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A Firenze la galleria di donne che sostiene le artiste: al via la personale di Tina Sgrò

Crumb Gallery, al via la personale di Tina Sgrò
Aperta nel 2019 a Firenze da quattro donne unite in rete dall’hashtag #womeninart e, nella vita, dalla passione per l’arte dal punto di vista femminile. Crumb Gallery sostiene le artiste protagoniste dell’Arte Contemporanea. Al via “Racconti d’Interno”, personale della calabrese Tina Sgrò.

Uno spazio dedicato all’arte contemporanea raccontata dal punto di vista delle donne, nata dalla voglia e la passione di quattro libere professioniste, Rory Cappelli, Lea Codognato, Adriana Luperto e Emanuela Mollica. È la Crumb Gallery, sorta a Firenze lo scorso maggio 2019 in Via San Gallo. Un contenitore nuovo, unico in Europa, che sostiene, divulga ed espone opere di pittura, sculture, fotografia, insieme ad installazioni e performance di artiste dentro e fuori il confine italiano.

La Crumb Gallery di Firenze, nata per sostenere le artiste donne

Quale sia la motivazione che ha spinto quattro donne ad avventurarsi in un progetto senza precedenti, è presto detto. Le personali dedicate alle artiste corrispondono ancora solo al 25% del totale. Come se non bastasse, l’opera di una donna nel 2016 in Italia, è stata quotata 179mila euro. Quella di un uomo invece oltre 4milioni e mezzo. A questo si aggiunge anche il dato che vede gli uomini esser sempre presenti in misura sbilanciata rispetto alle colleghe, con una media di partecipazione pari a circa il 90% all’interno di ogni esposizione.

Esperimenti del genere nel mondo, si contano sulle dita di una mano e pongono spazi come la Crumb Gallery, quali centri nevralgici di una “protesta artistica” mossa dal valore aggiunto delle opere stesse, espressione di una diversità tra uomo e donna che non può continuare ad esser tollerata. Una storia di differenze che parte da lontano e che, guardando al più recente passato, evidenzia come anche negli eccentrici anni ’80 per una donna-artista fosse impossibile anche solo sopravvivere.

Crumb Gallery, al via la personale di Tina Sgrò

Ed è triste constatare come il binomio “artiste-mercato” sia ancora così attuale nel presente che stiamo vivendo. Emanuela Mollica, architettrice, Lea Codognato, comunicatrice dell’arte, Adriana Luperto, artista e Rory Cappelli, giornalista, sono quattro visionarie che sperimentano la scalata per il superamento di tali differenze tra i generi.

“Racconti d’Interno”, la personale di Tina Sgrò fino al 15 gennaio 2021

In questo contesto prende il via la personale dell’artista Tina Sgrò, dal titolo “Racconti d’Interno”. La mostra sarà fruibile dal 10 dicembre 2020 fino al prossimo 15 gennaio 2021. L’esposizione di Sgrò, è l’ennesimo sforzo da parte della Crumb di continuare la propria attività nonostante le enormi difficoltà dell’emergenza Covid. Per le curatrici, la pandemia è un’ulteriore leva motivazionale per sostenere l’arte con ancora più impegno. Parafrasando il titolo del romanzo di Karen Blixen, “Racconti d’Interno” si presenta al pubblico come una raccolta di una ventina opere in diverso formato. Alcune sono state realizzate dall’artista calabrese proprio per la nuova galleria di Firenze.

Crumb Gallery, al via la personale di Tina Sgrò

Nelle realizzazioni vive il tempo sospeso che caratterizza gli ambienti scelti dall’artista, animati con una forte carica pittorica. Le linee rese da una pennellata franta, hanno colori impastati di luce che delineano i contorni di stanze vuote in cui sosta il tempo, attraverso gli oggetti insieme padroni e succubi dello spazio. Lampade, poltrone, sedie, vasi, mantengono ancora sulle loro superfici il passaggio dell’uomo che in quelle stanze ha vissuto o anche solo soggiornato per brevi periodi.

La pittura di Tina Sgrò

«Mi rifugio nel passato, forse. Nel sogno, magari – racconta Tina Sgrò, nel testo in catalogo, a cura di Rory Cappelli – Sono ambienti che trascendono quello che vedo. Non c’è presenza umana nelle mie tele perché è così che mi sento, nella solitudine dell’introspezione, nella malinconia di tutto ciò che avrebbe potuto essere e non è stato. Il mio pennello, i miei colori, i miei movimenti diventano per me il baricentro della contraddizione dell’esistere, che proprio mentre è, già non è più. Cerco di fermarlo questo non essere più, di placcarlo, di dargli una forma, una sostanza».

Crumb Gallery, al via la personale di Tina Sgrò

La pittura di Sgrò affonda le radici nello studio di Caravaggio, di cui osserva l’uso della luce e lo sviluppo della dimensione chiaroscurale. Dal maestro Merisi fino a Nomellini, De Pisis, Corot, Matisse, fino al primo ‘900 di Giacometti e Morandi, un viaggio nelle intime stanze della memoria di Tina Sgrò, artista e donna.

 

 

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