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Sarah Scazzi, dopo 10 anni il delitto di Avetrana si trasforma in una serie TV prodotta da Matteo Rovere

Sarah scazzi
Il 26 agosto del 2010 la giovane Sarah Scazzi, appena quindicenne, è uscita di casa per raggiungere l’abitazione della cugina e andare con lei al mare. Da quel momento la ragazzina è scomparsa nel nulla. Dopo un mese e mezzo di ricerche serrate suo zio, Michele Misseri, ha confessato l’omicidio della nipote. 

L’omicidio di Sarah Scazzi, avvenuto dieci anni fa, ha avuto un grande rilievo mediatico culminato in diretta TV. Il ritrovamento del corpo della povera Sarah, infatti, è avvennuto la sera del 6 ottobre 2010 durante un collegamento con la trasmissione Chi l’ha visto? La mamma di Sarah, Concetta Serrano, ha appreso così la notizia, insieme a milioni di telespettatori sbigottiti. La tragedia ha avuto per questo motivo un’eco simile a quella del piccolo Alfredo Rampi nel 1981.

Dopo 10 anni una serie TV e un documentario su Sarah

A dieci anni di distanza, l’omicidio di Sarah Scazzi, ancora oggi non del tutto risolto, diventerà una serie televisiva. La regia sarà affidata a Pippo Mezzapesa (Il bene mio e Il paese delle spose infelici).

La triste vicenda della piccola Sarah sarà narrata anche in un documentario, diretto da Christian Letruria e scritto da Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni. 

Entrambi i progetti saranno prodotti da Matteo Rovere per Groenlandia (Smetto Quando Voglio-saga, Moglie e Marito, Il Primo Re, Croce e Delizia, Il Campione).

La produzione ha infatti acquisito i diritti per sviluppare il progetto dal libro Sarah – La ragazza di Avetrana firmato da Piccinni e Gazzanni che, pubblicato da Fandango Libri a fine luglio, è già alla seconda ristampa e ha riportato al centro dell’opinione pubblica il caso con inquietanti rivelazioni. 

Il delitto di Avetrana, una tragedia in diretta TV

Nel 2010 Avetrana si è trasformata in un set a cielo aperto. Il caso di Sarah è diventato a tutti gli effetti il primo “reality show dell’orrore italiano”, la cui svolta è la rivelazione in diretta televisiva a Concetta Serrano della sorte della figlia. 

A confessare è Michele Misseri, zio della ragazza. La verità giudiziaria, però, indica come colpevoli del crimine la zia e la cugina di Sarah, Cosima Serrano e Sabrina Misseri. Le due, nonostante negli anni abbiano continuato a dichiararsi innocenti, vengono condannate all’ergastolo. Intanto Michele Misseri continua a dirsi l’unico colpevole. E intorno a questa vicenda di cronaca, che ha tenuto col fiato sospeso l’intero Paese, molti sono i punti di domanda rimasti ancora irrisolti.

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