mercoledì 18 giugno parte la maturità 2025 con la prima prova scritta di italiano, uguale in tutte le scuole. I maturandi si troveranno di fronte a sette tracce suddivise in tre tipologie: analisi del testo, testo argomentativo e tema d’attualità. Niente di nuovo dal punto di vista strutturale, ma la scelta della traccia sarà fondamentale: più che una questione di gusti, è una decisione strategica. Serve capire dove si riesce a esprimere un pensiero critico, personale e ben argomentato.

Gruppo di studenti intenti a leggere libri
Foto: Freepik – wondernetmag.com

Il giorno dopo, giovedì 19 giugno, si terrà la seconda prova scritta, diversa per ogni indirizzo scolastico. E qui entra in gioco una variabile importante: il tipo di materia incide anche sulla durata della prova, che può durare dalle classiche 6 ore a più giorni, in base alla complessità (soprattutto nei licei artistici o tecnici con prove pratiche).

Maturità e studenti: cosa aspettarsi durante l’orale

Dopo le prove scritte, una breve pausa, e poi dal 24 giugno comincerà l’esame orale. In questa fase la parola d’ordine è interdisciplinarità. Lo studente partirà da un materiale scelto dalla commissione (un testo, un’immagine, un grafico…) per costruire un percorso tra più discipline. La commissione potrà anche approfondire Educazione Civica, il percorso Pcto e gli argomenti delle prove scritte. Non è tanto la risposta giusta a fare la differenza, ma la capacità di ragionare, collegare, argomentare.

Le maturità votazioni finali non si basano solo sul rendimento scolastico, ma anche su aspetti come la condotta. La sufficienza in comportamento, ad esempio, oggi ha un impatto molto più diretto: lo studente dovrà presentare un elaborato su un tema di cittadinanza attiva e solidale durante il colloquio.

Inoltre, chi non ha almeno un 9 o un 10 in condotta può perdere uno o più punti nei crediti scolastici, un elemento che incide sul voto finale. Anche gli studenti con il massimo nei test potrebbero ritrovarsi con un 99 anziché un 100 o la lode.

Materie linguistiche: cosa sapere

Per chi frequenta licei linguistici o indirizzi tecnici con focus sulle materie linguistiche, la seconda prova assume un ruolo fondamentale. Gli studenti saranno valutati su comprensione e produzione nella lingua straniera studiata.

È quindi essenziale lavorare non solo su grammatica e lessico, ma anche sulla capacità di analizzare testi, costruire argomentazioni e affrontare temi attuali con padronanza linguistica e spirito critico. Restate sintonizzati per tutti gli aggiornamenti sull’esame di Stato… e intanto, in bocca al lupo a tutti i maturandi 2025!

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