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Il David postumo a Mattia Torre e il discorso della figlia Emma, che ha commosso tutti

Emma Torre, il discorso ai David di Donatello 2021
Uno dei momenti più intensi e commoventi della serata dei David di Donatello 2021 è stato il discorso di Emma Torre, 12 anni, che ha ritirato il premio postumo al papà Mattia, regista di “Figli”.

La serata dei David di Donatello 2021 è stata ricca di momenti intensi ed emozionanti, come il discorso di Sophia Loren e l’omaggio ad Ennio Morricone e a Gigi Proietti. Ma a commuovere tutti, in platea e a casa, è stato il discorso di Emma Torre, accompagnata sul palco dalla mamma Francesca.

La 12enne Emma Torre, figlia del compianto regista Mattia, scomparso dopo una lunga malattia nel 2019 ad appena 47 anni, è salita sul palco per ritirare il premio assegnato al papà.

Emma Torre, il discorso ai David di Donatello 2021
Emma Torre sul red carpet con la mamma Francesca – Photo Credits: Luca Dammicco per Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello

Emma Torre ai David di Donatello: «Bravo papà»

«Volevo fare i complimenti a mio padre che è riuscito a vincere questo premio anche se non c’è più», ha detto Emma Torre. «Volevo ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicino. Dedico questo premio al mio fratellino Nico, che mi fa ammazzare dalle risate, e a mia mamma che non si arrende mai. “Figli” parla di famiglia sole e di bambini che nascono, per questo ringrazio anche le ostetriche che fanno nascere nuove vite e i medici che si impegnano a non far volare via le persone. Bravo papà». 

In platea Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi, protagonisti del film, non sono riusciti a trattenere le lacrime. Grande emozione generale, e standing ovation alla piccola Emma Torre per il suo discorso, che Pierfrancesco Favino ha definito nel suo intervento “il più bello della serata”.

Figli, l’ultimo film di Mattia Torre

«Figli», uscito nel 2020, è un film che Mattia Torre ha scritto a partire dal suo monologo «I figli invecchiano». Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi sono Nicola e Sara, una coppia alle prese con l’arrivo inaspettato del secondo figlio, che sconvolge gli equilibri di coppia. Dopo la morte di Mattia Torre, la regia del film è stata affidata a Giuseppe Bonito, grande amico e collega di Torre. Giuseppe Bonito, infatti, ha lavorato come aiuto regista di Mattia Torre nella serie cult Boris e nella serie tv La linea verticale.

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