Gabriela Hearst, la nuova direttrice creativa di Chloe, omaggia Gaby Aghion la fondatrice della maison per i 100 anni del brand. Sostenibilità e pezzi iconici.
Nella seconda giornata della Parigi Fashion Week sfila Chloé nella nuova versione di Gabriela Hearst . Un debutto, quello della stilista originaria dell’Uruguay, in chiave green, con una collezione FW21 quattro volte più sostenibile rispetto a un anno fa.
Oltre l’80% degli articoli in cashmere sono realizzati con filati riciclati e oltre il 50% delle sete proviene da colture organiche. Classe 1976 e cresciuta in Uruguay in un ranch di famiglia, la Hearst è la fondatrice della linea di abbigliamento e accessori omonimi, da sempre con valori eco-friendly. È la prima stilista con un DNA multiculturale, uruguaiana e americana, alla guida della direzione artistica parigina. Lo stile della maison francese è passato nel tempo sotto la guida di Karl Lagerfeld, Phoebe Philo, Stella McCartney e Clare Waight Keller.
Chloe collezione FW21
Sulla passerella di Chloe sfila la collezione FW21. Un piccolo bottone di ceramica è il punto di partenza, una piccola firma, che adorna i capi e diventa ciondolo, gioiello e anche charm per le borse.
Una collezione molto calda, con forme e materiali cocoon, declinata nei toni della terra e della natura, in cui si notano abiti in lana lunghi fino alle caviglie, in tinta unita o a righe, abbinati a maxibag dalle lunghe frange e, ai piedi, comode ciabatte tricot o scarponcini da trekking. Il patchwork è uno dei fili conduttori: per i giacconi over portati su gonne longuette, ma anche per elegantissimi chemisier in pelle, abbinati a dolcevita. Alternati a poncho, montoni e cappotti multimaterici. E poi largo ad abiti morbidi plissettati stile impero, per una collezione leggera e disinvolta, che non tradisce lo spirito della fondatrice, Gaby Aghion, nata proprio nel marzo di 100 anni fa.