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SOLIDARIETÀ

4 ottobre Giornata del Dono, Luca Argentero: «Ciò che si dona ritorna indietro moltiplicato per cento»

Giornata del Dono 2020
Domani 4 ottobre si celebra la sesta edizione della Giornata del Dono, mai così importante come in questo periodo di crisi e di difficoltà. 

Sono molte in Italia le organizzazioni senza scopo di lucro che attraverso il loro impegno e la loro attività quotidiana e capillare contribuiscono dai aiutare gli altri, e a rendere la società un posto migliore. Il 4 ottobre si celebra il Dono Day, o Giornata del Dono.

La Giornata del Dono 2020

Un’iniziativa nata per valorizzare l’Italia del bene, voluta dall’Istituto Italiano della Donazione (IID). Una giornata dedicato a chi fa del dono una pratica quotidiana. Alle scuole, ai Comuni, alle tante associazioni, imprese e cittadini che si spendono per reagire alle difficoltà, mettendo al centro la bellezza del dono in tutti i suoi aspetti.

Luca Argentero e 1 Caffè Onlus

Luca Argentero è da anni vicepresidente di una di queste associazioni. L’attore, insieme ad un gruppo di amici, ha contribuito attivamente allo sviluppo e alla nascita del progetto di 1 Caffè Onlus.

Si tratta di un’associazione che sostiene i progetti di altre Onlus impegnate in attività solidali. Supporta progetti di assistenza a molte situazioni critiche, in Italia e all’estero: povertà, emarginazione, razzismo, malattie. Tutti i progetti di 1 Caffè Onlus sono visibili sul sito.

«Donate, è come bersi un caffè»

Alla vigilia della Giornata del Dono che si celebra domani 4 ottobre, Luca Argentero ha pubblicato sul Corriere della Sera questa lunga riflessione. L’attore spiega cosa significhi per lui donare, e invita tutti a fare lo stesso.

«Io dono perché mi fa bene. Quando abbiamo iniziato la grande avventura di 1 Caffe Onlus non potevamo immaginare l’ondata di energie positive che ci sarebbe tornata indietro. All’epoca eravamo solo un gruppo di amici dell’università, che avevano deciso di investire parte del loro tempo e delle loro energie per fare qualcosa di buono per gli altri. Con un pizzico di incoscienza e tanto entusiasmo, abbiamo costruito una realtà che oggi ci restituisce molto di più di quello che riusciamo a donare.

Abbiamo capito nel corso del tempo che la vera componente rivoluzionaria del nostro progetto consisteva nella possibilità di raccontare alle persone che donare, oltre ad essere un gesto semplice, poteva diventare una sana abitudine quotidiana. Lavoriamo sodo per alimentare la cultura del dono, per far capire che donare soldi, energie, tempo, competenze, professionalità, può generare un volano positivo, può creare una ricaduta di bene in una vita sempre più veloce, impersonale e distaccata dal prossimo. Io dono perché restituisco, ma non è solo un fatto di coscienza, quanto piuttosto di circolarità».

«Ciò che dono ritorna indietro moltiplicato per cento»

«Ciò che dono ritorna indietro moltiplicato per cento, basta provare con un semplice sorriso ad uno sconosciuto, con un gesto di gentilezza nei confronti di chi ci sta accanto: sperimento quotidianamente questo teorema e ricevo sempre e solo conferme. Io dono perché ci credo. Credo che, in un sistema sociale così complesso come quello odierno, si possano risolvere dei problemi personalmente, laddove il sistema non riesce ad arrivare, perché non sufficientemente capillare: la buona volontà dei singoli mista alla voglia di donarsi possono trovare delle soluzioni pratiche a esigenze spesso molto basiche. Io dono e vi invito a farlo, sempre di più, attraverso gli strumenti che siete abituati ad utilizzare e attraverso di noi: www.1caffe.org è proiettata nel futuro digitale e si impegna quotidianamente per rendere il dono un gesto sempre più semplice ed efficace».

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