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“Apocalisse di un cybernauta” di Tommaso Agnese: viaggio nel mondo dell’erotismo nell’era dei social

“Apocalisse di un cybernauta” è il titolo del libro di Tommaso Agnese, creative producer di serie tv, regista e sceneggiatore per cinema e teatro, manager di Fabrique du Cinéma – la rivista del nuovo cinema italiano

“Apocalisse di un cybernauta” è un viaggio nel mondo della sessualità nell’era dei social. Il libro di Tommaso Agnese indaga il mondo del sesso 2.0 attraverso la lenta discesa negli inferi del giovane protagonista Riccardo, trentenne, promettente pittore milanese che, nel tentativo di riempire le sue voragini esistenziali e di dare un senso alla propria vita, rimane intrappolato in chat erotiche, assuefatto al sesso virtuale.

Nascondendo le proprie ferite dietro la maschera di uomo forte e dominante, attraverso internet Riccardo fugge da qualsiasi legame reale per non mostrare le proprie fragilità. Ma Riccardo non è solo: nel mare magnum dei viaggiatori del sesso estremo, alla continua e affannosa ricerca dello scatto più cool e della frase a effetto, nessuno è più se stesso ma solo “ciò che vorrebbe essere”. Campione dell’edonismo in un mondo fatto solo di apparenza e bugie, Riccardo è oramai ridotto a un “nickname” che viaggia in rete da una vita fasulla ad un’altra, che incontra sconosciute tra shooting fotografici, festini, sesso e alcool.

“Apocalisse di un cybernauta” è un vortice che trascina il lettore nel baratro insieme al suo protagonista, una decostruzione ai minimi termini di un uomo divorato dai propri demoni, fra donne meravigliose, continui limiti da superare e la consapevolezza di essere incatenato a una giostra con telecamere che non si spengono mai. 

Ma il libro di Tommaso Agnese non è solo un’apocalisse, è anche un trentaquattresimo canto dell’Inferno: superati i gironi infernali, attraversato “lo pertugio tondo”, si può uscire “a riveder le stelle”.

L’autore

Tommaso Agnese è nato nel 1983, ha conseguito la laurea in storia e critica del cinema. Dopo esperienze come creative producer di serie televisive, attualmente è managing director della società internazionale di distribuzione Direct to digital e manager del magazine Fabrique du Cinéma. Come regista e sceneggiatore ha realizzato due film per il grande schermo: “Paranormal Stories” e “Mi chiamo Maya”, prodotto da Rai Cinema. Ha scritto e diretto diversi spettacoli teatrali tra cui “Verso Dante”, “Il professionista” e “SDC denaro contanti”. “Apocalisse di un cybernauta” è il suo secondo romanzo (edizione Augh!, pag 110, 13 euro).

Intervista a Tommaso Agnese

Regista e sceneggiatore per tv, cinema, teatro. Ora il tuo secondo libro. Perché questa urgenza?

Tommaso Agnese: Per una persona creativa l’esigenza di produrre è una costante di vita, in qualsiasi forma su qualsiasi mezzo. Però se posso essere sincero dietro a questo romanzo c’è il desiderio profondo di poterci fare un film. 

Quanto è autobiografico?

Tommaso Agnese: Nel romanzo, come in tutti i romanzi, c’è molto dell’autore, molto della sua fantasia, molto degli incontri ed esperienze di vita. Questo romanzo è un mix di mie esperienze, esperienze di altre persone che ho conosciuto, e altre che ho solo immaginato.

Tommaso Agnese, intervista all'autore di "Apocalisse di un cybernauta"

Leggo: “Vorrei dirle (a mia madre) …che stavo per diventare un attore porno”. Nei “Ringraziamenti”, ringrazia sua madre “che ha sempre letto ogni versione e revisione”. Hai detto qualcosa di te a sua madre con questo libro?

Tommaso Agnese: Assolutamente no. Mia madre è una hippie figlia dei fiori, sa tutto della mia vita. Il personaggio della madre di Riccardo non è ispirato a mia madre, se non per il sesto senso materno, per il resto è la fusione delle mamme di tante persone che ho conosciuto e che mi hanno colpito per il distacco che avevano deciso di mettere nel rapporto con i propri figli.

Definisci il protagonista un uomo come tanti. È bugiardo, superficiale, anaffettivo, problematico, vive di sensi di colpa, con il terrore di fallire. Davvero gli uomini deprecabili sono così tanti?

Tommaso Agnese: Citando solo questi aggettivi sembra un personaggio molto negativo. In realtà io lo trovo un personaggio molto umano, perchè alla fine quello che pensa di essere, non è in realtà ciò che è. Riccardo è un uomo fragile ma curioso, capace di innamorarsi e di soffrire, di entusiasmarsi e di cercare di realizzarsi. La vita non è semplice. Nella nostra interiorità siamo tutti insicuri, c’è chi lo mostra, chi non lo mostra, chi lo dimostra. Alla fine però è il coraggio che fa la differenza, anche quando si fanno scelte sbagliate e discutibili. Sbagliare, commettere un errore è l’unica strada per il successo e Riccardo lo vive sulla sua pelle.

Tommaso Agnese, intervista all'autore di "Apocalisse di un cybernauta"

Nel libro scopriamo perché il tuo personaggio è attirato dal sesso online. Tu? 

Tommaso Agnese: Io sono un amante dell’erotismo. Non tutti sanno cos’è l’erotismo. È qualcosa che va al di là dell’amore e del sesso. Ci può essere erotismo in entrambe le cose, come può assolutamente non esserci. L’erotismo è l’adrenalina di una situazione o di una fantasia che diventa realtà e il modo in cui la diventa. Il sesso online se fa parte di tutto questo, diventa un elemento erotico interessante, altrimenti no.

Navigando nel web hai scoperto realtà che non conoscevi?

Tommaso Agnese: Navigando ho scoperto mondi impensabili e realtà incredibili. Alla fine quasi tutti noi siamo concentrati lì ormai. E’ una realtà parallela, e la curiosità sta nel cercare di capire quanta realtà o finzione si cela dietro ogni scoperta.

Mentre cercavi esperienze per il tuo libro, ti sei dato dei limiti? Ne hai superati alcuni? 

Tommaso Agnese: Non mi sono dato nessun limite. Ma non è stato facile. Quando si parla di un tema delicato come l’erotismo, bisogna esserne curiosi, ascoltare storie, intervistare, incontrare e sì, anche provare. Più che superare io dei miei limiti, ho visto persone nella mia ricerca superare limiti per me impensabili. Ho conosciuto donne dallo stomaco di ferro, ma anche piene di ingenuità che viaggiano per l’Italia senza paura per scattare servizi fotografici erotici. Per loro l’incontro con lo sconosciuto è la normalità e il rapporto con il proprio corpo, quello che si può e non si può fare, le regole che gli altri devono rispettare, sono molto lontane dalla normalità che ci si aspetta.

Tommaso Agnese, intervista all'autore di "Apocalisse di un cybernauta"
Photo Credits: Frida Miranda©

Ci sono state delle tue idee che sono state sovvertite? 

Tommaso Agnese: Idee sovvertite no, ero molto sicuro di quello che volevo raccontare. Il momento più difficile è stato sicuramente il finale. L’epilogo che poteva andare i tanti modi diversi mi ha fatto penare non poco, e non è affatto scontato.

Ti sei dovuto confrontare con dei tabù, che magari non sapevi neanche di avere?

Tommaso Agnese: Il libro è un costante confronto con i tabù, ma la missione più complessa è stata tratteggiare il pensiero del protagonista, è attraverso di lui che mi sono confrontato con tanti tabù legati al sesso, soprattutto al modo di scriverlo per non risultare volgare, ma anzi ammaliante e coinvolgente.

Quindi il prossimo passo è farne un film?

Tommaso Agnese: Il romanzo è scritto per un adattamento cinematografico, ma non solo. Ho da poco finito di scriverne un adattamento teatrale che spero di portare in scena per la fine dell’anno. 

 

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