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Gucci: la sfilata della collezione Cosmogonie a Castel del Monte, in Puglia

Gucci Cosmogonie, la sfilata a Castel del Monte
Castel del Monte, la fortezza fatta erigere da Federico II di Svevia in cima a una collina nell’Alta Murgia pugliese, ha ospitato ieri al tramonto il fashion show Cosmogonie di Gucci

Dopo essere tornata in calendario a Milano con la sfilata Exquisite di febbraio scorso, la maison diretta da Alessandro Michele ha scelto un luogo speciale per presentare la sua nuova sfilata. Gucci ha sfilato ieri dopo il tramonto a Castel del Monte, in Puglia, un sito patrimonio Unesco, con la collezione Cosmogonie.

Il fashion show di Gucci ha comportato più di una difficoltà organizzativa. Dal trasporto delle antenne paraboliche per la diretta streaming alla sistemazione di centinaia di invitati, sistemati in varie strutture in Puglia e la Basilicata, non è stato semplice coordinare il tutto.. Tra gli ospiti annunciati poi c’erano i Måneskin, e le migliaia di fan al loro inseguimento hanno portato scompiglio alla security. Ma lo spettacolo è stato mozzafiato, come la collezione Gucci Cosmogonie.

Gucci Cosmogonie, la maison ha registrato 350 stelle, una per invitato

Come aveva annunciato sui propri social “a nome di ogni ospite di Gucci Cosmogonie, la Casa ha adottato una stella e l’ha registrata a nome loro”. Dunque 350 stelle registrate a nome degli invitati: un invito decisamente unico e originale.

Gucci Cosmogonie, la sfilata a Castel del Monte
Alessandro Michele, direttore creativo Gucci, alla sfilata Cosmogonie

La passerella si è ispirata alle costellazioni, mettendo in mostra capi con dettagli che fanno riferimento alle stelle e ai miti magici. Il fashion show Gucci Cosmogonie era un’ode al filosofo tedesco Walter Benjamin, come ha spiegato Alessandro Michele. “Una tale straordinaria capacità di illuminare connessioni, che altrimenti sarebbero invisibili, fa di Benjamin la figura paradigmatica di chi pensa per costellazioni”, ha scritto il designer. “Un termine che lui trasforma in un concetto filosofico. Quello che può sembrare, a prima vista, atomizzato e disperso, come le stelle nel cielo, attraverso gli occhi di Benjamin diventa un insieme di complicità: una struttura connettiva che illumina l’oscurità attraverso l’epifania di una costellazione.”

I capi della collezione

La passerella si è aperta con un abito trasparente e scintillante abbinato a una giacca di pelliccia sintetica, seguito da accessori straordinari

Tra questi cuissardes con lacci, cappelli a blocchi di colore e occhiali colorati. E poi sandali con zeppa e borse di legno. Molti i capi trasparenti con dettagli in strass che ricordavano le stelle. In passerella mantelle metallizzate e scintillanti, capi con paillettes multicolor, completi anni ’40. Alla fine del fashion show Cosmogonie, il pubblico ha tributato al direttore creativo di Gucci una lunga e meritata standing ovation.

Gucci Cosmogonie, il video della sfilata

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