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Saldi estivi 2021 al via da oggi: il calendario e le regole

Saldi estivi 2021, il calendario e le regole
Da oggi partono i saldi estivi, con un calendario diverso per le varie regioni italiane. Si inizia dalla Sicilia, dove i saldi prendono il via proprio oggi, giovedì 1° luglio. Ecco le date per ogni regione, e le regole da seguire.

In anticipo rispetto alla scorsa stagione estiva, che ha visto i saldi estivi iniziare i primi di agosto, da oggi si apre ufficialmente la stagione della caccia al prezzo scontato. Non in tutte le regioni, però: inizia la Sicilia, dove i saldi estivi entrano in vigore da oggi. 

Ogni regione segue poi un calendario diverso. Tra le ultime, la Puglia e il Trentino Alto Adige, dove i saldi estivi inizieranno tra fine luglio o addirittura metà agosto. Vediamo il calendario regione per regione, e le regole da seguire. Per quanto riguarda le normative anti Covid, anche se tutta Italia è zona bianca, nei negozi resta sempre l’obbligo di indossare la mascherina e disinfettare le mani all’ingresso.

Saldi estivi 2021, le date regione per regione

Sicilia: da giovedì 1° luglio a mercoledì 15 settembre

Basilicata: da venerdì 2 luglio a giovedì 2 settembre

Lazio: da sabato 3 luglio a venerdì 13 agosto

Calabria: da sabato 3 luglio a mercoledì 1° settembre

Lombardia: da sabato 3 luglio a martedì 31 agosto

Piemonte: da sabato 3 luglio a sabato 28 agosto

Liguria: da sabato 3 luglio a lunedì 16 agosto

Veneto: da sabato 3 luglio a martedì 31 agosto

Marche: da sabato 3 luglio a mercoledì 1° settembre

Abruzzo: da sabato 3 luglio a martedì 31 agosto

Emilia-Romagna: da sabato 3 luglio a martedì 31 agosto

Umbria: da sabato 3 luglio a martedì 31 agosto

Toscana: da sabato 3 luglio a martedì 31 agosto

Valle d’Aosta: da sabato 3 luglio a giovedì 30 settembre

Friuli-Venezia Giulia: da sabato 3 luglio

Sardegna: da sabato 3 luglio a venerdì 3 settembre

Molise: da sabato 3 luglio a martedì 31 agosto

Puglia: da sabato 24 luglio a mercoledì 15 settembre

Trentino-Alto Adige: c’è libera scelta a Trento per i 60 giorni di saldi: in quasi tutti i comuni dell’Alto Adige, la data dei saldi estivi è fissata fra venerdì 13 agosto e venerdì 10 settembre

Campania: ancora da definire

Saldi estivi 2021, le regole e i consigli

Per quanto riguarda le regole, vale la pena ricordare i principali suggerimenti dell’Unione Consumatori: diffidare sempre degli sconti eccessivi, controllare che sul capo sia esposto anche il prezzo precedente, confrontare i prezzi e darsi un budget. Non è vero che la merce in saldo non può essere sostituita, mentre per quanto riguarda la prova dei capi, resta a discrezione dell’esercente.

1) Prodotti difettosi

Conservate sempre lo scontrino. Non è vero che i capi in saldo non si possono cambiare. Valgono le regole di sempre. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso. Avete due mesi di tempo (non 7 o 8 giorni) per denunciare il difetto del capo e per ottenere la sua sostituzione o riparazione. La scelta è del consumatore, salvo che il rimedio richiesto sia impossibile o eccessivamente oneroso per il venditore rispetto all’altra soluzione (non potete prendere la sostituzione delle scarpe solo perché è rotto un laccio, in tal caso dovete accettare la riparazione).  Se il cambio non è possibile, ad esempio perché manca la vostra taglia, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono) o, se preferite, ad una riduzione del prezzo.

Saldi estivi 2021, il calendario e le regole

2) No ai fondi di magazzino

Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce messa in saldo deve essere l’avanzo della stagione che sta finendo, non fondi di magazzino. Come accorgersene? State lontani da quei negozi che avevano i ripiani semivuoti prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei capi più svariati. E’ improbabile che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni articolo, di tutte le taglie ed i colori.

3) Confrontare i prezzi

Non fermatevi mai al primo negozio, ma confrontate i prezzi di più esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta un giro in più per evitare l’acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi. Nei giorni che precedono i saldi andate a curiosare nei negozi, segnandovi il prezzo della merce che vi interessa. Potrete così verificare se lo sconto praticato è reale ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code.

4) Consigli per gli acquisti

  • Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa carichi di capi di abbigliamento, magari anche a buon prezzo, ma dei quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai.
  • Valutate la bontà della merce guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento (fibre naturali o sintetiche, lino o cotone…). Pagare un prezzo alto non implica che sia un prodotto di qualità.

5) Diffidare degli sconti esagerati

Gli sconti superiori al 50% spesso nascondono merce non esattamente nuova o prezzi vecchi gonfiati. L’abitudine di ritoccare il prezzo vecchio così da alzare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto, è dura a morire. Per questo suggeriamo ai consumatori di guardare sempre al prezzo effettivo da pagare e di non farsi incantare da ribassi troppo elevati.

6) Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia

O acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità, così da poter valutare autonomamente la convenienza dell’acquisto.

7) Negozi e vetrine

Controllate il prezzo e non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo e la percentuale dello sconto, anche se in alcune regioni non è obbligatorio farlo. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla “nuova”. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.

Saldi estivi 2021, il calendario e le regole

8) Prova dei capi

Non c’è l’obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. l’Istituto Superiore di Sanità suggerisce ai commercianti di vietare la prova degli abiti che possano entrare in contatto con il viso (ad esempio maglioni o altri capi che vengono infilati dalla testa) rappresentando questa pratica un valido strumento per limitare la probabilità di eventuale contaminazione degli indumenti.

9) Portare la mascherina

10) Disinfettare le mani

Utilizzare sempre il gel o la soluzione disinfettante, sia in entrata che in uscita.

 

 

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