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Antonio Marras: la Pre-Fall 23 tra fiori e piante a Badde Salighes, in Sardegna

Antonio Marras, la collezione Pre-Fall 2023
Antonio Marras ha svelato la collezione Pre-Fall 2023 con il racconto di un viaggio dal Galles a Badde Salighes in Sardegna alla ricerca del senso perduto!

Antonio Marras nella sua collezione Pre-Fall 2023 ha raccontato di un viaggio avventuroso, quasi pericoloso e imprevedibile, quasi una follia! Un viaggio dal Galles a Bolotona alla ricerca del senso perduto. In particolare in una valle chiamata Badde Salighes, al centro della Sardegna più incontaminata, fra tutte le varietà di piante del bacino mediterraneo. Come lentischi, mirto, lecci, boschi di sughero, corbezzoli, ginepro, olivastro, carrubi, elicriso, cisto ed euforbia.

Dunque tra piante spontanee, sentieri e rocce e silenzio, solo un silenzio rotto dai richiami delle poiane e giardini di piante esotiche trapiantate arrivate da tutte le parti del mondo che si innestano tra di loro. È un incrocio, un incontro, un intarsio, un amalgamarsi, un sovrapporsi di motivi, di disegni, di fiori, di colori, di stili, di volumi, di sapori e di saperi che si diffonde nell’aria. Gli opposti si attraggono e convivono nell’universo romantico dello stilista sardo.

Antonio Marras, la collezione Pre-Fall 2023

Antonio Marras Pre-Fall 2023

Nella Pre-Fall 2023 di Antonio Marras dunque le modelle indossano abitoni a fiori ampi e ondeggianti oppure rigorose giacche sartoriali e gonnelloni a pieghe. Le giacche da uomo loose sono adornate da sparkling patch, ornate da stralci di fiori e decori preziosi. I tailleur pantalone di ispirazione maschile sono interrotti da dettagli femminili e seducenti. Le maglie sono avvolgenti, confortevoli con motivi hand made, trecce e intrecci. Oppure jacquard e ricami bouquet o applicazioni di jais e tessuti. I parka sono ricamati e impreziositi da gioielli e intarsi di fake fur di volpe fulva.

I materiali sono quelli iconici della tradizione. Pied de poule, Prince de Galles, tartan, chevron, lana cotta, damasco, seta, tulle e taffettà. La palette dello stilista ovviamente è quella del sottobosco, della natura incontaminata, del cielo e delle mille sfumature delle rose. Verde salvia, verde palude, verde olivo e verde lime. Poi zafferano, becco d’oca, ruggine e i marroni. Il color seppia, il ramato, il glassé, il cioccolato e testa di moro. E ancora le nuances degli azzurri, il ceruleo, l’avio, il celeste e il carta da zucchero. I beige, sabbia, e il polvere. Infine il nero più intenso, insieme ai più squillanti gialli e rosa.

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