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Università, i consigli per affrontare il primo anno fuori sede

Università fuori sede, consigli per chi è alla prima esperienza
Con l’avvicinarsi di settembre, arrivano anche i test per le università a numero chiuso e i trasferimenti per gli studenti fuori sede

Quando si va a studiare in un’altra città si inizia un nuovo percorso, ed è una tappa fondamentale per la crescita di un ragazzo. Uno studente fuori sede, infatti, volta pagina e comincia una nuova vita, per la prima volta da autonomo, quindi senza il supporto fisico e morale dei genitori.

Le difficoltà possono essere parecchie, soprattutto se non si è abituati, però le soddisfazioni possono colmare ampiamente la fatica spesa nel raggiungere i propri obiettivi. Vediamo quindi alcuni consigli per affrontare al meglio questa esperienza.

Università, studenti fuori sede: come affrontare al meglio questa esperienza

Il fattore più importante per iniziare con il piede giusto la propria esperienza da fuori sede è la scelta dell’abitazione.

Come si sceglie la casa per i fuori sede?

La prima domanda alla quale bisogna rispondere, quando si inizia a cercare un appartamento o una casa in affitto, è: quali sono le nostre priorità? Alcuni studenti con una maggiore disponibilità economica in famiglia preferiscono andare a vivere da soli, ma è abbastanza raro, perché di solito si opta per una casa condivisa con altri inquilini. Qui arriva uno dei principali nodi della questione: è importante conoscere i ragazzi prima di firmare il contratto, per capire (per quanto possibile) se le loro abitudini di vita sono simili alle proprie. 

Università fuori sede, consigli per chi è alla prima esperienza

Inoltre, tra le cose da considerare ci sono le forniture. Se il precedente inquilino intestatario avrà chiuso il contratto, sarà necessario rimettere in funzione il contatore nell’abitazione. A tal proposito il consiglio è di informarsi per tempo, tramite alcuni approfondimenti online sull’argomento come quello di ENGIE sul subentro della luce, per avere un’idea dei documenti e i tempi necessari. Bisogna fare attenzione anche al quartiere, da scegliere prendendo come valori di riferimento la sicurezza, la tranquillità e la vicinanza all’università.

Come farsi dei nuovi amici all’università?

L’esperienza da fuori sede non può essere solo studio, ma deve ovviamente avvalersi anche di una importante componente sociale. L’università, è chiaro, rappresenta il luogo migliore dove fare nuove amicizie, ma l’approccio con gli altri potrebbe non essere semplice, se non si ha un carattere poi così aperto. Di solito i gruppi studio sono l’occasione migliore per iniziare a conoscere i propri colleghi e a fare amicizia con loro. Anche le pause fra una lezione e l’altra sono utili per provare a rompere il ghiaccio. 

Università fuori sede, consigli per chi è alla prima esperienza

Lo sport, poi, diventa un altro sistema per poter frequentare altre persone, compresi i colleghi: la classica partitella di calcetto, infatti, può aiutare a conoscere molte persone che condividono con noi questa passione. Anche i social come Facebook possono dare una mano, chattando con i propri colleghi all’interno dei gruppi tematici su questa o quella facoltà. Naturalmente eventi come le feste non possono che aggiungere un’occasione ulteriore per stringere amicizie, anche al di fuori della propria università. In sintesi, le opportunità sono numerose, ma bisogna avere lo spirito giusto per coglierle.

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Redazione

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