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Chanel, l’estetica metropolitana ma sofisticata della Collezione Métiers D’Art 2021/2022 

Chanel ha presentato a Parigi la collezione Métiers d’Art per la stagione 2021/2022. La sfilata si è tenuta al 19M, sede dei laboratori artigianali della maison progettata dall’architetto Rudy Ricciotti.

Si è svolta ieri dal vivo a Parigi la sfilata Chanel Métiers d’Art 2021/22. Location del fashion show, i laboratori artigianali di Chanel che contribuiscono alla realizzazione di queste preziose collezioni della maison hanno sede nella struttura chiamata 19M. L’edificio si trova nel 19mo Arrondissement parigino, a Porte d’Aubervilliers.

«È uno spazio vasto, molto aperto, con una facciata adornata da fili di cemento bianco, un giardino, bellissimi camminamenti e una grande galleria dove si terranno anche mostre», ha detto Virginie Viard, direttore creativo di Chanel, presentando la sfilata della collezione Chanel Métiers d’Art 2021/22. «Ho chiesto a Dimitri Chamblas di coreografare il film che sarà presentato prima dello spettacolo. La performance include una raccolta di testi dei rapper Claude MC Solaar e Abd Al Malik, e di scrittori come Sarah Chiche, Anne Berest e Nina Bouraoui, che raccontano la loro visione delle Maison d’art che risiedono a le19M», ha aggiunto.

Chanel, tutti i look della sfilata Métiers d’Art 2021/2022

Gli ultimi modelli della maison sono descritti come «molto metropolitani ma sofisticati» . Le giacche di tweed hanno maniche in felpa incorporate, con ricami in stile graffiti realizzati con perline colorate di Lesage. Tra i modelli della collezione Chanel Métiers d’Art 2021/22 anche voluminosi abiti in maglia viola e blu, oltre a cappotti casual. Tra gli accessori, spiccano le Mary Jane bicolore beige e nere con tacco decorate da grandi perle.

«C’è anche una serie di cartoline tratte dai film d’animazione creati da Remembers. Volevo che ogni modello, disegnato da un illustratore diverso, rappresentasse una delle Maison d’Art e si evolvesse in una piccola storia ispirata a un’icona di Chanel. Volevo illustrare ogni laboratorio artigianale nel miglior modo possibile, ma con una svolta», ha affermato ancora Virginie Viard.

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